Roadshow

1000 Miglia 2020: 400 auto d’epoca in gara da Brescia a Roma e ritorno per la 38esima edizione

La Freccia Rossa percorrerà il classico tracciato attraverso mezza Italia in quattro giorni. Come ogni anno, la gara sarà preceduta da oltre cento esemplari di auto moderne. Per partecipare le vetture dovranno iscriversi al Registro con due diverse tipologie di certificazione: 'Participant Car 1000 Miglia 1927/1957' e 'Eligible Car 1000 Miglia'. Avviate le procedure per la candidatura dell’evento a Patrimonio Immateriale dell’UNESCO .

La 1000 Miglia 2020, trentottesima edizione della rievocazione storica della corsa disputata dal 1927 al 1957, prenderà il via da Brescia il prossimo 13 maggio per farvi ritorno sabato 16. Ai nastri di partenza della più importante gara di regolarità al mondo per auto storiche ci saranno quest’anno 400 vetture, trenta in meno dello scorso anno, allo scopo di garantire maggiore sicurezza e qualità dei servizi agli equipaggi in gara. Le vetture saranno selezionate da un’apposita commissione tra quelle preventivamente registrate sul sito, entro la data di chiusura delle iscrizioni alla 1000 Miglia 2020, da effettuare come sempre sul sito. Come ogni anno, la gara sarà preceduta da oltre cento esemplari di auto moderne.

Il percorso

Mercoledì 13 maggio, da Brescia, il corteo di auto storiche attraverserà i comuni del Lago di Garda, Desenzano e Sirmione, e passerà via via da Villafranca di Verona, Mantova, Ferrara e Ravenna per concludere la prima giornata di gara a Cervia - Milano Marittima.

Da Cesenatico, il giorno dopo si scenderà fino a Urbino, Fabriano, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno per entrare quindi nelle zone che portano ancora i segni del terremoto del 2016, passando per Macerata, Fermo, Ascoli Piceno e Amatrice. Da Rieti, le auto d’epoca arriveranno a Roma dove, dopo la consueta sfilata tra le vie della Città Eterna, concluderanno la seconda tappa sulla sempre emozionante passerella di via Veneto.

Il terzo giorno, venerdì 15 maggio, al via di buon mattino per la terza e lunga tappa, le vetture toccheranno in successione Ronciglione, Radicofani, Viterbo e Castiglione d’Orcia per tornare poi a sostare nella Piazza Il Campo di Siena. Risalendo da Lucca, le auto lasceranno la Toscana attraversando il Passo della Cisa, per poi fare tappa a Parma, la città Capitale Italiana della Cultura 2020, che accoglierà gli equipaggi per l’ultima notte di gara.

Sabato 16 maggio, la quarta e ultima giornata vedrà il passaggio da Salsomaggiore Terme, dal borgo di Castell’Arquato (Piacenza), da Cernusco sul Naviglio, la cittadina in provincia di Milano recentemente nominata Città Europea dello Sport 2020 e quindi da Bergamo, prima di concludere la competizione sulla pedana di arrivo di Viale Venezia a Brescia, dove tutto ebbe inizio 93 anni prima, nel 1927, con la prima Coppa delle 1000 Miglia.

"L’edizione della 1000 Miglia 2020 – ha dichiarato Franco Gussalli Beretta, Presidente di 1000 Miglia Srl – sarà ricca di novità e certamente non tradirà quel sentimento di meraviglia e profonda emozione che gli italiani da sempre riservano ai gioielli in gara e a chi ha la capacità di condurli. Abbiamo deciso di abbassare ulteriormente il numero delle auto in corsa così da garantire maggiore sicurezza, esclusività e aumento della qualità dei servizi offerti ai partecipanti. Poiché negli anni - ha proseguito Gussalli Beretta - è aumentata la necessità di trasparenza e garanzia di storicità delle vetture iscritte a una manifestazione di portata globale come 1000 Miglia, abbiamo deciso di accettare le domande di iscrizione delle auto che abbiano completato, entro la data di chiusura delle iscrizioni alla 1000 Miglia 2020, l’iscrizione al Registro 1000 Miglia nato con l’intento di censire, classificare e certificare le vetture protagoniste delle ventiquattro edizioni della 1000 Miglia disputate dal 1927 al 1957".

