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WPP: nel 2024 calano revenue (-0,7%) e crescita organica (-1%). Trend negativo per le Agenzie Globali Integrate tranne GroupM (+2,7%). Europa (+1,7%) e Italia (+0,2%) in controtendenza. Guidance 2025 fra 0% e -2%
WPP ha pubblicato giovedì mattina i risultati relativi al quarto trimestre e all’intero 2024, entrambi più negativi del previsto: il calo del fatturato (-2,3% nel Q4 e -0,7% sull’anno) insieme a previsioni di crescita ancora negative per il 2025 (stimate fra lo 0% e il -2%), hanno causato un crollo del titolo alla Borsa di Londra di quasi il 17%.
“Nel 2024 abbiamo ottenuto progressi significativi, rispetto alla nostra strategia, con la creazione di VML, Burson e la semplificazione di GroupM – ha dichiarato il CEO di WPP Mark Read –, che insieme valgono circa il 70% della nostra attività. Abbiamo venduto lanostra quota in FGS Global per creare un valore significativo per gli azionisti. E abbiamo aumentato il nostro margine, intensificando al contempo il nostro investimento in AI tramite WPP Open, che ora è utilizzato da 33.000 persone in WPP”.
Tuttavia, riconosce Read, “Il fatturato è stato inferiore alle attese, con il quarto trimestre influenzato da una spesa discrezionale più debole da parte dei clienti. Ma nella seconda metà dell'anno le revenue dei nostri 25 principali clienti sono cresciute del +2%, ed è migliorata la nostra performance sul fronte del new business con le acquisizioni di Amazon,
J&J, Kimberly-Clark e Unilever, che riflettono la forza della nostra offerta integrata”.
L’ANDAMENTO PER DISCIPLINA

Il fatturato totale riportato per l’intero anno è stato di 14,7 miliardi di sterline (circa 17,8 miliardi di euro), che nel report di WPP è diviso fra 3 fonti di ricavo: Global Integrated Agencies, Public Relations, e Agenzie Specializzate.
• Agenzie Globali Integrate (83% di WPP)
In questo gruppo spicca GroupM, cresciuta del +2,7% nel 2024 (2023: +4,9%), beneficiando del continuo investimento dei clienti nei media, nonostante la perdita di alcuni clienti storici, tra cui Volvo. Bene il new business nella seconda metà dell’anno con le acquisizioni di Amazon e J&J e l’importante conferma da parte di Unilever. La sola GroupM vale oggi circa il 40% del business totale di WPP Group.
Calo organico del -3,9% per le altre Agenzie Globali Integrate. La crescita di Hogarth nel 2024 è stata controbilanciata da una performance più debole delle agenzie creative integrate, che hanno risentito della perdita nel 2023 di un grande cliente del settore sanitario e di un mercato difficile in Cina. AKQA ha registrato un calo a doppia cifra.
Le altre Agenzie Globali Integrate avevano subito una flessione del -6,5% nel quarto trimestre sia per il confronto con un Q4 2023 particolarmente forte, sia a causa di investimenti meno sostenuti rispetto a quanto normalmente osservato nell’ultimo trimestre dell’anno.
•Relazioni Pubbliche (9% di WPP)
Burson, creata a giugno dalla fusione di BCW e Hill & Knowlton, ha fatto buoni progressi con la sua integrazione e ha lanciato ulteriori strumenti basati sull’intelligenza artificiale: il calo nel quarto trimestre deriva dalla perdita di incarichi da parte di un grande cliente del settore sanitario nel 2023, e di un ambiente più difficile per la spesa discrezionale dei clienti. Questo è stato compensato dalla continua forte crescita di FGS Global, riflessa fino ai primi di dicembre 2024, quando è stata completata la sua cessione a KKR.
• Agenzie Specializzate (8% di WPP)
CMI Media Group, agenzia specializzata nella pianificazione e acquisto media nel settore sanitario, ha registrato una forte crescita, compensata dai cali di Landor e Design Bridge and Partners. Le agenzie specializzate più piccole hanno continuato a essere influenzate da una maggiore cautela nella spesa dei clienti.
L’ANDAMENTO PER AREA GEOGRAFICA
• Nord America (39% di WPP)
Ha registrato un -0,7% nel 2024, con una buona crescita nella spesa dei clienti nei settori Automobilistico, TME (tecnologia, media e intrattenimento) e Servizi Finanziari,compensata da minori ricavi nel settore Sanitario a causa della perdita di un cliente nel 2023e da un confronto difficile con il Largo Consumo, sempre nel 2023. I ricavi dai clienti del settore tecnologico hanno continuato a stabilizzarsi nella seconda metà dell’anno, con una buona crescita in Nord America nel quarto trimestre.
• Regno Unito (14% di WPP)
Ha registrato nel 2024 una flessione del -5,1% (-2,7% nel quarto trimestre), confrontandosi con il risultato sfidante del 2023 (+5,6%) e l’impatto di investimenti rallentati nel quarto trimestre, con un’ulteriore debolezza nei project-work di agenzie creative e specializzate, esacerbata da un contesto macroeconomico incerto, solo parzialmente compensata dalla crescita di GroupM e Ogilvy.

• Europa Occidentale Continentale (21% di WPP)
Francia (+2.3% nel 2024; +2.1% nel Q4), Spagna (+12,5% nel 2024; +9.9% nel Q4) e Italia (+0.2% nel 2024; +3.8% nel Q4) sono tutte cresciute, mentre il mercato europeo più grande, la Germania, ha registrato un calo del -1%, riflettendo le pressioni macroeconomiche sulla spesa dei clienti nei settori Automobilistico e Viaggi & Tempo Libero, ma ha mostrato una
performance più forte nel quarto trimestre, crescendo del +4%, grazie a una base di confronto più morbida (Q4 2023: -5,3%), all’aumento della spesa da parte dei clienti dei Servizi Finanziari e a una buona performance complessiva di GroupM.
• Resto del Mondo (26% di WPP)
Ha registrato un calo del -2,6%. L’India è cresciuta del +2,8%, con un decremento nel quarto trimestre dovuto al +22% registrato nel Q4 del 2023, influenzato dalla tempistica degli eventi sportivi. Questo è stato controbilanciato dalla Cina, che ha visto un -20,8% a causa della perdita di incarichi di clienti e delle persistenti pressioni macroeconomiche che hanno impattato le agenzie WPP.
LA GUIDANCE PER IL 2025
La guidance indicata dalla holding per il 2025 prevede una crescita piatta o negativa dei ricavi (fra lo 0% e il -2%), con performance in miglioramento nel secondo semestre. Illustrando le sue aspettative per a venire, il CEO di WPP ha dichiarato di attendersi “Un certo miglioramento nelle prestazioni delle nostre agenzie creative integrate. Allo stesso
tempo, abbiamo in corso sforzi globali per migliorare il nostro posizionamento competitivo attraverso la nuova leadership di GroupM, con ulteriori investimenti in Intelligenza Artificiale, dati e media proprietari. Nonostante restiamo cauti, alla luce del quadro macroeconomico generale, siamo fiduciosi nei nostri obiettivi di medio termine e crediamo che la nostra
attenzione all'innovazione, un'offerta rivolta al cliente più semplice e l'eccellenza operativa sosterranno la nostra crescita e forniranno un valore maggiore per i nostri azionisti".