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Nielsen: a ottobre investimenti a +0,6%, nei primi dieci mesi raccolta a -0,7% (-5,0% senza search, social, classified e OTT). Dal Sasso: "Negli ultimi due mesi serve una crescita di almeno il +3% per chiudere l'anno in pareggio"

La TV ha mediamente faticato nel mese di ottobre anche se sul cumulato ha ridotto il segno meno da -5.7% a -5.2%, mentre il mezzo radio, dopo tre mesi consecutivi di sensibile crescita, ha registrato una flessione (-2,8%). Sempre in negativo i quotidiani, che a ottobre perdono l’11,3%, consolidando il periodo cumulato gennaio-ottobre a -10,4%. Stesso andamento per i periodici, sia nel singolo mese che per i 10 mesi, con cali rispettivamente del -8,0% e -14,3%. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising nei 10 mesi mesi del 2019 chiude in positivo, a +8,3% (+2,5% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 7 in crescita, con un apporto di circa 36 milioni di euro.

Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude il mese di ottobre in positivo, +0,6% rispetto a ottobre 2018, mantenendo la raccolta nei 10 mesi in negativo del -0.7%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti 'Over The Top' (OTT), l’andamento nel periodo gennaio – ottobre si attesta a -5,0%. 

“L’andamento del mese di ottobre, leggermente superiore allo zero (+0.6%), rende più impegnativo, anche se non impossibile, il percorso di recupero verso quota zero a fine anno. - spiega Alberto Dal Sasso, AIS Managing Director di Nielsen. Infatti, per arrivare a questo obiettivo, sarà necessario raggiungere una crescita di almeno il 3% negli ultimi due mesi dell’anno e la chiusura di novembre ci permetterà di capirlo quasi con certezza".

La TV ha mediamente faticato nel mese di ottobre anche se sul cumulato ha ridotto il segno meno da -5.7% a -5.2%, mentre il mezzo radio, dopo tre mesi consecutivi di sensibile crescita, ha registrato una flessione, sebbene si stia confrontando con l’ultimo trimestre del 2018 molto performante.

"Ci aspetta, dunque, un ultimo bimestre particolarmente sfidante - conclude Dal Sasso – viste anche le evidenze contrastanti emerse da Istat, che stima un calo dell’indice di fiducia dei consumatori, in contrapposizione a un aumento, seppur lieve, del clima di fiducia delle imprese”.

Relativamente ai singoli mezzi, la TV è in calo a ottobre del -1,7% e consolida i 10 mesi a -5,2%. Sempre in negativo i quotidiani, che a ottobre perdono l’11,3%, consolidando il periodo cumulato gennaio-ottobre a -10,4%. Stesso andamento per i periodici, sia nel singolo mese che per i 10 mesi, con cali rispettivamente del -8,0% e -14,3%.

Il mese di ottobre vede la radio in negativo -2,8% rispetto al 2018 e porta a +2,9% la raccolta per i 10 mesi di quest’anno.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising nei 10 mesi mesi del 2019 chiude in positivo, a +8,3% (+2,5% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).

Cinema e GoTv sono in crescita da gennaio a ottobre rispettivamente del 16,7% e del 6,1%.

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 7 in crescita, con un apporto di circa 36 milioni di euro. Per i primi 10 settori solo farmaceutici/sanitari (+4.4%) e distribuzione (+3.9%) hanno un andamento positivo. Per gli altri continua l’andamento negativo, con telecomunicazioni (-18,6%), automobili (-8,4%), bevande/alcoolici (-5,6%) e abitazione (-10,6%), che investono complessivamente circa 127 milioni di euro in meno rispetto allo stesso periodo 2018.

(In allegato il file con gli investimenti in formato pdf)

SP