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Con GereBros, Ventana Group e BSC Audiovisivi nasce Hub Project, la partnership che rende ‘vivi’ gli eventi
Per far fronte alle trasformazioni che stanno caratterizzando lo scenario della comunicazione, GereBros, Ventana Group e BSC Audiovisivi, tre imprese, che operano da oltre 25 anni nella settore della event industry, ciascuna con una propria specifica identità, hanno deciso di avviare una collaborazione, dando vita ad Hub Project.
“Si tratta di una partnership di imprese - ha spiegato Renato Geremicca, partner e art director GereBros - che condividono la stessa visione sugli eventi, reali e coinvolgenti, interattivi e significanti, dove lo storytelling è la diagonale di congiunzione di questa nuova forma esperienziale atomica e digitale al tempo stesso. Tre eccellenze che escono dalla semplice logica sequenziale di processo, applicando un lavoro di team dinamico, che segue tutto il processo, dalla creatività alla progettazione, fino alla produzione esecutiva, per creare un valore aggiunto che vada al di là della somma dei singoli elementi”.
I protagonisti dell’Hub Project si raccontano nel video su ADVexpress Tv.
Una squadra che mette in campo Luca Tonelli e Giulia Parisi, che sono amministratore delegato e deputy ceo di Ventana Group, poi Patrizio e Claudio Bosco, founders di BSC Audiovisivi, e anche Salvatore e Renato Geremicca, partners, creative e art director di GereBros.
Insomma un ‘A-Team’, che ragiona e produce a ‘sei mani’ tutto il processo dell’evento, lasciando a ognuno il compito di approfondire la propria eccellenza professionale, ma potendo ciascuno contare sulla profonda conoscenza del lavoro dell’altro.
Quello avviato è un progetto nuovo ed efficace, dedicato agli eventi non solo dai grandi volumi, ma necessariamente di alto profilo. Al momento ci sono già due progetti in cantiere, che stanno prendendo forma.
Sui processi virtuosi dell’A-Team si appoggia la Ventana Academy, il percorso di alta formazione in collaborazione con la Business School dell’Università di Torino, lanciato lo scorso 16 giugno con un open day di grande successo, naturalmente firmato Hub Project.
In pochi anni, lo scenario della comunicazione è completamente cambiato. Grazie alla sua presenza nelle realtà digitale, il consumatore è diventato un soggetto realmente ‘attivo’, in grado di incidere, molto più di quanto accadesse in passato, sulla vita e sulle scelte dei brand. In questo nuovo contesto, ‘consumer driven’ si è diffuso un nuovo mindset, che non può più essere trascurato, e che anzi è necessario valorizzare.
Non solo non è più possibile lasciare inascoltato il proprio consumatore, ma occorre invertire il senso della dinamica, partendo dall’ascolto attento e raffinato dei propri clienti, per poi passare alle proposte di offerta, esattamente l’inverso di quanto accadeva solo fino a poco tempo fa.
Si tratta di un cambiamento ineluttabile e irreversibile, tant’è che le aziende più attive e più accorte hanno impostato la Reputazione come principale asset strategico, perché ormai è evidente che ciò che si dice del brand, in real time e con un’interattività autentica e costante, è la chiave della competitività.
In uno scenario così sensibile e dinamico, la leva del marketing relazionale degli eventi non poteva non cambiare, e lo ha fatto nelle direzione - forse prevedibile - dell’integrazione con la realtà digitale. Oggi si parla di Live Communication, per poter abbracciare progetti e processi che si intersecano e si integrano tra l’esperienza fisica, densa di emotività interpersonale, e il coinvolgimento digitale, con un’interattività in tempo reale, che richiede di essere preparati e sensibili. Proprio per questa loro nuova proposizione, gli eventi devono essere autentici: devono essere eventi ‘vivi’ e non solo ‘dal vivo’, senza un vero coinvolgimento, la brand reputation, e quindi la competitività, cadono a picco.