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NC Speciale ’20 e Altri 20’. Red Robiglio&Dematteis, tornare sempre al valore del brand

Oggi più che mai le aziende cercano consulenti che conoscano le regole del branding e sappiano gestirle con coerenza in mezzo alle mille opportunità che le nuove strategie media stanno offrendo. includendo i cardini social più importanti: trasparenza, sostenibilità, inclusività.

Creare relazioni solide tra i brand e le persone ‘surfando’ tra i media con competenza, ma partendo sempre da idee e contenuti rilevanti, sinceri e, perché no, anche provocatori. Dal 2013 Red Robiglio&Dematteis lavora con le aziende, nelle aziende, per ideare comunicazione efficacie che costruisce brand forti. Per questo in Red non esistono seconde linee: le persone che parlano con l’azienda sono le stesse che fanno il lavoro. Un metodo di lavoro che migliora i progetti e le persone.

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D’altronde, i due fondatori, Riccardo Robiglio e Paolo Dematteis (in foto) hanno alle spalle una lunga esperienza sul campo: sono stati direttori creativi di Ogilvy Italia, di Leo Burnett Italia e Fiat Automobiles Worldwide fino al 2012. Sono loro a raccontarci come è cambiata la comunicazione in questi anni e quali saranno le prossime sfide.

Partiamo dallo scenario generale: cosa, a vostro parere, ha maggiormente caratte- rizzato l’evoluzione della comunicazione negli ultimi 20 anni?

La comunicazione è cambiata e c’è un ele- mento in particolare che spicca su tutti: è cambiato il peso della partecipazione della gente nelle scelte di chi produce. La rete ha dato un potere enorme ai cittadini e alle persone in generale. Non possiamo dire che se ne faccia ancora un uso ‘ottimale’, ma la direzione intrapresa è quella giusta.

Quale evoluzione ha avuto la vostra società dalla sua nascita a oggi? Siamo nati nel 2013 per fare quello che i grandi gruppi non fanno: consulenza strategica, creativa effettiva e continua in un contesto di vera partnership. Siamo poche persone, ma molto preparate che sanno condurre un progetto complesso dall’inizio alla fine senza seconde linee: gli interlocutori che si interfacciano con l’azienda sono gli stessi che poi che fanno il lavoro. Questo è ciò che più ci contraddistingue: massima professionalità, zero improvvisazione.

Quali sono i vostri punti di forza rispetto ai competitor?

Siamo più efficaci nella definizione del brand positioning e siamo più affidabili nella gestione coerente del brand nel tempo. Abbiamo esperienze uniche in termini produttivi, nella conoscenza dei talenti da coinvolgere e anche nei modi in cui li coinvolgiamo: in anticipo, nel quadro professionale della consulenza vera che deve portare qualità nelle aziende.

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Parliamo di ‘digital transformation’. Quali soluzioni avete messo in campo per rispondere alla crescita prorompente del digitale? Abbiamo studiato. Abbiamo approfondito le nostre conoscenze e le nostre capacità in termini di digital marketing. Abbiamo avviato collaborazioni molto interessanti sia per noi sia per le aziende. Abbiamo creato Red Digital, che ha già firmato progetti importanti: si tratta di una business unit che consente a ogni cliente di avere il suo team di social e digital experts dedicato per produrre una comunicazione coerente e impattante monitorando le performance in real time.

Qual è il ruolo della creatività oggi?

Raccontare i brand abbracciando la richiesta sempre più cruciale di tre fattori: trasparenza, sostenibilità ambientale, inclusività. Esse sono le conditio sine qua non poste soprattutto dalla Generazione Zeta, che poi è il futuro. La creatività ha il potere di cambiare il comportamento delle persone e oggi lo deve fare per favorire dinamiche evolute tra cittadino e impresa.

Come è cambiato nel tempo il vostro rapporto con le aziende clienti? È migliorato, si è intensificato, è diventato più maturo, profondo, effettivo e anche divertente. Oggi, come mai ci sentiamo partner reali delle aziende con cui collaboriamo.

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Può farci un esempio di vostro progetto di successo del passato e uno più recente? A parte il Gruppo Perrigo, con cui abbiamo iniziato a collaborare da poco, i progetti che seguiamo sono in essere da tempo. La costruzione del brand Sorgenia, iniziata nel 2016. Lo sviluppo del brand Müller, avviato nel 2015.Il riposizionamento dei brand Aia Wudy’, ‘Bonroll’, ‘Aequilibrium’, il lancio dei ‘Semplicemente Panati’. Nel 2017 abbiamo poi riposizionato il brand Bellissima e il brand Imetec. Stiamo facendo crescere il brand Integree. Infine, per Negroni abbiamo creato un importante momento di comunicazione televisiva in piena pandemia.

Pensiamo al futuro della comunicazione. Cosa ci aspetta?

Siamo nella fase embrionale del processo di digitalizzazione, per cui la nostra previsione è che assisteremo a un’evoluzione che semplificherà sia il contesto che i processi.

E voi, quali nuove frontiere esplorerete?

Le nostre nuove frontiere ruoteranno sempre intorno alla qualità delle persone: collaborare con i migliori talenti per offrire sempre un servizio premium.