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Iab Seminar. Zanette: con il social media mktg la pubblicità è liquida e commentabile
Come puntualizza Simona Zanette ai nostri microfoni, le aziende devono capire se il social è un fenomeno adatto alle loro esigenze ma soprattutto se sono poi in grado di gestirne le dinamiche. Avere una presenza sui social network per un'azienda significa aprire una conversazione ed essere in grado di gestirla internamente ponendo grande attenzione alla fase di ascolto, meglio se spontaneo. E' inoltre richiesta immediatezza nella risposta ed esclusività. Gli utenti che scrivono ad una azienda si aspettano un dialogo informale su argomenti esclusivi, non trattati su altre piattaforme di comunicazione.
Il grande valore aggiunto a livello pubblicitario di una comunicazione che racconta una storia agli utenti, è proprio la possibilità di coinvolgerli in condivisioni, commenti e divulgazione della stessa tramite il passaparola.
Dalla presentazione fatta dal presidente Iab Italia emerge uno scenario internet e social italiano in costante evoluzione: l’audience continua a crescere, passando dai circa 27 mln di utenti unici del 2011 agli oltre 28.6 del 2012, con un incremento del +6.4% e di questi l’85% accede abitualmente ai Social Network facendo segnare una crescita del +7.8% rispetto allo scorso anno rendendo i Social Media il terzo settore di internet per penetrazione rispetto alla popolazione online (85.3%) dopo Search (91.9%) e Portali (87.0%). (Fonte Audiweb powered by Nielsen, Sett 2012).
Riguardo ai motivi che portano gli italiani a frequentare assiduamente i Social Network, non solo la possibilità di essere sempre in contatto con la famiglia e gli amici, secondo i dati di Mediascope 2012, giornalmente il 42% degli utenti legge aggiornamenti e messaggi, il 13% si connette con qualcuno e il 22% posta propri aggiornamenti, anche l’opportunità di essere sempre aggiornati in tempo reale sui temi di attualità e di seguire i propri programmi tv e radio preferiti online.
A sottolinearlo, la “Social Opinion” di Iab Italia powered by 77Agency, ricerca condotta su 5.000 utenti italiani maggiorenni dei social network e presentata in occasione di Iab Seminar dedicato al social media marketing. Guarda la video intervista al general manager e partner dell'agenzia che l'ha realizzata, Amedeo Guffanti.
Il 43,6% del popolo dei social network dichiara che i canali social hanno migliorato la loro vita: di questi, il 30,8% indica come motivazione il fatto di essere sempre aggiornati su quello che succede (attualità, economia, politica) e il 12.8% perché consentono di essere sempre aggiornati su contenuti in diretta dei programmi Radio/Tv che amano. L’82% delle persone coinvolte dichiara di seguire attivamente le proprie trasmissioni tv/radio preferite sui Social Network, il 68.8% ne posta, vota o condivide i contenuti e il 13,2% le segue sui Social Network se non ha la possibilità di vederle in Tv o ascoltarli in Radio.
Quando si parla di TV, gli italiani sono sempre più multitasking: mentre guarda lo schermo dal divano di casa, oltre il 76% degli utenti dei social network utilizza contestualmente un device (PC 38.2%; Smartphone 22.7%; Tablet 15.2%). Infine circa il 18% dichiara di utilizzare “principalmente” smartphone e tablet per accedere ai social network.
Il contenuto sia editoriale che pubblicitario, grazie a queste dinamiche, si espande in termini di fruibilità relativamente alla variabile temporale diventando liquido, condivisibile e commentabile.
Maria Ferrucci