Fabrizio Piscopo, amministratore delegato Rai Pubblicità
Inchieste

Italia fuori dai Mondiali.Quale impatto sul mercato dell'adv? Piscopo (Rai Pubblicità): "Un calo del 20 - 30% della nostra raccolta nel 2018 e dell'1% circa per il mercato. Più leggero l'effetto sul brand Italia"

"Avevamo un piano B per i Mondiali" spiega ad ADVexpress l'AD della concessionaria che mantiene tuttavia un certo ottimismo per le conseguenze che l'assenza dall'evento sportivo avrà sul Paese. La concessionaria punta a una chiusura d'anno vicina al pari al netto del Mondiale, e a +2 - 3% al lordo dello stesso.

"Avevamo un piano B, perchè non c'era la certezza che il Paese si sarebbe qualificato" esordisce ad ADVexpress Fabrizio Piscopo, ad Rai Pubblicità. "Per la concessionaria, sulla base di una previsione di calo degli  ascolti in seguito all'assenza degli Azzurri, stimiamo di raccogliere un 20 - 30% in meno l'anno prossimo, mentre per il mercato dell'adv siamo in linea con quanto ipotizza UPA, ovvero che ne risentirà per circa l'1%".
Considerando che nel 2014, anno della Nazionale, Rai Pubblicità aveva raccolto circa 65 milioni di euro complessivi,  si ipotizza che per il 2018 potrebbe scendere a 40 milioni di euro, con un saldo negativo di 25 milioni. 
Resta comunque il fatto, ricorda Piscopo, che la Rai pagherà meno i diritti per i Mondiali, con un evidente vantaggio per la televisione pubblica.

L'AD della concessionaria non esprime totale pessimismo per l'impatto della situazione sul brand Italia: "Non credo che l'immagine del Paese ne risentirà in maniera evidente. Gli effetti maggiori si riscontreranno sugli investimenti pubblicitari".


Intanto la concessionaria Rai, dopo un settembre positivo e un ottobre vicino al pari, mostra un leggero ralenty a novembre soprattutto per tre fattori, spiega Piscopo. "L'assenza dei Mondiali, l'assenza dal fatturato pubblicitario dei 5 milioni di raccolta legati ai canali per bambini e dei 5 - 6 milioni derivanti dagli investimenti  dei brand nel settore scommesse , la decisione di mantenere una politica che ha preservato il valore del prezzo medio visto l'affollamento pubblicitario del 4%".
"Puntiamo comunque a una chiusura d'anno vicino al pari al netto del Mondiale e al + 2-3% al lordo dello stesso" conclude Piscopo.

Il manager ricorda infine come da inizio anno gli occhi saranno puntati sulla nuova edizione del Festival di Sanremo targato Baglioni, per il quale i listini e la politica commerciale restano simili ai precedenti, complice anche il nuovo format della kermesse. 

Importanti risultati, infine, per Lezioni di etichetta, il nuovo format crossmediale sul quale la concessionaria è già in overbooking  fino a febbraio e che beneficerà di nuovi temi che verranno lanciati a inizio 2018.

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