Mercato

L’agenzia Peter Schmidt Group, parte di BBDO, apre a Milano per offrire ai clienti un know-how internazionale e un approccio olistico al design. Ghirlanda: “Un modello innovativo che colma un gap del nostro mercato”

Dopo l’espansione dalla Germania al Giappone e al Portogallo, l’agenzia di branding e design sbarca da oggi nel capoluogo lombardo con uffici all'interno della sede di BBDO, Gruppo del quale fa parte. Come spiegano ai nostri microfoni Lukas Cottrell, Global Ceo di Peter Schmidt Group, e Marianna Ghirlanda, Ceo di BBDO Italia, i clienti italiani potranno beneficiare di un team locale esperto e con una forte mentalità creativa, in grado di sposare il ‘rigore’ strutturale del design tedesco al lato più emozionale di quello italiano.

Nuova sede milanese per l’agenzia di branding e design di maggior successo in Germania: da oggi, 15 maggio, Peter Schmidt Group è attiva nella capitale italiana del design con uffici propri all’interno della sede di BBDO – Gruppo del quale fa parte – con l’intento di offrire ai clienti creatività, percorsi decisionali rapidi e un’esperienza integrata maturata in oltre 50 anni di storia.

Fondata nel 1972 da Peter Schmidt, l’agenzia ha firmato lavori iconici per HUGO BOSS, Jil Sander e Joop, e ha contribuito a dare forma a una visione moderna del branding lifestyle in Germania. Da allora è diventata una delle principali agenzie di design in Europa, nota per la sua offerta di servizi olistici e per la gestione di alcuni dei marchi più prestigiosi al mondo: è agenzia leader per Deutsche Telekom, Deutsche Bank e Mercedes-Benz, e ha contribuito a definire l’identità visiva di Deutsche Bahn e Lufthansa. Molti grandi marchi di consumo si affidano inoltre alla chiarezza strategica, all’eccellenza creativa e all’innovazione tecnologica dell’agenzia – tra questi Persil, Nivea e Tesa. I prodotti disegnati dalla Peter Schmidt Group sono presenti sugli scaffali dei supermercati in tutta la Germania.

 

L'INTERVISTA A LUKAS COTTRELL E MARIANNA GHIRLANDA

Milano è da molti considerata la capitale italiana della comunicazione e ancor più del design: qual è il valore aggiunto che la vostra agenzia può portare a questo mercato?


Cottrell - Peter Schmidt Group è un'agenzia di design internazionale: il nostro primo contributo è una prospettiva internazionale al branding e al design. Abbiamo quindi influenze culturali non solo italiane, ma anche uffici a Lisbona, in Giappone e, naturalmente, in Germania. Questo significa che possiamo operare da una prospettiva internazionale, assicurandoci di avere una visione globale del brand e della strategia di brand, e di garantire che funzioni in un contesto globale. La nostra forza è che anche in un contesto di mercato regionale possiamo combinare la prospettiva della strategia globale con il mercato locale.

Ghirlanda - Posso aggiungere che credo fermamente che con Peter Schmidt Group si stia colmando una lacuna. È una novità sul mercato non solo perché si tratta di un'agenzia di design internazionale – di questo tipo di agenzie ce ne sono altre –, ma perché hanno davvero qualcosa di speciale: lavorano come un unico gruppo, un unico team in tutto i paesi, e quindi possono contare sui migliori talenti e sul miglior background per ogni progetto specifico. Sono affascinata da questo modello e penso che sia davvero innovativo. Oltre a questo, ovviamente, condividiamo non solo gli uffici ma anche il know-how e il talento di un'agenzia pubblicitaria. Penso che questi due aspetti siano davvero innovativi e avranno molto successo.

 

Spesso il design tedesco è visto come molto elegante ma forse rigido e un po' freddo, mentre quello italiano è considerato più fantasioso e forse più caldo: quali frutti può dare l’unione di questi due differenti approcci al Brand Design?


