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Sala: Presidenza ADCI? Meglio a staffetta
Secondo Sala in futuro sarebbe opportuno modificare lo statuto del club per introdurre una proficua 'staffetta' tra presidenti: i candidati potrebbero presentarsi in piccoli gruppi, uniti da un programma condiviso. A questo punto i soci eleggerebbero un gruppo di presidenti i cui componenti resterebbero in carica ognuno per due anni.
Grazie a questo passaggio di testimone, come dichiara Sala ad ADVexpressTv, l'associazione sarebbe guidata con maggiore continuità e coerenza.
Riguardo alle candidature attuali, Sala giudica ottima quella di Massimo Guastini e considera molto validi anche i nomi di Pietro Maestri e Luca Scotto di Carlo, che circolano in questi giorni.
Il pubblicitario è d'accordo con quanto dichiarato dal presidente UPA Lorenzo Sassoli de Bianchi ai nostri microfoni: non è necessario che il presidente dell'ADCI provenga da una multinazionale, è sufficiente che sia una persona capace. Capace anche di dialogare con UPA perchè, come sottolinea Sala ad ADVexpressTv, è fondamentale un rapporto il più possibile diretto tra creativi e committenti.
Infine, il direttore creativo di BigMama lancia un appello attraverso i nostri microfoni: il dibattito intorno all'ADCI e alla creatività italiana si accende sempre soltanto quando si avvicinano le elezioni per la scelta del presidente dell'associazione, perchè non parlarne invece anche a scelta ultimata?
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