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La sede di New York per Lorenzo Marini: una finestra sull'adv del futuro

'An ordinary day' nella sede newyorkese di Lorenzo Marini, l'occasione per scoprire le caratteristiche che la comunicazione di un brand deve avere per essere efficace oltre oceano. 1261 Brodway, nel cuore della Grande Mela, l'indirizzo del building in cui opera Lorenzo Marini Associates New York, che al quarto anno dal debutto ha al suo attivo lavori importanti sia con marchi italiani che americani.

Come racconta ai microfoni di ADVexpress Tv Lorenzo Marini, la sede newyorkese si è occupata del lancio della cucina Bertazzoni negli Stati Uniti, il debutto statunitense di Surgital per cui Lorenzo Marini Associates New York ha dato vita a un marchio ad hoc, Pastificio Bacchini, la campagna internazionale per il Salone del Mobile, ma anche Alessi e molti altri. Attualmente la sigla è al lavoro per un'importante brand di acqua minerale, di cui ancora non si può svelarne il nome.

Lorenzo Marini Associates New York inoltre si occupa di progetti di branding per clienti americani, soprattutto del settore food. 

Alcuni esempi significativi sono stati illustrati dal direttore creativo e partner della sede di New York Kris Weber. Come ha affermato Weber ai nostri microfoni, allo stesso brief è possibile rispondere in vari modi: l'agenzia lavora per fornire alle aziende clienti il progetto migliore, che consenta loro di comunicare nel modo più efficace possibile con i consumatori. 

Esemplificativo il caso del lancio di un nuovo shampoo: per comunicare la naturalità del prodotto, la Lorenzo Marini Associates New York ha proposto un look minimal e fresco, un design pulito, scegliendo il bianco come colore dominante. Inoltre, ogni linea di prodotto comunica in modo chiaro la sua promessa, a partire dal marchio stesso. 

Molto colorato ed energico invece il progetto sviluppato per le chips Goya, che mette in luce l'artigianalità del prodotto, allo scopo far percepire al cliente il fatto che si tratta di qualcosa di naturale e salutare. 

Infine, uno sguardo al lavoro realizzato dall'agenzia per un altro prodotto Goya, l'acqua di cocco, adatta alle persone sportive dal momento che, come ha spiegato Weber ai microfoni di ADVexpress Tv, si tratta di un ottimo rimedio per recuperare le energie dopo un allenamento. Proprio per questo motivo nuovo packaging è volto da un lato a sottolineare la naturalità del prodotto e dall'altro è sofisticato, cool. L'obiettivo è fare in modo che gli sportivi possano sentirsi orgogliosi di portare l'acqua di cocco in palestra. 

Anche in America, come nel resto del mondo, il brand è un passaporto che comunica la nostra appartenenza sociale. Come si comunica in America? la pubblicità crea delle storie che generano valori, ponti emotivi tra il prodotto e il consumatore.

Per 'linkare' con il consumatore, fa notare Marini, oltre a web e social bisogna fare ricorso alle PR. Motivo per cui da qualche mese la sigla vanta al suo interno la presenza di una professionista delle PR: Tiana Webb Evans.

Come ha dichiarato lei stessa ai nostri microfoni, le relazioni pubbliche rappresentano un aspetto centrale della comunicazione. Le persone leggono e tendono a credere ciò che leggono, dunque occuparsi di PR e di relazioni con i media è un altro modo importante per creare fiducia nei confronti del brand. 

Guardando al futuro Lorenzo Marini, citando Einstein, dice "non penso mai al futuro, arriva sempre così presto". Per il creativo invece una cosa è certa: "Abbiamo fatto benissimo a fare questo investimento, aprendo la sede di New York, perché non solo diamo un servizio ai sempre più numerosi e finanziariamente solidi clienti italiani che vogliono esportare, ma anche perché un numero sempre maggiore di clienti americani, specialmente nel food, sta producendo cibi con particolarità legate alla cultura italiana".  

E ancora, tra i motivi per cui il creativo ha trovato particolarmente interessante approcciare il mercato americano con una sede in loco, anche la maggiore profittabilità rispetto al mercato italiano. Marini ha infatti precisato che "i clienti in America pagano fee mediamente doppie rispetto all'Italia, ed essere qui vuol dire avere un osservatorio speciale."

Un esempio recente è dato dal Black Friday (cioè la svendita subito dopo il thanksgiving), che quest'anno ha generato vendite online superiori a quelle instore. "E' come avere un'anteprima su ciò che accadrà da noi tra qualche anno" ha concluso Marini.