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Unilever punta a ridurre i marchi health & beauty. Allo studio anche la cessione della divisione Global Tea

Per contrastare il calo del giro d'affari, la multinazionale guidata dal Ceo Alan Jope (nella foto), ha intenzione di procedere a una revisione dei brand in portafoglio. Il processo richiederà un periodo compreso tra nove mesi e un anno. L'impatto maggiore si avrà su marchi di piccole dimensioni, come il marchio skincare Simple e il brand statunitense per la cura dei capelli Suave. In sofferenza anche i brand della divisione Global Tea (PG Tips e Lipton) per i quali l'ipotesi è la vendita.

Unilever ha intenzione di procedere a una revisione del suo portafoglio marchi in ambito health e beauty. Secondo quanto riportato dal Sunday Times e ripreso da Campaign, la multinazionale sta cercando infatti di contrastare il rallentamento della crescita ridimensionando alcuni brand del settore cura persona.

Il processo richiederà un periodo compreso tra nove mesi e un anno. L'impatto maggiore si avrà sui brand di piccole dimensioni, come il marchio skincare Simple e il brand statunitense per la cura dei capelli Suave.

Il Ceo di Unilever Alan Jope (nella foto), e il Chief Financial Officer, Graeme Pitkethly, hanno affrontato la questione durante una recente call con gli analisti. A fine gennaio, al momento della presentazione dei risultati annuali, era emersa inoltre un'altra area di criticità: la divisione Global Tea (che possiede marchi come PG Tips e Lipton), anche per effetto delle nuove modalità di consumo, ha trascinato giù le vendite a livello di gruppo nel 2019. L'ipotesi allo studio è la cessione del ramo, così come già avvenuto con il business degli spalmabili (comprendente la margarina Flora e altri numerosi marchi) che Unilever ha ceduto al fondo Kkr alla fine del 2017 e che ora fanno parte del gruppo Upfield.

Quanto ai marchi per la bellezza e la cura personale di Unilever, il portafoglio include a livello globale Dove, Sure, Alberto Balsam, Pond's, Radox, Vaseline e VO5. La divisione ha generato vendite per 18,2 miliardi di sterline l'anno scorso, rappresentando oltre il 40% del fatturato del gruppo.