Cottrell - Penso che, prima di tutto, ovviamente, tutti noi traiamo beneficio da una maggiore diversità nel design, da più elementi e da approcci diversificati al design, perché ci aiuta a esprimere l'identità di un marchio in modi molteplici. Quindi è positivo avere background diversi, e prospettive diverse. E dal mio punto di vista, credo che mettere insieme la prospettiva ‘strutturale’ tedesca, a volte un po' più ‘ingegnerizzata’, con il lato più emozionale del design italiano potrà funzionare molto bene, rendendo il risultato finale ancora migliore.

 

Il Gruppo Peter Schmidt è molto conosciuto per il suo approccio ‘olistico’ al design: qual è il suo ruolo all’interno dell’intera filiera della comunicazione di una marca, e come si è evoluto nello scenario iperframmentato in cui viviamo oggi?
Cottrell - Design e branding riguardano identità e strategia. E identità e strategia devono essere coerenti. Ed è qui che il design può essere d'aiuto, perché il branding può contribuire a raccontare una storia coerente. Quindi, anche se i lo scenario media è iper-frammentato, con design e branding ci si assicura di raccontare una storia coerente, di trasmettere una strategia coerente su qualsiasi canale. Il design è uno strumento strategico per le aziende e le aiuta a esprimere la propria strategia dandole forma e senso. Il design riguarda esperienze sensoriali, per questo in un certo senso dà effettivamente significato alla strategia.

 

Come lavoreranno insieme qui a Milano Peter Schmidt Group e BBDO, atraverso quali sinergie? E in termini di obiettivi come pensate che il mercato risponderà a questa nuova offerta?

Ghirlanda - Credo che entrambi gestiamo agenzie in crescita, e la speranza è che insieme cresceremo ancora di più di quanto facessimo separatamente. In termini di clienti, Peter Schmidt fa parte del BBDO Group a livello mondiale, quindi oltre a
condividere i clienti internazionali, condividiamo già anche alcuni account locali che gestiamo nei due Paesi.
Per quanto riguarda gli obiettivi, come ho detto, grazie al Peter Schmidt Group possiamo colmare una lacuna che avevamo in termini di strategia e design del branding, e oggi possiamo certamente offrire una proposta diversa al mercato. Da quello che abbiamo visto finora la risposta è stata molto positiva. Sono molto ottimista.

 

DUE CREATIVI ESPERTI E SPAZIO PER CRESCERE
Il team di Milano sarà avviato da due designer di lunga esperienza: Carolina Mauri, Head of Graphic Design, e Gianluca Carone, Senior Graphic Designer. Il duo lavora insieme da sette anni all’interno del network BBDO, su brandcome Porsche, Kawasaki, i prodotti per la pulizia Ace e il Salone del Mobile.
“Far parte di Peter Schmidt Group – afferma Mauri, che insieme a Carone lavorerà in stretta collaborazione con l’Executive Creative Director Inga Wolter – ci offre nuove, entusiasmanti opportunità per unire la nostra prospettiva di design locale a un impatto globale, e per creare lavori straordinari”.

L’ulteriore espansione dell’ufficio di Milano sarà legata allo sviluppo del new business locale. “Molti brand manager e responsabili marketing in Italia conoscono già Peter Schmidt Group – commenta Florian Lauffer, Chief Growth Officer del Gruppo –. È per noi un onore mostrare loro tutta la gamma di ciò che possiamo offrire, dal branding classico alla gestione del design supportata dall’intelligenza artificiale”.

All’insegna del motto “Amplified Imagination. With character, craft and curiosity”, l’agenzia accompagna i brand lungo i percorsi del cambiamento facendo leva su competenza tecnologica ed eccellenza nel design, anche attraverso la unit indipendente
PSG Imagine’, che offre alle aziende soluzioni su misura nei settori dell’innovazione di brand.

Tommaso Ridolfi