Evento musicale

Il concerto di Elio Marrapodi ha chiuso la stagione 2020-21 del Blue Note di Milano, che dà appuntamento a settembre per la riapertura

Nonostante i mesi duri per il jazz club milanese dell’Isola che ha visto un continuo susseguirsi di aperture e chiusure e notevoli restrizioni che hanno reso la vita musicale non facile, il locale aperto eccezionalmente anche nei mesi estivi, ha riscosso un notevole successo di pubblico, che non ha tardato a gremire i pochi posti disponibili per tornare a riascoltare musica dal vivo. Grande successo anche per la prima edizione del Blue Note Summer Festival.

Il Blue Note di Milano ha chiuso la stagione concertistica 2020-2021: mesi duri per il jazz club milanese dell’Isola che ha visto un continuo susseguirsi di aperture e chiusure e notevoli restrizioni che hanno reso la vita musicale non facile.

Ma nonostante queste difficoltà il locale, aperto eccezionalmente anche nei mesi estivi, ha riscosso un notevole successo di pubblico, che non ha tardato a gremire i pochi posti disponibili per tornare a riascoltare musica dal vivo. Grande successo anche per il Blue Note Summer Festival, la prima edizione della kermesse che tra il 12 e il 19 luglio ha riportato sul palco di via Borsieri i grandi nomi della scena musicale internazionale, tra cui Billy Hart, Dee Dee Bridgewater, John Patitucci e Frank McComb.

Il Blue Note di Milano ha dato l’arrivederci a settembre con un ultimo concerto, venerdì 23 luglio, che ha avuto come protagonista il giovanissimo chitarrista Elio Marrapodi: classe 1996, nato e cresciuto a Milano, si è innamorato del blues fin dalla tenera età. La passione per la musica lo ha portato a studiare oltreoceano, dove ha avuto la possibilità di esibirsi al Buddy Guy’s Legends di Chicago già all’età di 12 anni. Tornato dall’America ha deciso di dedicare la sua intera vita alla musica.

Al Blue Note di Milano ha presentato un concerto interamente dedicato al blues, ma senza escludere numerose contaminazioni più moderne. Accompagnato dal suo storico blues brother Simone Moroni all’armonica a bocca e da Nicholas Celeghin alla batteria e Marco Mariniello al basso elettrico, ha spaziato in un repertorio di inediti e cover guidando il pubblico in un vero e proprio viaggio immaginario sulle rive del fiume Mississippi.

Siamo molto soddisfatti di come si è conclusa la stagione 2020-2021”, afferma Daniele Genovese, Direttore Generale di Blue Note Milano. “L’anno concertistico che ci stiamo lasciando alle spalle è stato sicuramente il più difficile della nostra storia, ma negli ultimi mesi – grazie alle graduali riaperture – abbiamo potuto tornare a proporre al nostro pubblico la grande musica dal vivo che ha sempre contraddistinto il nostro club, nel rispetto di tutte le normative vigenti. Siamo già al lavoro per la nuova stagione: per l’autunno ci siamo posti l’obiettivo di portare nuovamente in Italia i grandi nomi del jazz internazionale. Non mancheranno tante giovani promesse e nuovi talenti e cercheremo di riprogrammare i concerti che abbiamo dovuto annullare durante i precedenti mesi invernali”.