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Consorzio Grana Padano: budget marketing di 52 milioni nel 2025. Berni: "Per diventare un brand sempre più globale, per valorizzare la sponsorizzazione di Milano-Cortina 2026 e supportare il lancio di una nuova campagna"

Durante l'Assemblea dell'8 novembre il Consorzio ha approvato il Piano strategico 2024-2028, che ha l'obiettivo di vendere un milione di forme di Grana Padano Dop in più entro il 2028 generando 1 miliardo di euro di nuovo valore e 4,7 miliardi di euro di giro d’affari totale, pari a un incremento del 27% rispetto al 2023. La campagna al via porta la firma di Serviceplan.

Il Consorzio Grana Padano ha stanziato un budget marketing di 52 milioni di euro per il 2025 e adottato un Piano Strategico
2024-2028
, realizzato con il supporto di KPMG e approvato all’unanimità dall'Assemblea generale, svoltasi l'8 novembre al Centro Fiera di Montichiari (BS) , che esprime l’ambizione di progettare il futuro del Consorzio Grana Padano e di tutta la filiera, tracciando un percorso che punta a rafforzare la leadership del formaggio DOP più consumato e meno grasso al mondo, oltre che a promuovere il costante miglioramento del prodotto e l’innovazione del processo produttivo.

Un milione di forme di Grana Padano DOP vendute in più entro il 2028 con un miliardo di euro di nuovo valore creato e generandone uno complessivo di 4,7 miliardi di euro, con un incremento del 27% rispetto al 2023: sono i traguardi indicati nel piano produttivo e in quello strategico approvati dall’Assemblea generale, che nel periodo gennaio - ottobre 2024 ha visto
superata del 3,01% la soglia di 4.667.885 forme prodotte, raggiunta nello stesso periodo dello scorso anno.
Il Piano Produttivo, che ha ottenuto oltre il 96% dei consensi con un’assemblea presente al 95% degli aventi diritto, guarderà
al triennio 2025-2027, ma sarà prorogabile a quello successivo 2028-2030, quindi con un’impostazione e una progressione già
pensate su 6 anni. Ha una prospettiva espansiva e si prefigge una crescita annua attorno al 3% per arrivare alla fine del 2030
a 7 milioni di forme prodotte e commercializzate.

“Con un nuovo importante budget di marketing pari a 52 milioni di euro, il Consorzio Grana Padano si prepara ad affrontare
le sfide future con rinnovata energia e determinazione per diventare un brand sempre più globale – spiega il Direttore
Generale, Stefano Berni -. Gli investimenti consentiranno, tra le varie iniziative a Piano, anche di valorizzare la sponsorizzazione di Milano-Cortina 2026 e di supportare il lancio di una nuova campagna marketing”.  L'agenzia di riferimento per la comunicazione di Grana Padano è Serviceplan

“La visione che guida la strategia del Grana Padano è quella di “diventare il formaggio simbolo d’italianità nel mondo” – ha
spiegato il Presidente -, mentre i pilastri che ci guidano in ogni azione rimangono la qualità, la sicurezza, la sostenibilità e
l’inclusività”.

A supporto di queste ambizioni, come illustrato nell'Assemblea, vi sarà un prodotto in grado di soddisfare sempre meglio le nuove preferenze dei consumatori e processi di produzione sempre più moderni, introducendo un nuovo modello di ingaggio con il Retail Italia e ampliando le aree strategiche di focus all’estero, con l'aggiunta di dieci nuovi mercati target, destinati a svolgere un ruolo chiave nell'espansione internazionale del Grana Padano.

Tra le linee di intervento del Piano Strategico anche una nuova e distintiva evoluzione del ruolo del Consorzio: un
modello organizzativo in grado di favorire la formazione e la specializzazione del personale, accompagnato da un modello di
servizio a supporto dei consorziati rinnovato e potenziato per incrementare ulteriormente il valore generato. Questa
trasformazione sarà accompagnata anche da un’evoluzione delle infrastrutture fisiche, con un progetto di valorizzazione del
patrimonio esistente, e da un potenziamento delle infrastrutture tecnologiche, creando un ecosistema innovativo e
orientato all'efficienza.

“Per raggiungere gli ambiziosi obiettivi del Piano Strategico 2024-2028 – conclude Berni -, sarà fondamentale un impegno
collettivo da parte di tutti i consorziati. Il piano non rappresenta un punto di arrivo, ma un punto di partenza verso una
crescita condivisa e sostenibile”.

“La tendenza di crescita sarà certamente superiore alla crescita fisiologica del latte lombardo-veneto-piacentino – ha
sottolineato nel suo intervento il Presidente del Consorzio di Tutela, Renato Zaghini – Quindi, il Piano presterà particolare
attenzione ai caseifici più piccoli per dar loro la possibilità di crescere e si prefigge di ripartire equamente su tutta la filiera i
vantaggi che il formaggio Grana Padano dà rispetto alle altre destinazioni del latte a silomais. È noto infatti che in Europa,
ormai da molti anni, la trasformazione nel nostro formaggio è la più remunerativa per il latte ottenuto con questa
alimentazione, perché consente ricavi che permettono alle stalle di superare significativamente la soglia necessaria a
compensare gli sforzi produttivi”.

L’Assemblea ha infine approvato con oltre il 99% dei consensi i provvedimenti sul Disciplinare di produzione.
Ai lavori hanno portato il loro saluto il parlamentare europeo Paolo Inselvini, il presidente di Confcooperative Lombardia
Massimo Minelli e Paolo Zanetti, presidente di ASSOLATTE.