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NC n.91. PROTAGONISTI. Outnow, largo ai famelici digitali

La Digital Content Factory del gruppo This Is Ideal si accinge a soffiare sulla sua prima candelina. Un team di giovani ‘entusiasti digitali’, capaci di intercettare le nuove tendenze, sintonizzati con i nuovi comportamenti di consumo, e in grado di sfruttare i new media e le innovazioni tecnologiche. I loro valori? Inclusività, diversità, fluidità, unione e reciproco empowerment.

Una community di 20 famelici digitali. Sono giovani, ma ciò non significa che siano privi di una solida expertise multidisciplinare, e con un’età media di 30 anni coprono le tre fasce generazionali cruciali per costruire oggi delle conversazioni social e digital efficaci: la X, la Y e la Z. Tra i loro valori ci sono l’inclusività (il 79% sono donne), la diversità, la fluidità, l’unione e il reciproco empowerment. Sono gli OutNowers, come amano definirsi, e sono fatti della stessa sostanza dei progetti che creano ogni giorno tra Torino e Milano. Già, perché se dovessero raccontare chi sono, cosa fanno e cos’è OutNow, lo farebbero con una gif o un meme come quelli che scorrono a fiumi nelle loro chat d’agenzia. Il posizionamento di OutNow, l’insegna del Gruppo di comunicazione indipendente This Is Ideal, è chiaramente espresso nel suo nome: un’agenzia contemporanea, capace di intercettare le nuove tendenze, sintonizzata con i nuovi comportamenti di consumo e in grado di sfruttare i new media e le innovazioni tecnologiche in maniera concreta. “OutNow comunica con forza la nostra promessa e il nostro impegno: la capacità di tenere uno sguardo fermo sul presente e l’intuito necessario per anticipare i cambiamenti del domani. Mentre il nostro payoff - Born in 2020 - è un inno al coraggio, alla determinazione e all’intraprendenza destinato a durare nel tempo perché rappresenta la nostra voglia di superare con successo ogni sfida guardando al futuro”, commenta Stefano Capraro, founder & ceo This Is Ideal. L’agenzia è stata, infatti, coraggiosamente lanciata a fine 2020, per diventare la digital factory del Gruppo TII e offrire ai propri clienti il linguaggio delle proprie communities e una solida conoscenza digitale con un approccio orientato alla partnership che duri nel tempo.

Semplicità strategica
L’agenzia è strutturata in due dipartimenti: quello social, sotto la guida dell’head of social Irene Crisostomo, e quello digital diretto dall’head of digital Davide Giammarino. “La nostra offerta - racconta Camilla Filippone, managing director OutNow - è tanto semplice (Digital, Social, Commerce, ndr) quanto profondamente condotta da un solido approccio strategico. Penso, ad esempio, al progetto di riposizionamento di Bosca, che ci ha permesso di mettere a sistema queste tre aree per far sì che il brand potesse finalmente esprimere la propria anima anticonformista anche online. Stiamo sul mercato come partner capace di analizzare le caratteristiche peculiari dei nostri clienti e proporre soluzioni sempre orientate ai loro obiettivi”. Creare progetti per coinvolgere le community in un journey tailor-made orientato all’engagement e alle performance è per OutNow sempre una questione di metodo, suddiviso in tre fasi:

• L’analisi dei dati, dei trend e del contesto socio-culturale per identificare le community di riferimento da ingaggiare nel percorso di conversione.

• Lo sviluppo di un’esperienza personalizzata per le audience individuate, a partire dagli obiettivi di business e selezionando i touchpoint digital e/o i social media più affini e performanti per veicolare il messaggio.

• La misurazione delle performance necessarie alla valutazione decisionale strategica del progetto, e le relative metriche di misurazione per la comprensione e il miglioramento.

compositOutnow
Il payoff di OutNow, ‘Born in 2020’, è un inno al coraggio, alla determinazione e all’intraprendenza del suo team, composto da giovan con una solida expertise multidisciplinare

Una vision contemporanea e digital
OutNow ha ereditato l’esperienza e i successi più che ventennali di Ideal e li ha saputi fondere con una visione contemporanea internazionale. Al processo di integrazione ha lavorato Giorgia Tosato, chief vision officer del Gruppo This Is Ideal, puntando a un modello operativo all’avanguardia capace di sfruttare i linguaggi dei social media e la tecnologia disponibile sul mercato per realizzare progetti efficaci, ed efficienti e di rapida implementazione. “Quando penso ad OutNow - commenta Tosato -, così come alle altre insegne del Gruppo o a quelle che potrebbero nascere in futuro, non ragiono mai per compartimenti stagni. Per me sono sempre realtà tra di loro complementari che trovano nel dialogo e nella contaminazione reciproca lo spazio per dare vita a grandi idee”. Un esempio emblematico? La gara vinta per il Dipartimento Prodotti Professionali di L’Oréal, che ha visto OutNow lavorare gomito a gomito con Livezone (agenzia di live communication del Gruppo, ndr), per l’evento ‘Next In Hair’ che è andato live l’8 novembre: un phygital show unico nel suo genere. “I talenti di OutNow sono entusiasti digitali - spiega Tosato -, creare contenuti è nella loro natura. Insieme a Sala Giochi, la nostra casa di produzione interna, costituiscono quella che amo definire Digital Content Factory, una fucina in grado di dar vita a idee versatili capaci di interpretare tutte le fruizioni e abitare media sempre più ibridi.

OutNow… and now?
Chiunque in OutNow vi dirà con orgoglio: ‘Nel caos abbiamo colto l’opportunità’ e ora, a quasi un anno dalla sua nascita, è tempo di bilanci. “Stiamo per soffiare sulla nostra prima candelina e il regalo più grande che potessimo farci è vedere che i numeri ci stanno dando ragione: nel 2021 il giro d’affari di ON è raddoppiato”, conclude Capraro.
 

di Francesca Fiorentino

Rivista NC n. 91 Ott-Nov 2021
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