Evento pubblico

Milano Design Week 2021: oltre 60 mila i visitatori al 'Supersalone' in fiera e più di 57 mila gli ingressi nell'hub cittadino dell'evento in Triennale

Una sfida vinta che fa ben sperare in vista dell'edizione 'tradizionale' già in programma per aprile 2022. Il successo della kermesse andata in scena dal 4 al 10 settembre, è la dimostrazione che nei momenti di difficoltà coraggio, passione e chiarezza negli obiettivi portano a un positivo cambiamento di rotta. Così è stato per l'esposizione in Fiera a Milano, ma anche per i numerosi eventi diffusi in città che hanno animato il 'fuorisalone'.

Il Supersalone, edizione speciale del Salone del Mobile 2021 si è conclusa con risultati in termini di affluenza andati ben oltre le più rosee aspettative, considerando le difficoltà organizzativo-gestionali alla base della sua realizzazione in un anno ancora critico per il settore a causa della pandemia.

L'esposizione in Fiera Milano ha attirato 60 mila visitatori in sei giorni di manifestazione, provenienti da 113 Paesi. Più della metà sono stati operatori di settore e buyer (il 47% provenienti dall'estero), mentre 1.800 sono stati i giornalisti, accreditati da tutto il mondo.

Inaugurato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Supersalone ha visto la partecipazione di 425 brand espositori, di cui il 16% esteri a cui si sommano i 170 giovani studenti provenienti da 22 Paesi che hanno partecipato alla mostra The Lost Graduation Show e 39 designer indipendenti.

“Chiudiamo questa edizione del Salone del Mobile.Milano con grande soddisfazione e tanta emozione. Era importante fare un primo ma decisivo passo, esserci e dare un segnale all’intero Paese. Ci siamo riusciti. Grazie al lavoro di tutti: le aziende che si sono messe in gioco, il curatore Stefano Boeri e tutto il team di co-curatori, ma anche gli organizzatori, gli allestitori i designer e gli operatori della cultura e della comunicazione che, insieme, hanno creduto in questa manifestazione. Un ringraziamento particolare al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ci ha fatto sentire la vicinanza delle istituzioni. Scegliere di dare vita a questo 'supersalone' ha implicato una buona dose di coraggio e un’importante assunzione di responsabilità nei confronti di tutto il sistema e dell’intera filiera che avevano bisogno di un’occasione fisica e concreta, non solo simbolica e digitale, per spingere sull’acceleratore di una ripartenza che – lo abbiamo constatato questa settimana – è già realtà. Ma anche verso tutti i visitatori, ai quali dovevamo garantire le migliori condizioni in termini di sicurezza”, commenta Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano.

“Abbiamo investito e ragionato mettendo al centro la qualità, la sostenibilità e la dimensione digitale e il risultato è che tutti hanno percepito il nostro entusiasmo, la nostra capacità di fare sistema e di andare oltre il business per offrire, ancora una volta, seppure in forma diversa, un’esperienza globale, in cui quello che conta sono stati innovazione, impegno e coesione. Siamo stati una miccia che ha innescato una reazione a catena che ha coinvolto l’intera design community internazionale, la città di Milano e tutto il settore. Ora guardiamo al futuro, con rinnovata consapevolezza del valore e della storia di questo patrimonio collettivo e con la voglia di accogliere le nuove sfide lavorando da subito alla sessantesima edizione del Salone del Mobile che si terrà dal 5 al 10 aprile 2022” ha concluso Porro.

Le fa eco Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo: “Neanche quattro mesi fa la conferma della 59a edizione, poi il conferimento dell’incarico all’architetto Stefano Boeri e oggi i numeri finali oltre le aspettative che decretano il successo del supersalone. Tre step che riassumono la cronistoria di un evento che ha per noi il sapore della sfida vinta, frutto del coraggio e della voglia di mettersi in gioco dei nostri imprenditori, desiderosi di mostrare al mondo intero le creazioni degli ultimi 18 mesi, cogliendo la grande opportunità di misurarsi con una sperimentazione preziosa. Un supersalone di nome e di fatto che ha saputo coniugare in una formula innovativa calata nell’eccezionalità del momento, design, sostenibilità, qualità, ricerca, innovazione, cultura e food. In una parola i fiori all’occhiello del tessuto imprenditoriale del nostro Paese che, grazie al supersalone, hanno ‘suonato’ all’unisono dimostrando la capacità di fare sistema da parte di tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti. Dai padiglioni di Rho Fiera la nostra filiera ha saputo confermare la propria leadership di settore attirando buyer nazionali e stranieri, addetti ai lavori e non, guadagnandosi importanti spazi sia sulla stampa nazionale sia internazionale. Ma, soprattutto, credo vada riconosciuto agli imprenditori del legno-arredo, presenti con 425 brand, di aver fatto molto di più, assumendosi la responsabilità di dare alla ripartenza dell’intero Paese una bandiera, un contenitore, vorrei dire una casa. E chi, meglio della comunità del design, avrebbe potuto immaginarla, ripensando gli spazi in una formula diversa, inventandosi in pochi mesi un format di successo? Le nostre aziende non hanno mai perso la voglia di innovare e aver organizzato con successo il supersalone è stato un modo tangibile di dire al mondo che l’Italia è davvero tornata a correre. A tutti voglio dire grazie per averci creduto lavorando anche ad agosto e per aver messo al servizio di un fine più alto le proprie competenze e il proprio tempo: ho sempre pensato che fare il supersalone fosse la scelta giusta, averne la conferma oggi, dopo sei giorni intensi, è la soddisfazione migliore che ci ripaga di ogni sforzo e che ci proietta con energia ed entusiasmo verso l’edizione di aprile 2022”.

