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WPP 'adotta' Lago. Costa: 'non siamo più quelli dei 30 secondi'
Nonostante deboli segnali di ripresa per il 2014, in Italia il mercato della comunicazione continua a flettere verso il basso, spingendo gli operatori del settore a ripensare su quali principi ricostruire strategie di continuità operativa per il futuro in questo Paese. Questo è uno dei motivi per cui è nato, due anni fa, l’Advisory Board WPP.
Come spiega ai nostri microfoni il Country Manager di WPP Italia Massimo Costa, la comunicazione non può più essere identificata solo nel classico 30 secondi. WPP ha dimostrato che con un'offerta a tutto tondo, fatta di advertising ma anche di consulenza strategica, pr, digitale, ricerche di mercato, i risultati si ottengono. Ne è una prova il 2013 che la sigla in Italia si appresta a chiudere con un giro d'affari superiore ai 300 milioni di euro in un'industry che dovrebbe terminare l'anno tra il -14% e il -18%.
L’anno scorso il lavoro dell’Advisory Board ha lanciato alcuni messaggi importanti al mondo dell’economia e della politica: la comunicazione e la pubblicità per l’Italia sono importanti, perché 100 euro di incremento di PIL nel settore media e advertising generano un aumento di 256 euro di PIL nel sistema economico.
Dopo il successo della prima edizione del Forum WPP Ambrosetti (leggi news e guarda il video), replicato anche quest'anno l'incontro con l'obiettivo di fare sistema per risolvere le problematiche dell'industry della comunicazione. Crescita ed internazionalizzazione per le imprese, rilancio della competitività del settore, occupazione giovanile e sviluppo delle professionalità, le aree d'intervento su cui si sono concentrate le proposte dell'Advisory Board WPP (leggi news).
"Con l’Advisory Board WPP nel 2013 abbiamo voluto lavorare soprattutto su due temi che ci stanno a cuore: il primo è il lavoro, il secondo la capacità di dialogo con l’impresa italiana" dichiara Massimo Costa. "Sul tema del lavoro il settore e WPP, hanno invitato anche governo e istituzioni a consentire al comparto di andare avanti attraverso formule originali, come quelle di contratti per i giovani e di patti generazionali. Per non spingere i “nativi digitali”, i ragazzi nati negli ultimi 25 anni, a portare il loro entusiasmo e il loro talento altrove. Infine, con l’Advisory Board abbiamo provato a fare una scommessa. Vogliamo dare un esempio concreto di come può crescere un’impresa grazie alla comunicazione. Da oggi, novembre 2013, per un anno WPP Italia “adotterà” una piccola azienda italiana del design, capace di crescita e vivacità in questi anni difficili . Metteremo a sua disposizione creatività , servizi, know-how. Lavoreremo insieme per aiutarla a crescere all’estero, per dimostrare all’intero sistema economico italiano quale valore aggiunto la comunicazione sia in grado di dare. Potrebbe essere il primo test di un potenziale nuovo percorso per il nostro gruppo, più adatto al tessuto economico del nostro Paese. La scommessa è di rivederci qui nel 2014, risultati alla mano, per chiedere ad altre imprese del nostro Paese di rifare insieme la stessa scommessa."
Nell’ambito dell’area Percorsi di crescita ed internazionalizzazione per le Imprese, i membri dell’Advisory Board hanno aderito alla proposta che WPP affianchi un'impresa italiana per circa 12 mesi in un percorso di sviluppo con azioni concrete. Questo progetto è un banco di prova per definire le potenzialità di un nuovo percorso dedicato alle piccole medie aziende italiane, il WPP Italy Small Medium Enterprise Program.
L'azienda scelta dopo un accurato screening è Lago S.p.A. I parametri per delimitare il perimetro di selezione sono stati: piccole e medie Imprese con fatturato non superiore a 50 milioni, appartenenza a settori di eccellenza italiana, business attuale prevalentemente sul mercato italiano, potenziale di sviluppo adeguato su mercati esteri consolidati e/o emergenti, presenza di un imprenditore giovane con idee e visione.
La scelta finale è caduta sull'azienda del settore manifatturiero situata in provincia di Padova che realizza mobili di design, soprattutto per il suo grande potenziale di sviluppo nei mercati esteri come spiega ai nostri microfoni il CEO Daniele Lago.
Negli ultimi 6 anni la realtà veneta che impiega 150 dipendenti è passata da 5 a quasi 30 milioni di euro di fatturato in Italia (con una crescita nel 2013 tra il +10% e il +15%), e ha tutte le carte in regola per spiccare il volo oltreconfine. Prima di tutto in Europa, per arrivare in un futuro nemmeno tanto lontano a sbarcare anche nel potente mercato asiatico.
Un'azienda all'avanguardia, nel settore in cui opera, anche sul fronte della comunicazione caratterizzata da una forte impronta digitale. Lago, prima azienda italiana ad avere creato diversi anni fa un blog di design, vanta oggi una community su Facebook, con oltre 230.000 follower, seconda a livello globale solo a Ikea.
Le premesse per grandi traguardi, soprattutto grazie all'expertise di WPP che ne guiderà i prossimi passi, ci sono tutte.
Tra gennaio e febbraio 2014 WPP svolgerà un check-up preliminare sull’azienda selezionata, strutturando le linee guida di un piano di azione strategico per lo sviluppo e l’internazionalizzazione. Da marzo a ottobre i membri dell’Advisory Board ascolteranno i problemi di sviluppo dell’azienda offrendo suggerimenti di valore per dare concretezza al piano e negli stessi mesi verranno messe in campo le principali azioni di sviluppo previste.
