Video

Partner
Guastini (ADCI): il new business si fa anche vincendo a Cannes
Il presidente dell'Art Directors Club Italiano non ha dubbi in merito all'annosa questione dei lavori fake, che ogni anno crea dibattiti intorno ad alcune campagne vincitrici di leoni al Cannes Lions International Festival of Creativity. Secondo le regole imposte dal regolamento del festival, una campagna viene definita fake se relativa a un prodotto che non esiste o per un cliente che non l'ha commissionata o perchè non è mai uscita. Quindi sono regolari e ammesse tutte quelle pianificate anche solo una volta, poco importa se realmente ideate con obiettivi di vendita o per partecipare a competizioni internazionali di creatività.
Queste ultime infatti, Cannes in primis, sono per Massimo Guastini un'ottima vetrina per mostrare le capacità creative di un paese ed è in quest'ottica che bisogna affrontarle per aumentare la credibilità nazionale e creare una reputazione oltre confine che genererà new business. Cannes è una rassegna internazionale in cui si spinge la creatività estrema, un po' come nelle sfilate d'alta moda per mostrare fino a dove ci si può arrivare con la creatività. Perchè l'Italia torni dalla croisette con i medaglieri ricchi di 20 anni fa, è fondamentale che i creativi dimostrino alle aziende che le buone idee meritano investimenti strategici in questa direzione.
Tra gli obiettivi dell'ADCI c'è proprio la creazione di un sistema fatto da creativi che condividano non solo le campagne iscritte a cannes, come è stato quest'anno con Goodfellas (leggi news), ma anche le informazioni necessarie ad esempio alla preparazione di una case history vincente. Una cultura condivisa che crei le basi perchè la creatività italiana, anche attraverso risultati prestigiosi come un ricco medagliere a Cannes, venga scelta da imprenditori stranieri per i propri investimenti in comunicazione. Come succede alle aziende italiane che oggi si affidano a creativi internazionali che si sono costruiti la reputazione a Cannes.
Maria Ferrucci
<
Queste ultime infatti, Cannes in primis, sono per Massimo Guastini un'ottima vetrina per mostrare le capacità creative di un paese ed è in quest'ottica che bisogna affrontarle per aumentare la credibilità nazionale e creare una reputazione oltre confine che genererà new business. Cannes è una rassegna internazionale in cui si spinge la creatività estrema, un po' come nelle sfilate d'alta moda per mostrare fino a dove ci si può arrivare con la creatività. Perchè l'Italia torni dalla croisette con i medaglieri ricchi di 20 anni fa, è fondamentale che i creativi dimostrino alle aziende che le buone idee meritano investimenti strategici in questa direzione.
Tra gli obiettivi dell'ADCI c'è proprio la creazione di un sistema fatto da creativi che condividano non solo le campagne iscritte a cannes, come è stato quest'anno con Goodfellas (leggi news), ma anche le informazioni necessarie ad esempio alla preparazione di una case history vincente. Una cultura condivisa che crei le basi perchè la creatività italiana, anche attraverso risultati prestigiosi come un ricco medagliere a Cannes, venga scelta da imprenditori stranieri per i propri investimenti in comunicazione. Come succede alle aziende italiane che oggi si affidano a creativi internazionali che si sono costruiti la reputazione a Cannes.
Maria Ferrucci
<