Mercato
Gruppo Bauli riorganizza e rilancia i marchi. Bauli sempre più globale, Motta diventa un brand premium. 82 milioni di investimenti per due anni. Obiettivo: 1 miliardo di euro di fatturato entro il 2030
L'estate porta cambiamenti per il Gruppo Bauli, che come rivela l'AD Fabio Di Giammarco (nella foto) in un'intervista a Repubblica, ha rivisto la struttura organizzativa dei brand semplificandola con un focus importante su Bauli e Motta e l'obiettivo ambizioso di raggiungere un fatturato di 1 miliardo di euro entro il 2030.
La prima novità riguarda le merendine Buondì e Girella che dalla galassia Motta passano in quella di Bauli, che ora punta a diventare un Brand Category Builder non solo nel mercato delle Ricorrenze, ma anche in quello delle Merende.
Motta a sua volta debutta nel segmento premium adottando un nuovo packaging e materie prime più ricercate.
Per il rilancio dei due marchi il Gruppo dolciario ha investito 82 milioni di euro nei prossimi due anni con un doppio importante piano di comunicazione.
"Ragioniamo da multinazionale - dichiara Di Giammarco a Repubblica- visto che abbiamo il 20% di fatturato all'estero". In quest'ottica il primo asset di sviluppo è la crescita nei mercati chiave puntando a portare al 40% la quota del business estero, con un focus su mercati come "India, America e quelli dell'Europa occidentale come Germania e Svizzera".
Il secondo asset è l'innovazione di prodotto, facendo di Bauli un marchio a 360° e non solo per i dolci da ricorrenza come pandoro, panettone. "L'evoluzione naturale è continuare a crescere nel segmento del consumo giornaliero - sottolinea il manager - Svilupperemo snack e prodotti per il mondo salutistico: senza glutine, senza lattosio, senza zuccheri aggiunti".
Focus inoltre sull'espansione in nuovi canali di vendita. Il marchio, già leader nella Grande Distribuzione, ora vuole "potenziare il pasto on the go' con nuovi formati". Non si escludono infine nuove acquisizioni.