Mercato

GroupM chiude l'anno meglio del mercato, previsto al ribasso da +0,9% a +0,3%, e valuta acquisizioni nelle aree dell'ecommerce e della consulenza digitale. Beduschi: "Per il 2023 stime adv flat o in leggero calo tra il -2% e il -3%"

Il Chairman e Ceo della holding media (nella foto), a margine della presentazione di Acceleration Italia, ha fatto il punto sul trend degli investimenti pubblicitari nel nostro Paese. "Dopo un buon inizio d'anno grazie al rimbalzo positivo sul 2021, il mercato ha subito un brusca frenata in estate per l'assenza di grandi eventi sportivi e per la fiammata inflattiva. L'autunno si è risvegliato lentamente, con incertezza geopolitica e il timore di nuovi tagli, ma il trend è comunque di una tenuta. Difficile fare ipotesi per il 2023". Riguardo ai mezzi, Digital e OOH restano i driver. La televisione chiuderà in negativo. Positivo il bilancio del Gruppo che guarda a nuove opportunità di acquisizioni in ambito digitale.

 

GroupM chiude l'anno con un risultato migliore del mercato e guarda con interesse ad operazioni nell'ambito dell'ecommerce e della consulenza digitale. 

Il lancio di Acceleration a Milano (leggi news),  è stata l'occasione per tracciare con Massimo Beduschi (nella foto in alto), Ceo di GroupM, il bilancio della holding e del mercato pubblicitario per l'anno.

Riguardo alla holding, il manger ha dichiarato: "Stiamo andando bene e chiuderemo il 2022 con un risultato migliore del mercato pubblicitario". Il Gruppo sta inoltre esplorando l'industry per identificare eventuali opportunità di acquisizioni di player nell'ambito dell'ecommerce e della consulenza digitale. "In Italia ci sono tante realtà interessanti, non escludimao possibili operazioni" ha sottolineato Beduschi.  

Volatilità e incertezza sono invece le due parole chiave che caratterizzano il mercato adv per il 2022 e il 2023.

La chiusura mercato 2022 viene rivista leggermente in calo: dal precedente +0.9 le nuove stime GroupM vedono ora un +0.3%.

Il 2022 è partito bene grazie al rimbalzo positivo con l’anno precedente ancora in fase pandemica per poi subire una brusca frenata in estate a causa dell’assenza dei grandi eventi sportivi e dell'inflazione. Lento risveglio per l'autunno,  inoltre il confronto con le performance positive dell’ultimo quarter‘21 e i timori generali di nuovi tagli di investimento a causa dell’incertezza geo-politica, portano GroupM a stimare un mercato  flat o leggermente in decremento.

Per il Mercato 2023, sottolinea il manager , c'è tanta incertezza, quindi è ancora più difficile fare previsioni. " Ci immaginiamo anche in questo caso un anno flat o in leggero calo".

"Stiamo proiettando un doppio scenario orientato a una sostanziale stabilità nelle migliori delle ipotesi (anno flat) e un leggero dato negativo (tra il -2 e il -3%) in condizioni più avverse.

 

Focus Mezzi

Riguardo ai media, Digitale e OOH sono i driver del mercato,  anche se con volumi ben diversi.

Per il 2022  la holding "prevede un digitale ancora in crescita, ma sicuramente non con le tendenze alle quali ci eravamo abituati. L’assenza soprattutto delle industry Grandi Utenti sta penalizzando l’intero comparto".  Trend simile anche per il 2023.

Il mercato OOH continua a crescere perché ripartito dopo post-pandemia e più lentamente rispetto agli altri mezzi, oltre che vivere un profondo rinnovamento nella struttura della sua offerta sempre più centrata su impianti digitali e video.

La Televisione chiuderà in negativo sia nel 2022 che nel 2023: la crisi energetica, l’impennata inflattiva e l’incertezza globale stanno inficiando l’andamento dei Grandi Utenti (Auto, Fmcg in primis). Da evidenziare però la tenuta del calcio sia con i grandi eventi, che con la Serie A.

La Radio viene da mesi positivi e potrebbe chiudere con una stabilità nel 2022, mentre potrebbe subire una leggera flessione nel 2023.