Mercato

Best Brands 2022. Sassoli (UPA): “Viviamo tempi complicati ma per il primo trimestre dell'anno previsioni ancora positive. Le marche devono cogliere l'opportunità di essere elemento di rassicurazione, affidabilità e trasparenza”

In occasione della prestazione dell'edizione 2022 della classifica che raduna il gotha dei brand italiani, Lorenzo Sassoli de’ Bianchi, ha raccontato la propria vision sul mercato degli investimenti pubblicitari che beneficerà, nei primi tre mesi, della crescente esposizione degli italiani ai mezzi di comunicazione e della visibilità internazionale del Paese. All'orizzonte ci sono delle incertezze – i costi dell'energia e delle materie prime, la crescita dell'inflazione – che rendono più complicata la lettura del mercato 2022.

Oggi, 11 gennaio, durante la conferenza stampa di presentazione dell'edizione 2022 di Best Brands, di cui ADC Group è partner storico, il Presidente dell'UPA, Lorenzo Sassoli de’ Bianchi, ha spiegato il proprio sentiment sul mercato degli investimenti pubblicitari in questo periodo pandemico e anticipato le prospettive per il prossimo futuro (leggi news).

“Viviamo tempi complicati per i molteplici intoppi nella vita quotidiana e nel lavoro con i quali dobbiamo destreggiarci in questo periodo di rinnovata crisi sanitaria – ha esordito Sassoli – . Per questo il titolo della nuova edizione di Best Brands, “Le azioni delle emozioni”, sottolinea anche questo momento dai sentimenti contrastanti, nel quale siamo come non mai esposti ai mezzi di comunicazione: internet è sempre più frequentato, la tv continua ad avere ottimi ascolti e le audience sono scostantemente in attesa dell'ultima notizia. Inutile negare che siano tempi difficili, ma dobbiamo muoverci dentro questa “prevedibile imprevedibilità” del futuro con la certezza comprovata che la pubblicità consolida le marche, nel breve come nel lungo periodo.”

Sassoli ricorda che la crisi sanitaria ha riconfermato “la marca come un elemento di rassicurazione, di affidabilità, trasparenza. Il carisma dei brand rappresenta un baluardo rispetto al disorientamento generale; ed ha quindi un grande significato valutare le marche, attraverso la classifica di Best Brands, sia in termini di performance che di rassicurazione sociale.”

Il Presidente di UPA osserva anche come la pandemia stia accelerando lo spostamento della produzione dei prodotti verso oriente, in Paesi nei quali i costi di manodopera sono inferiori. “Noi occidentali dobbiamo creare un nuovo mondo lavorativo che deve avere una forte componente di servizi, non potendo competere sul piano dei costi di produzione. Auspico che le marche si facciano interpreti di questo panorama elaborando lo spirito del tempo, spingendo nella direzione dell'inevitabile innovazione e sopratutto nella direzione del benessere inteso in termini più ampi, e della fiducia rispetto al futuro. La comunicazione deve tenere conto degli stili di vita che mutano rapidamente.”

Negli ultimi mesi in Italia sono accaduti eventi importanti che hanno consentito all'Italia di emergere a livello internazionale: nello sport, nelle scienze, nella musica, nel cinema, con una crescita del PIL senza precedenti. Grazie a questo slancio il mercato della pubblicità rispetta le previsioni positive, ma per il futuro prossimo il Presidente di UPA è molto cauto: “Non siamo in grado di fare ancora una previsione di lungo periodo, eseguiremo una survey interna nei primi giorni di febbraio. Sono preoccupato perché l'aumento dei costi di energia e materie prime penalizzerà sicuramente i bilanci delle aziende investitrici. La comunicazione è la voce più facile da tagliarei per rapidità e perché vista come non strutturale. Il primo trimestre del 2022 prevedo sarà abbastanza buono, approfittando del fatto che la gente rimarrà molto in casa e sarà più esposta ai mezzi di comunicazione. Il sentiment per il resto dell'anno non è particolarmente positivo, ma mi riservo di dare giudizi a breve basati su dati oggettivi.”

In conclusione Sassoli ricorda come nel contesto odierno le aziende devono comunicare di più e meglio, spostandosi sul digitale che da sempre accompagna anche la trasformazione dei servizi.