L'appuntamento per scoprire i risultati ottenuti è per il prossimo anno in occasione del terzo Forum WPP - The European House Ambrosetti.
Maria Ferrucci
Come spiega ai nostri microfoni il Country Manager di WPP Italia Massimo Costa, la comunicazione non può più essere identificata solo nel classico 30 secondi. WPP ha dimostrato che con un'offerta a tutto tondo, fatta di advertising ma anche di consulenza strategica, pr, digitale, ricerche di mercato, i risultati si ottengono. Ne è una prova il 2013 che la sigla in Italia si appresta a chiudere con un giro d'affari superiore ai 300 milioni di euro in un'industry che dovrebbe terminare l'anno tra il -14% e il -18%.
L’anno scorso il lavoro dell’Advisory Board ha lanciato alcuni messaggi importanti al mondo dell’economia e della politica: la comunicazione e la pubblicità per l’Italia sono importanti, perché 100 euro di incremento di PIL nel settore media e advertising generano un aumento di 256 euro di PIL nel sistema economico.
Dopo il successo della prima edizione del Forum WPP Ambrosetti (leggi news e guarda il video), replicato anche quest'anno l'incontro con l'obiettivo di fare sistema per risolvere le problematiche dell'industry della comunicazione. Crescita ed internazionalizzazione per le imprese, rilancio della competitività del settore, occupazione giovanile e sviluppo delle professionalità, le aree d'intervento su cui si sono concentrate le proposte dell'Advisory Board WPP (leggi news).
"Con l’Advisory Board WPP nel 2013 abbiamo voluto lavorare soprattutto su due temi che ci stanno a cuore: il primo è il lavoro, il secondo la capacità di dialogo con l’impresa italiana" dichiara Massimo Costa. "Sul tema del lavoro il settore e WPP, hanno invitato anche governo e istituzioni a consentire al comparto di andare avanti attraverso formule originali, come quelle di contratti per i giovani e di patti generazionali. Per non spingere i “nativi digitali”, i ragazzi nati negli ultimi 25 anni, a portare il loro entusiasmo e il loro talento altrove. Infine, con l’Advisory Board abbiamo provato a fare una scommessa. Vogliamo dare un esempio concreto di come può crescere un’impresa grazie alla comunicazione. Da oggi, novembre 2013, per un anno WPP Italia “adotterà” una piccola azienda italiana del design, capace di crescita e vivacità in questi anni difficili . Metteremo a sua disposizione creatività , servizi, know-how. Lavoreremo insieme per aiutarla a crescere all’estero, per dimostrare all’intero sistema economico italiano quale valore aggiunto la comunicazione sia in grado di dare. Potrebbe essere il primo test di un potenziale nuovo percorso per il nostro gruppo, più adatto al tessuto economico del nostro Paese. La scommessa è di rivederci qui nel 2014, risultati alla mano, per chiedere ad altre imprese del nostro Paese di rifare insieme la stessa scommessa."
Nell’ambito dell’area Percorsi di crescita ed internazionalizzazione per le Imprese, i membri dell’Advisory Board hanno aderito alla proposta che WPP affianchi un'impresa italiana per circa 12 mesi in un percorso di sviluppo con azioni concrete. Questo progetto è un banco di prova per definire le potenzialità di un nuovo percorso dedicato alle piccole medie aziende italiane, il WPP Italy Small Medium Enterprise Program.
L'azienda scelta dopo un accurato screening è Lago S.p.A. I parametri per delimitare il perimetro di selezione sono stati: piccole e medie Imprese con fatturato non superiore a 50 milioni, appartenenza a settori di eccellenza italiana, business attuale prevalentemente sul mercato italiano, potenziale di sviluppo adeguato su mercati esteri consolidati e/o emergenti, presenza di un imprenditore giovane con idee e visione.
La scelta finale è caduta sull'azienda del settore manifatturiero situata in provincia di Padova che realizza mobili di design, soprattutto per il suo grande potenziale di sviluppo nei mercati esteri come spiega ai nostri microfoni il CEO Daniele Lago.
Negli ultimi 6 anni la realtà veneta che impiega 150 dipendenti è passata da 5 a quasi 30 milioni di euro di fatturato in Italia (con una crescita nel 2013 tra il +10% e il +15%), e ha tutte le carte in regola per spiccare il volo oltreconfine. Prima di tutto in Europa, per arrivare in un futuro nemmeno tanto lontano a sbarcare anche nel potente mercato asiatico.
Un'azienda all'avanguardia, nel settore in cui opera, anche sul fronte della comunicazione caratterizzata da una forte impronta digitale. Lago, prima azienda italiana ad avere creato diversi anni fa un blog di design, vanta oggi una community su Facebook, con oltre 230.000 follower, seconda a livello globale solo a Ikea.
Le premesse per grandi traguardi, soprattutto grazie all'expertise di WPP che ne guiderà i prossimi passi, ci sono tutte.
Tra gennaio e febbraio 2014 WPP svolgerà un check-up preliminare sull’azienda selezionata, strutturando le linee guida di un piano di azione strategico per lo sviluppo e l’internazionalizzazione. Da marzo a ottobre i membri dell’Advisory Board ascolteranno i problemi di sviluppo dell’azienda offrendo suggerimenti di valore per dare concretezza al piano e negli stessi mesi verranno messe in campo le principali azioni di sviluppo previste.
L'appuntamento per scoprire i risultati ottenuti è per il prossimo anno in occasione del terzo Forum WPP - The European House Ambrosetti.
Maria Ferrucci