Fabrizio Piscopo, amministratore delegato Rai Pubblicità
Off the records

Fabrizio Piscopo lascia l'incarico di Amministratore Delegato di Rai Pubblicità. Trattative in corso per una poltrona in Rai. Voci su Tagliavia e Gaia come possibili sostituti del manager

A un mese dalla scadenza del contratto con la società, il manager, stando a indiscrezioni di mercato, avrebbe deciso di lasciare la guida della concessionaria che anche quest'anno chiuderà in positivo a + 2/3% al lordo del Mondiale. Intanto circolano i primi nomi dei prossimi sostituti.

Fabrizio Piscopo lascia il timone di Rai Pubblicità. Lo si apprende da Primaonline e MF.  Tra l'Amministratore Delegato della concessionaria e la tv pubblica sarebbero in corso proprio in questi giorni delle trattative per una duplice opzione: la sua permanenza a Viale Mazzini con un nuovo incarico in Rai o per delle dimissioni concordate.

Proprio di recente, Piscopo, il cui contratto con la concessionaria Rai scadrà a Gennaio, ha peraltro riorganizzato la società, che guida dal 2013 con l'inizio dell'era Gubitosi, rafforzando le sinergie con l'editore attraverso la figura di Antonio Marano e affidando a Giancarlo Cani la nuova Direzione Commerciale e a Roberta Lucca la Dir. Mktg Commerciale (leggi news).

Sullo sfondo della decisione di Piscopo, indica Primaonline, ci sarebbero anche alcune pressioni di carattere politico da parte di un ampio schieramento, composto da televisioni commerciali e anche dagli editori della carta stampata che sostengono che la raccolta Rai debba essere ridimensionata a fronte di un aumento dell’entrata del canone .

Proprio lo scorso 10 dicembre Piersilvio Berlusconi, VP e AD Mediaset, in un'intervista al  Corriere della Sera, parlando della Rai, aveva ribadito la necessità di “un tetto stringente alla pubblicità ” del quale 'beneficerebbe tutto il mercato' (leggi news). Dichiarazioni alle quali l'azienda guidata dal DG Mario Orfeo aveva risposto in una nota precisando che: "In qualità di concessionaria del servizio pubblico Rai è soggetta a limiti di affollamento pubblicitario di gran lunga superiori  alla concorrenza delle tv commerciali".
Le norme di legge, ricordiamo, stabiliscono che la Rai debba rispettare il 4% di affollamento pubblicitario alla settimana.

Intanto, riporta anche Primaonline, a  viale Mazzini ci si aspetta che il nuovo Contratto di servizio, attualmente all’esame della Vigilanza, dove martedì si voteranno gli emendamenti alla bozza uscita dalla trattativa tra il Governo e la Rai,  indichi procedure più restrittive sulla raccolta.

Riguardo ai risultati economici della concessionaria come dichiarato a novembre ad ADVexpress dallo stesso Piscopo (leggi news), dopo un settembre positivo, un ottobre vicino al pari e un novembre in leggero ralenty, la società chiuderà il 2017  vicino al pari al netto del Mondiale e al + 2/3% al lordo dello stesso.


In attesa di ulteriori dettagli, ci si domanda quale sarà il successore di Piscopo alla guida di Rai Pubblicità.
Tra i papabili nomi circolanti si sono quelli di Gian Paolo Tagliavia, Chief Digital Officer e ad di RaiCom,  con una vasta esperienza nel mondo della pubblicità in  Publitalia, MTV Italia, MTV Pubblicità, per poi diventare ceo per IPG Mediabrands e Presidente di IPG Mediabrands Spagna). 
Un altro nome che si impone in questi giorni per la poltrona in Rai Pubblicità è quello di  Mauro Gaia, consigliere delegato di Videa group, azienda attiva nel campo della produzione cinematografica e televisiva,   con un lungo passato in Seat PG, in cui ha ricoperto ruoli che vanno dalle risorse umane al controllo di gestione, alle vendite e al marketing,  fino a diventare Direttore Business Unit Media Agency di Italiaonline.
Infine, Milano Finanza riporta anche il nome di Raimondo Zanaboni (RCS Pubblicità).