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Auditel si conferma il posto migliore dove lavorare in Italia tra le aziende con meno di 50 dipendenti
Per il secondo anno consecutivo, Auditel conquista il vertice nella classifica delle aziende con meno di 50 dipendenti dove si lavora meglio in Italia. A certificarlo è Great Place to Work, società specializzata nella misurazione e nell’analisi della qualità degli ambienti professionali, basata sulle valutazioni anonime fornite dai collaboratori.
Fondata nel 1984, Auditel rileva e diffonde i dati sugli ascolti TV in modalità digitale, satellitare, live e on-demand, su tutte le piattaforme e i dispositivi. Negli ultimi nove anni, l’azienda ha vissuto una trasformazione significativa con una crescita dell’organico da 4 a 25 dipendenti, una riduzione dell’età media da 59 a 42 anni, un incremento del numero di laureati da 1 a 16, un aumento del personale femminile da 3 a 12 (di cui 9 laureate) e una diminuzione dell’anzianità media da 32 a 6 anni. “Abbiamo intrapreso un percorso di rinnovamento che mette le persone al centro – spiega Paolo Lugiato (nella foto), Direttore Generale di Auditel –. Grazie a una leadership inclusiva e a processi costanti di innovazione, ci siamo garantiti un’evoluzione in termini di qualità delle operation, rapidità di sviluppo dei progetti e qualità delle risorse umane”.
Auditel promuove la partecipazione diretta dei collaboratori attraverso una serie di comitati interni che operano su diversi ambiti (ad es. il Comitato Cultura, focalizzato su iniziative formative ed educative e il Comitato Work Environment, dedicato al miglioramento degli spazi di lavoro e delle modalità operative). Grazie a questo modello di governance, ogni collaboratore può contribuire in prima persona all’organizzazione aziendale, proponendo idee e soluzioni per rendere l’ambiente di lavoro sempre più accogliente e dinamico. Sul piano della retribuzione, Auditel, oltre ad adottare un sistema che prevede una componente fissa e una variabile, offre ai propri collaboratori un programma di welfare aziendale e di prevenzione sanitaria, pensato per sostenere la salute dei dipendenti e dei loro familiari, con il beneficio di aver ridotto significativamente le assenze per malattia. Per favorire l’aggiornamento professionale, sono disponibili percorsi di formazione e di sviluppo mirati all’upskilling e al reskilling, fondamentali per competere in un mercato in continua evoluzione.

L’equilibrio tra vita lavorativa e privata è un altro aspetto centrale. Auditel prevede un plafond di giornate al mese in cui poter lavorare da remoto e la possibilità di scegliere settimanalmente tra diverse combinazioni orarie per coprire le 40 ore di lavoro. Questo sistema supporta sia le esigenze dei singoli sia la necessità di presidiare la produzione e il controllo di qualità dei dati fin dalle prime ore del mattino.
Con il 50% del personale femminile (anche nel management team), Auditel si distingue per l’impegno nella diversity, equity & inclusion, a partire dalla leadership: l’azienda promuove una cultura fondata su ascolto, equità retributiva e pari opportunità di carriera. L’obiettivo è garantire a tutti i dipendenti un percorso di crescita e valorizzazione professionale. Auditel si è avvicinata a realtà come Fondazione Libellula, un network di aziende unite dall’obie_vo comune di promuovere una cultura contro la violenza sulle donne e la discriminazione di genere.La volontà di operare in modo etico e sostenibile si concretizza, inoltre, in iniziative di charity e team building come la partecipazione aattività di recupero alimentare con RECUP, associazione impegnata nella lo[a allo spreco alimentare e l’adesione per il secondo anno consecutivo alla Relay Marathon a supporto di AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla).
Grazie a queste iniziative, Auditel consolida non solo la propria reputazione di soggetto attento alla qualità dei dati di audience prodotti, ma anche al benessere delle persone e al tessuto sociale in cui opera.