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GittoBattaglia22 lancia il progetto “Lightland” con Vittorio Storaro e Perimetro per interpretare la Sicilia, terra di luce, di Cusumano

L'azione prevede la realizzazione di contenuti fotografici e video creati col Maestro. Le immagini saranno pubblicate sul canale Instagram @cusumanowinery e @perimetro. Sarà proprio Storaro a presiedere la giuria dell'iniziativa che intende organizzare intorno a queste fotografie una raccolta fondi a scopo benefico il cui ricavato sarà devoluto all’Istituto Mario Negri, ente morale impegnato dal 1961nella ricerca biomedica al servizio della salute pubblica.

Il progetto (VIDEO) sviluppato per Cusumano da GittoBattaglia22 in collaborazione con Perimetro si chiamerà “Lightland” e prevede la realizzazione di contenuti fotografici e video creati col Maestro, Vittorio Storaro, insignito di ben tre premi Oscar per “Apocalypse Now”, “Reds” e “L’ultimo Imperatore”.

Le riprese sono state girate dal regista Nicola Bettoni in Sicilia, nelle tenute di Cusumano, e hanno come principale protagonista il racconto della luce e del valore che rappresenta per questi territori. Partendo dai contenuti creati col Maestro Storaro, Perimetro ha appena lanciato il progetto coinvolgendo la propria Community di fotografi in una open call che mette al centro la luce.

Le immagini saranno pubblicate sul canale Instagram @cusumanowinery e @perimetro sarà proprio Vittorio Storaro a presiedere la giuria di “Lightland” che intende organizzare intorno a queste fotografie una raccolta fondi a scopo benefico il cui ricavato sarà devoluto all’Istituto Mario Negri, ente morale impegnato dal 1961nella ricerca biomedica al servizio della salute pubblica.

La potente luce della Sicilia - racconta Diego Cusumano - è lenergia di questa terra. E i vini ne sono lespressione. Con mio fratello Alberto ci interroghiamo da tempo su come raccontare il tratto distintivo della luce. La domanda ha assunto massima urgenza ora, dopo due lunghi anni di buio. La scintilla che - è il caso di dire, - è scattata durante il progetto di un nuovo vino nella Tenuta di San Giacomo a Butera dove la luce è “al quadrato” perché potenziata dalla rifrazione del terreno calcareo bianchissimo.