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Aldo Biasi: Gli italiani formidabili nelle idee. Conad insegna

La notizia è recente: Conad, importante insegna della grande distribuzione italiana, anche nel 2014 si affiderà ad Aldo Biasi Comunicazione per la realizzazione delle proprie campagne pubblicitarie. Un sodalizio che dura da sei anni e che certamente suscita molte invidie, dal momento che sul piatto ci sono ben 35 milioni di euro.

D'altra parte, come ha spiegato ai nostri microfoni Giuseppe Zuliani, direttore customer marketing e comunicazione Conad (guarda l'intervista), piuttosto che avvalersi delle gare, è più proficuo costruire rapporti duraturi con i propri partner, che però devono dimostrare di essere in grado di interpretare al meglio i bisogni comunicativi del cliente.

Compito che senza dubbio l'agenzia di Aldo Biasi ha saputo assolvere al meglio, puntando in primis sulla propositività. Numerose agenzie, anche internazionali, si sono fatte avanti con i manager di Conad, ma non sono riuscite a convincerli della necessità di cambiare struttura di riferimento. Il segreto? Come ha dichiarato Biasi ai microfoni di ADVexpressTv, occorre essere pronti a cambiare il proprio approccio in base all'evoluzione del mercato, con un occhio attento anche ai cambiamenti dello scenario mediale. Sicuramente un lavoro non facile, anche considerando il fatto che la grande distribuzione è molto complicata da comunicare, perché è di fatto una super marca che contiene tutte le altre, rivolgendosi a un pubblico universale.

Il percorso intrapreso insieme a Conad ha portato Aldo Biasi Comunicazione in primis a porre l'accento sulle promozioni, facendole debuttare in tv, per poi riposizionare la marca facendo leva sulla sua identità, ovvero sui soci Conad. Come ha affermato Biasi ai nostri microfoni, data la crisi e il generale impoverimento della società, era assolutamente necessario mutare strategia. Da queste considerazioni lo scorso anno è nato il nuovo corso della comunicazione Conad, 'Persone oltre le cose', che continuerà anche nel 2014 con ulteriori sviluppi, sempre declinati in chiave storytelling. Il focus è sempre sulle persone, come dimostra anche lo spot natalizio, on air a breve, il cui claim è 'Gli auguri sono importanti, ma le persone di più', a sottolineare l'impegno di Conad a devolvere parte del ricavato derivante dalla vendita delle stelle di Natale alla Fondazione Ant, che fornisce assistenza ai malati di tumore.

Considerato il successo delle campagne Conad e la lunga relazione tra l'insegna e la Aldo Biasi Comunicazione, viene dunque spontaneo essere ottimisti sul valore della creatività italiana.

Aldo Biasi conferma, dichiarando ai nostri microfoni che oltreconfine l'Italia ha grande credibilità sul fronte creativo. D'altra parte gli italiani, si sa, sono molto più bravi a trovare idee vincenti che a fare organizzazione. Anzi, secondo Biasi sono 'formidabili' e 'fortissimi' nelle idee, tanto che potrebbero esportarle in tutto il mondo, ma piuttosto carenti nella gestione del denaro. La soluzione ideale sarebbe focalizzarsi sulla produzione di creatività, per poi lasciar gestire tutto il resto a qualcun altro. Un amministratore delegato tedesco, ad esempio, perché no, che sicuramente saprebbe evitare meglio gli sprechi.