Enzo Ferrari definì la 1000 Miglia 'Un museo viaggiante unico al mondo' e dal 1927, anno della prima edizione, la corsa ha conservato la sua propensione all’innovazione e soprattutto non è mai stata solo una gara ma un mix di storia, sguardo al futuro e viaggio attraverso le bellezze ineguagliabili dell’Italia. Anche per queste ragioni, il Presidente di ACI Brescia, Aldo Bonomi, ha annunciato che è stato avviato un processo di candidatura volto all’iscrizione della Freccia Rossa alla Lista Rappresentativa del Patrimonio Immateriale dell’UNESCO. Questo processo, che ha avuto inizio nel 2019, vedrà l’intensa partecipazione di comunità ed istituzioni che faranno squadra per mirare all’iscrizione della 1000 Miglia all’UNESCO nel 2022; tra chi opererà in sinergia con ACI Brescia e 1000 Miglia ci sarà il Comune di Brescia che ha messo a disposizione la risorsa dell’esperienza in materia della Fondazione Brescia Musei. La procedura di presentazione della candidatura è complessa e ha richiesto di avvalersi della competenza di LINKS Foundation di Torino, esperta di processi UNESCO.

"Crediamo fortemente – ha aggiunto Alberto Piantoni, Amministratore Delegato di 1000 Miglia – nel valore di questa gara che da sempre è sinonimo di progresso, ricerca tecnologica e dinamismo di un settore, quello automotive, orgoglio e ambasciatore del Made in Italy nel mondo. Per tutelare e proteggere questo patrimonio abbiamo apportato, a partire da quest’anno, importanti novità organizzative a cominciare dall’introduzione di precisi vincoli di registrazione delle vetture. Si tratta di uno sforzo sia da parte di 1000 Miglia Srl sia richiesto agli appassionati che vogliono partecipare alla corsa che, una volta a regime, non solo semplificherà le iscrizioni ma garantirà soprattutto l’autenticità delle vetture partecipanti, grazie anche alla collaborazione con ACI Storico, ACI Sport e FIVA, Fédération Internationale des Véhicules Anciens".

Cosa è il Registro 1000 Miglia 

Attualmente, sono già ben 620 le vetture iscritte al Registro. Agli esperti che devono esaminare le automobili i board di 1000 Miglia e di ACI Brescia hanno chiesto di selezionare con la massima attenzione e rigore, comportando che la procedura di selezione sia assai scrupolosa e richieda tempi maggiori. In più, nell’approssimarsi la data di apertura delle iscrizioni alla corsa, le richieste di adesione al Registro stanno aumentando.

Per questi motivi, 1000 Miglia ha deciso di consentire l’iscrizione alla 1000 Miglia 2020 anche alle vetture non ancora accettate da parte del Registro, purché per le stesse sia stata completata l’iscrizione sul sito entro la data di chiusura delle iscrizioni alla 1000 Miglia. Grazie a questa procedura, l’esame per l’accettazione al Registro potrà avvenire contestualmente alla selezione delle vetture che parteciperanno alla 1000 Miglia 2020. Il lavoro di esame delle automobili continuerà naturalmente anche in questi ultimi mesi, offrendo ai proprietari delle vetture già accettate dal Registro il vantaggio di eseguire l’iscrizione alla 1000 Miglia semplicemente citando il numero di registrazione, senza dover inserire dati, documenti e fotografie del loro veicolo.

Le certificazioni rilasciate dal Registro 1000 Miglia sono di due tipologie:

- 'Participant Car 1000 Miglia 1927/1957', riservato ai singoli esemplari di vetture, identificati per numero di targa o telaio, che siano stati iscritti ad almeno un’edizione della 1000 Miglia dal 1927 al 1957.

- 'Eligible Car 1000 Miglia' che attesta l’eleggibilità alla moderna rievocazione della Corsa delle vetture appartenenti a un modello iscritto ad almeno un’edizione della 1000 Miglia dal 1927 al 1957.