Evento pubblico

BergamoScienza archivia la XIX edizione con oltre 40.000 persone in presenza

Grande partecipazione per il festival che in 17 giornate ha indagato con 97 eventi ‒ aperti dal concerto inaugurale di Stefano Bollani ‒ il mondo della scienza con uno sguardo trasversale e pluriprospettico, con contributi di altissima qualità e con un linguaggio accessibile ai non addetti ai lavori.

Bilancio molto positivo per la XIX edizione di BergamoScienza. I numeri hanno confermato la voglia di tornare a vivere Bergamo e i suoi eventi culturali in presenza: oltre 40.000 persone hanno preso parte alle attività nei 17 giorni del festival e 107.000 hanno seguito la manifestazione sul web.

Quasi 5.000 persone hanno partecipato al concerto inaugurale e presenziato alle 19 conferenze in programma. Un risultato di segno più, nonostante le capienze ridotte per le norme imposte dal Covid e il meteo inclemente nel primo weekend di attività all’aperto, che comunque non ha impedito a oltre 14 mila persone di seguire la Scuola in Piazza, tornata con i suoi 22 laboratori ad animare il centro di Bergamo. Oltre 20mila persone hanno visto le due mostre, allestite open air in Piazza Vittorio Veneto durante tutto il periodo del Festival.

BergamoScienza è tornata a far vivere il cuore della città e, facendo tesoro dell’esperienza maturata lo scorso anno, ha dato origine a un’edizione ibrida, in cui gli appuntamenti in presenza hanno convissuto con le dirette streaming. In questo modo, anche chi era lontano ha potuto partecipare alle conferenze, agli spettacoli, ai laboratori e agli 8 tour virtuali alla scoperta del dietro le quinte di musei, istituti di ricerca, luoghi di scienza difficilmente accessibili e aziende ad alto profilo tecnologico.

In totale oltre 107mila presenze digitali sui canali di BergamoScienza. Di queste, circa 58mila utenti hanno seguito le conferenze su Youtube, Facebook, Twitch e sul sito, e circa 27mila i tour virtuali, molti interagendo con relatori e ospiti con commenti e domande in diretta. Non è mancato poi chi ha visto gli eventi a posteriori: l’incremento di visualizzazioni dei video pubblicati dopo la diretta è stato del 140% nelle 24 ore successive e del 230% a 7 giorni, percentuali triplicate rispetto al 2020.

Attraverso il digitale il Festival continua ad allargare il pubblico internazionale: 1 spettatore su 10 del pubblico delle conferenze sul canale Youtube si è infatti collegato dall’estero (da tutti i continenti, Antartide escluso), una percentuale doppia rispetto all’anno scorso.

I social rappresentano uno strumento prezioso per il Festival: da un lato arricchiscono con approfondimenti e ulteriori contenuti il grande archivio di conoscenza di BergamoScienza, dall’altro costituiscono un luogo in cui raccogliere idee e suggerimenti. Negli ultimi 28 giorni i canali del Festival hanno infatti registrato quasi 1,7 milioni di impression, 400mila visualizzazioni e 60mila interazioni, con migliaia di nuovi follower e iscritti.

Continuando con i numeri: oltre 22mila studenti e privati hanno partecipato online a 57 laboratori e a 13 spettacoli scientifici.

Per quanto riguarda le scuole, in totale, oltre 900 classi hanno preso parte come pubblico a BergamoScienza. Di queste, il 70% da Bergamo e Provincia, con un dato provinciale in aumento rispetto all’anno scorso. È inoltre aumentata la partecipazione regionale, ora al 22%. Il rimanente 8% è composto da classi di 10 regioni Italiane: Piemonte, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Marche, Lazio, Campania, Basilicata, Puglia e Sicilia.

Molto soddisfatti dei risultati gli organizzatori: «Oggi serve più che mai ricostruire un solido dialogo, fra la comunità scientifica e la società - dichiara Luca Perri, coordinatore scientifico di BergamoScienza. Per questo motivo appuntamenti come BergamoScienza sono un luogo di incontro fondamentale. Lo dimostra il fatto che le persone abbiano partecipato numerose a questa edizione ibrida, dialogando con ospiti e divulgatori, sia in presenza che da casa. Per noi la sfida maggiore era progettare un format che potesse alimentare uno scambio di idee e di punti di vista, e credo che si possa dire che ci siamo riusciti. E questo non può che essere uno stimolo per proseguire a costruire ponti, meritarsi fiducia e, come dice lo slogan di questa edizione…Fare Conoscenza».

Le conferenze del Festival e gli incontri del Prefestival restano visibili:
sui canali YouTube (https://www.youtube.com/c/BergamoScienzaYT)
e Facebook (https://www.facebook.com/bergamoscienza) della manifestazione.