Evento pubblico

Più di 3000 tra appassionati e pizza lovers a Elementi, la due giorni con i maestri dell’impasto perfetto firmata We Look Around

Il 14 e 15 settembre 2019 a Milano presso Mare Culturale Urbano si è raccontato il cibo più rappresentativo del made in Italy con i migliori pizzaioli d’Italia: focus su abbinamenti, qualità e materie prime.

Altro che piatto semplice e banale: con più di 8 milioni di prodotti sfornati ogni giorno, la pizza è la regina indiscussa della cucina italiana ed è ormai un vero e proprio culto in tutto il mondo. Purché sia di qualità.

Una buona occasione per scoprire i segreti dell’impasto perfetto e gustare il meglio della scuola nostrana è stata “Elementi. I volti della pizza”, che quest’anno a Mare Culturale Urbano ha aperto le porte al pubblico proponendo un cartellone ricco di eventi e attività il 14 e 15 settembre

Oltre 3.000 tra appassionati e pizza lovers, hanno preso parte alla manifestazione che fino a quest’anno era stata organizzata in forma di tour itinerante aperto solo agli addetti ai lavori. Una formula inedita, che mantiene la missione di diffondere una cultura dell’eccellenza della pizza, ma si arricchisce di ulteriori  ingredienti come socialità, condivisione, formazione e intrattenimento, per un esordio promosso a pieni voti sia dai visitatori sia dagli stessi organizzatori dell’evento, l’agenzia We Look Around, che fornisce i numeri di questa prima edizione aperta al pubblico: 2.800 pizze sfornate e oltre 1.000 tra fritti e pane & condimenti, più 1.000 litri di birra spillata in due giorni.

Dai kids lab per i più piccoli ai numerosi workshop e talk per scoprire i trucchi del mestiere, chiudendo con dj set e live performance, cinema all’aperto e un contest fotografico a tema, Elementi – I volti della pizza si candida ufficialmente a diventare l’appuntamento fisso del pubblico milanese con i guru dell’impasto perfetto.

Due giorni consegnati alla passione e al culto di quello che, ormai, è considerato il caposaldo della nostra dieta e che, secondo Coldiretti, conferma la leadership italiana nell’enogastronomia mondiale, al punto da nominare i maestri pizzaioli napoletani come patrimonio immateriale dell’Unesco.

Autentiche celebrities dell’impasto hanno proposto al pubblico diverse interpretazioni del cibo più mangiato al mondo e che il 60% degli italiani consuma ogni 7 giorni in tutte le sue declinazioni. La pizza di Elementi sarà napoletana, italiana e al taglio. Con lievitazioni eccezionali, ottimi impasti e ingredienti straordinari maneggiati dai più autorevoli e apprezzati nomi del panorama culinario nazionale.

Sabato 14 settembre, si sono alternati Matteo Aloe, il super talentuoso di “Berberé” (Bologna), che con Radio Alice ha saputo esportare il suo talento a Londra; Riccardo Raia Marco Sovino (Marghe, Milano), Davide Fiorentini, che a Faenza ha addirittura creato un hub per sviluppare la sua filosofia della pizza e del pane e Marco Manzi, che ha declinato la tradizione ischitana a Firenze. Di scena anche l’arte della panificazione: nelle aree dedicate a Friggitoria e Pane e Condimenti, ci saranno Aurora Zancanaro, maestra della lievitazione del Micropanificio Le Polveri (Milano) e Massimiliano Contegiacomo, resident chef di Così Com’è.

Domenica 15 settembre è stata la volta di Stefano Callegari, inventore del Trapizzino e fondatore di “Sbanco” (Roma), che si alternerà a Paola Cappuccio, “pizzaiola appassionata” (come si definisce) di Pizza Verace (Napoli). Sempre il 15 presenti anche Giovanni Mineo e Simone Lombardi, con il progetto Crosta – Forni con cucina. Nell’area dedicata alla Friggitoria, invece, Isabella De Cham (Isabella De Cham Pizza Fritta, Napoli).

Mare Culturale Urbano ha fatto da cornice alla quarta edizione del contest di Elementi, che ha visto i migliori pizzaioli d’Italia cimentarsi in sfide sensoriali, tecniche e creative, al termine delle quali è stato eletto miglior pizzaiolo professionista d’Italia Pietro Giordano, 42 anni, originario di Napoli.