Mercato
Retex ottiene la Medaglia d'Argento EcoVadis e aderisce a Science Based Targets Initiative (SBTi)
A pochi mesi dall’ingresso nell’United Nations Global Compact (UNGC), Retex aggiunge due nuovi, importanti risultati alle proprie iniziative in ambito sostenibilità: il conseguimento della medaglia d'argento di EcoVadis e l'adesione a Science Based Targets Initiative (SBTi).
Nata a Parigi nel 2007, con oltre 2 milioni di aziende esaminate ad oggi in più di 180 Paesi e 220 settori, EcoVadis è una delle principali piattaforme internazionali per la valutazione del grado di sostenibilità di un’azienda. Quattro le macroaree passate al setaccio dai suoi analisti: ambiente, etica, pratiche lavorative e diritti umani, acquisti sostenibili. Le medaglie EcoVadis premiano le aziende che dimostrano di avere integrato i principi di sostenibilità nei propri piani di sviluppo. Con un punteggio complessivo di 68 su 100, Retex ha ottenuto la medaglia d’argento. E, fatto ancora più interessante, è risultata essere nel miglior 15% delle aziende più virtuose tra tutte quelle valutate a livello mondiale negli ultimi 12 mesi.
“Si tratta di un risultato particolarmente significativo, tanto più che ottenuto nel primo anno di valutazione. – commenta Fausto Caprini (foto), CEO di Retex – È un nuovo, importante traguardo, in termini di trasparenza, che ci stimolerà a impegnarci ancora di più per migliorare ogni giorno e trasmettere un messaggio positivo a tutti i nostri stakeholders, rinnovando così la promessa fatta al mercato nel 2023 con la trasformazione di Retex in Società Benefit”.
Dalle parole ai fatti. Contestualmente alla validazione EcoVadis, Retex ha anche finalizzato l'adesione a Science Based Targets Initiative (SBTi), iniziativa attiva dal 2015 e frutto di una collaborazione tra 4 partner d’eccezione: United Nations Global Compact (UNGC), Carbon Disclosure Project (CDP), World Resources Institute (WRI) e WWF. Quattro «mostri sacri della sostenibilità», che hanno unito le forze per supportare le aziende nell’intraprendere azioni concrete per combattere il cambiamento climatico, fornendo loro criteri basati sulla scienza (Science Based, appunto) per la riduzione delle emissioni di gas effetto serra (GHG). Obiettivo ultimo: mantenere l’innalzamento della temperatura globale entro quell’1,5° C in più rispetto all’epoca preindustriale stabilito quell’anno alla Conferenza di Parigi quale limite massimo per evitare la catastrofe naturale.
"Il nostro ingresso in SBTi non è un punto di arrivo, bensì un punto di partenza per una trasformazione ancora più audace. – interviene Zornitza Kratchmarova (foto), ESG Lead di Retex – Una decisione su base assolutamente volontaria, al pari della validazione EcoVadis, che ci consente di allineare le nostre strategie di sostenibilità agli standard più elevati a livello globale e di contribuire in modo tangibile alla lotta contro il cambiamento climatico. Un dato su tutti: a fine 2023 erano appena 143 le imprese italiane ad avere abbracciato questo percorso “.
Con l’adesione a SBTi, Retex vuole raggiungere un obiettivo ambizioso: definire e validare i propri target di riduzione delle emissioni a 5-10 anni entro la fine del 2024, allineandoli ai criteri assai stringenti stabiliti proprio da SBTi. Consolidando, così, una strategia di decarbonizzazione che punti a ridurre in modo significativo l'impatto ambientale delle attività aziendali. Ma non è tutto. In quanto membri dell’United Nations Global Compact, l’impegno di Retex nella riduzione delle emissioni attraverso SBTi è riconosciuto anche come parte integrante della Forward Faster Initiative, promossa proprio dall'UNGC.
“Questi nuovi traguardi rappresentano solo i tasselli più recenti di un impegno concreto e duraturo, e si inseriscono in un percorso più ampio, volto a generare un impatto positivo e a dimostrare che innovazione, crescita e sostenibilità possono procedere di pari passo. – aggiunge Caprini – Retex continuerà a investire in sostenibilità, con l’obiettivo di essere anche un esempio virtuoso per le aziende che vogliono fare altrettanto. In ambito MarTech e non solo”.