Con Melinda alla 43esima edizione della ‘4 Ville In Fiore’

Tempo di fioritura in Val di Non, uno degli eventi naturali più belli del Trentino. Ogni primavera il paesaggio si riempie di migliaia di meli in fiore che rendono magica l'intera vallata. Questa la spettacolare cornice che fa da scenario alla 43esima edizione di “4 Ville in Fiore”, iniziativa podistica supportata dal Consorzio Melinda dedicata a sportivi, amatori e famiglie, che si terrà la prossima domenica, 22 aprile, con partenza alle 9,30 da Tassullo.

A tutti i partecipanti sarà riservato un kit con mele, barrette 100% frutta e Melinda Snack, prodotti da AD Chini, lo storico partner di Melinda, specialista nella trasformazione della frutta. Un omaggio che permetterà di degustare i prodotti del Consorzio, ma soprattutto un prezioso apporto alimentare composto al 100% da ingredienti naturali.

Melinda sostiene questa manifestazione non solo perché è molto amata e attesa dai cittadini e dai turisti che ogni anno vi prendono parte, ma anche in quanto espressione di numerosi valori di cui da sempre si fa portavoce, quali l’equilibrio tra uomo e natura, il rispetto dell’ambiente circostante, la scelta di uno stile di vita sano e la valorizzazione della Val di Non, di cui i meleti rappresentano un grande e importante patrimonio. Il fascino della storia completerà l’atmosfera: il percorso alternerà i frutteti con vari passaggi tra i gioielli  dell’architettura della zona, come chiesette, roccaforti e palazzi.

 “4 Ville in Fiore” è molto più di questo. Può essere definita l’Hanami trentino, solo che ad essere fioriti non sono i ciliegi, ma i meli. I partecipanti, infatti, potranno camminare o correre tra i profumi e i colori degli alberi all’apice della fioritura, godendosi una giornata all’insegna del relax, per rigenerarsi e dare il benvenuto alla primavera.

I fiori del melo sono piccoli capolavori di Madre Natura, a cui nella tradizione sono attribuiti due diversi significati, quello di tentazione e quello di preferenza. Per alcuni simboleggiano fertilità e sensualità, mentre, se ancora in bocciolo, vengono spesso associati a una promessa. Nell’antichità erano utilizzati per dichiarare amore e passione, tanto che si narra che i Celti li usassero per adornare le camere da letto e favorire il desiderio. Per la stessa ragione, erano impiegati anche in occasione dei riti matrimoniali e i boccioli venivano messi in cera liquida per creare vere e proprie candele d’amore. Del resto il loro profumo è davvero inebriante: una tentazione anche per gli insetti che ne permettono l’impollinazione.

Ma il melo non solo è una pianta ornamentale e simbolica: i suoi fiori sono anche commestibili per l’uomo, tanto da essere utilizzati in varie ricette, ad esempio nei risotti.

L’appuntamento è domenica 22 alle ore 9.30 a Tassullo, Comune di Ville d’Anaunia.

MG