Evento sportivo

Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, una vittoria di squadra. Il Comitato organizzatore investirà 60 mln in comunicazione e 65 mln in eventi

'Olimpiadi 2026 & Comunicazione. Scenari e prospettive per il mercato professionale', questo il tema al centro dell'incontro organizzato ieri, 25 luglio, da Ferpi a Milano. Un'occasione per parlare della grande opportunità che l'evento rappresenta per il nostro Paese e per riflettere sugli elementi che hanno permesso a Milano e Cortina di aggiudicarsi l'assegnazione dell'importante manifestazione sportiva. Ne hanno discusso Eugenio de Paoli (Resp. Com. candidatura Milano-Cortina), Danilo di Tommaso (Coni), Paolo Sensale (portavoce governatore della Lombardia) e Roberto Daneo (già direttore relazioni istituzionali Torino 2006).

I 5 pilastri di Milano-Cortina 2026

 

Sono 5 le caratteristiche che dovranno avere le Olimpiadi Invernali 2026 Milano-Cortina e che ispireranno l'intera organizzazione dell'evento che le due città sono riuscite ad aggiudicarsi (leggi news): dovranno essere un'edizione memorabile e capace di avere un'influenza positiva sulle nuove generazioni, infondendo loro amore per lo sport ma non solo; la montagna dovrà essere valorizzata al massimola sostenibilità sarà curata nei minimi dettagli, la manifestazione dovrà servire a trasformare il Nord Italia in un hub per gli sport invernali e a rafforzare il brand stesso del CIO (Comitato Olimpico Internazionale).

A elencare i 5 punti è stato Roberto Daneo, Founding Partner WePlan e già direttore relazioni istituzionali Torino 2006, in occasione dell'incontro 'Olimpiadi 2026 & Comunicazione. Scenari e prospettive per il mercato professionale', organizzato ieri sera, 25 luglio, da Ferpi a Milano. Un appuntamento volto a fare il punto sulla grande opportunità che l'evento rappresenta per il nostro Paese e per riflettere sugli elementi che hanno permesso a Milano e Cortina di aggiudicarsi l'assegnazione dell'importante manifestazione sportiva. 

 

Comitato Organizzatore, 125 milioni di investimenti in comunicazione ed eventi 

 

"Questi 5 pilastri saranno molto probabilmente un elemento ispiratore per tutte le attività di comunicazione che saranno realizzate a supporto dell'evento - ha detto Daneo - . Attività di comunicazione che si annunciano importanti, basti pensare che il Comitato Organizzatore spenderà circa 60 milioni di euro per realizzarle, a cui si sommano i 65 milioni per la messa a punto di tutti gli eventi connessi alle Olimpiadi Invernali, a cominciare dalle cerimonie di apertura e chiusura". 

I primi bandi di gara, come già pubblicato da e20express (leggi news), dovrebbero essere pubblicati in autunno. Se a questi investimenti si somma l'impatto moltiplicatore dovuto alla presenza di sponsor e investitori, non è difficile capire la forza di questo evento e le ricadute positive che potrà portare al Paese.

C'è dunque da essere soddisfatti per essere riusciti a convincere il mondo olimpico della validità della proposta italiana. Un obiettivo non facile da raggiungere, come ha messo in luce Danilo di Tommaso, responsabile comunicazione Coni. "Venivamo da ben due canditature ritirate per i Giochi Olimpici estivi, Roma 2020 e Roma 2024, dunque era complicato ripristinare un'immagine credibile, anche se l'Italia è uno dei Paesi fondatori del movimento olimpico internazionale, nonché quinta nel ranking di tutti i tempi per numero di medaglie olimpiche vinte", ha detto di Tommaso.

 

L'importanza di fare rete

 

Che cosa dunque ci ha permesso di tagliare questo importante traguardo? 

Paolo Sensale, portavoce governatore della Lombardia, non ha dubbi: "Merito del lavoro di squadra delle Istituzioni e del Coni e della capacità di fare rete al di là degli schieramenti poitici, per raggiungere un obiettivo importante per il Paese - ha affermato - . D'altra parte, in ogni buon team ci vogliono giocatori con capacità differenti e i migliori risultati si ottengono evidenziando il meglio di ciascuno senza conflitti. Dobbiamo riuscire a lavorare sempre mossi da questo principio da qui al 2026, la parola d'ordine deve essere network, collaborazione tra le Istituzioni ma anche tra le città della Lombardia, per valorizzare al massimo tutte le potenzialità". 

 

Usare la comunicazione per parlare al territorio

 

Anche la comunicazione ha fatto la sua parte e continua a giocare un ruolo fondamentale, come ha sottolineato Eugenio de Paoli, responsabile comunicazione candidatura Milano-Cortina 2026. "Come è palese dal video di Marco Balich mostrato ai giudici del CIO il fil rouge che abbiamo scelto è stato l'emozione, perché inseguire un sogno (come quello di riportare in Italia le Olimpiadi Invernali, ndr.) è di fatto inseguire un'emozione - ha spiegato de Paoli - . Per trasmettere emozione a tutto il Paese, coinvolgendolo in quello che stava accadendo, abbiamo cercato di fare sistema e, grazie al supporto di alcuni partner, come RCS con la Gazzetta dello SportRai Sky, siamo riusciti a creare engagement". 

Oltre alle lunghe dirette tv di Rai e Sky dedicate al giorno del voto, il marchio Milano-Cortina 2026 ha giato tutta l'Italia insieme al Giro d'Italia grazie al Giro Einoltre una collaborazione avviata con il Fai ha permesso di trasformare il punto debole della distanza tra Milano e Cortina in un punto di forza, mettendo in luce tutti i punti di interesse, compresi quelli meno noti e per questo ancora più affascinanti, situati lungo il percorso.

"Se il territorio si sente partecipe l'evento assume ancora più forza", ha affermato de Paoli. 

 

 

Se Torino grazie alle Olimpiadi Invernali del 2006 è riuscita a cambiare completamente la propria immagine, forse Milano parte già un passo avanti da questo punto di vista. Lo pensa Daneo: "Il capoluogo lombardo è forte dell'esperienza di Expo 2015 che gli ha dato l'abbrivio per uscire dai confini nazionali, spianandogli la strada anche per ottenere risultati importanti come quello messo a segno con Milano-Cortina 2026". 

 

Ferpi, la presidente Rossella Sobrero: "Vogliamo ripensare il ruolo della Federazione"

 

In apertura dell'incontro dedicato alle Olimpiadi, Rossella Sobrero, neo presidente di Ferpi  (leggi news), ha salutato i presenti con un brevissimo intervento nel quale ha sintetizzato alcuni punti chiave del suo mandato. 

"C'è grande spirito di collaborazione all'interno della Federazione, abbiamo avviato 15 gruppi di lavoro su temi importanti per la professione e dato vita a uno steering commitee che sta ripensando ruolo di Ferpi - ha detto Sobrero - . Vogliamo allargare la collaborazione a tutte le associazioni". 

Serena Piazzi