Il Salone del Mobile 2021 è stato anche un evento in cui il digitale ha giocato un ruolo importante grazie alla nuova piattaforma dedicata che ha registrato una media di 90mila utenze giornaliere.

Il successo dell'edizione della ripartenza, che testimonia la voglia di socialità e di eventi dal vivo delle persone, lo si riscontra anche dalla numerosa partecipazione al ricco palinsesto di iniziative che ha animato il 'fuorisalone'.

I primi numeri arrivano da Triennale Milano, hub cittadino del supersalone, che ha registrato oltre 57.000 visitatori nella settimana della Milano Design Weekdal 4 al 12 settembre 2021. Un dato che supera l’ottimo risultato del 2019 e conferma la risposta positiva del pubblico a fronte di una proposta ricca e di alto profilo culturale. 

“È stata una grande emozione assistere in questi giorni in Triennale a una straordinaria presenza di pubblico, sia italiano sia internazionale. Triennale conferma così il suo ruolo centrale nel sistema del design – ruolo rafforzato dalla sinergica collaborazione sviluppata con il Salone del Mobile.Milano e confluita nella mostra il Salone / la Città curata da Mario Piazza – e l’alta qualità delle sue proposte espositive. La possibilità di ripercorrere la storia del design italiano attraverso il nostro Museo e di confrontarsi con la grandezza di Maestri quali Mari, Magistretti e Mollino è stata un momento unico, che il pubblico ha ampiamente apprezzato” afferma Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano.
 
Oltre al Museo del Design Italiano, il pubblico ha potuto visitare 6 mostreil Salone / la Città (realizzata in collaborazione con il Salone del Mobile.Milano e prorogata al 19 settembre), Carlo Mollino. Allusioni Iperformali (fino al 7 novembre), Fittile (in collaborazione con Fondazione Cologni, fino al 31 ottobre); oltre a Les Citoyens, in partenariato con la Fondation Cartier di Parigi, e alle due grandi retrospettive dedicate a Enzo Mari e a Vico Magistretti, che chiudono oggi dopo aver registrato un eccezionale successo di pubblico e critica.
 
Alla programmazione espositiva si sono aggiunti gli appuntamenti di Triennale Estate, che tutti i giorni hanno riempito il Giardino dell’istituzione, e la straordinaria performance – sold out – del coreografo francese Boris Charmatz 20 danzatori per il XX secolo e oltre – proposta da Triennale insieme a Fondation Cartier nell’ambito delle Soirées Nomades per la mostra Les Citoyens – che nella serata di venerdì 10 settembre ha invaso gli spazi del Palazzo dell’Arte.

È stato un Fuorisalone che ha stupito per il gran numero di partecipanti e per il rinnovato fermento nelle vie e nei distretti meneghini.

Lo testimoniano anche i numeri rilasciati dalla piattaforma Fuorisalone.it che conta un totale di 900 designer763 eventi nell’anno corrente, di cui 600 sul territorio per l’edizione di settembre e un audience record di più di 400.000 utenti unici e più di 2 milioni di pagine viste, dati di accesso oltre le aspettative e in linea con l’edizione 2019.

La community di Fuorisalone.it ha registrato una crescita importante, tra i canali social più visitati al primo posto Instagram, che ha visto un incremento di 10mila follower, con 60 post pubblicati che hanno raggiunto 640mila persone contando 78mila like e 457 commenti. In collaborazione con Beijing Onbox Media e Poli.design (Politecnico di Milano), la piattaforma di streaming di WeChat xiao’etong e weibo di Fuorisalone hanno ospitato una diretta di due ore dedicata ai professionisti che non hanno potuto prendere parte alla kermesse, raggiungendo 80mila persone collegate.