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Apre a Milano Clicquot Boutique per vivere il Sentimental Design
In occasione del Salone del Mobile, apre a Milano Clicquot Boutique, con la presentazione in anteprima della Clicquot Loveseat by Karim Rashid, Appuntamento, quindi, dal 18 al 28 aprile 2007, in Corso Garibaldi 59, con un’anticipazione ai media il 17 dello stesso mese.
Ritorna “Living Rosé”, quest’anno ispirato al Sentimental Design.
Veuve Clicquot ritorna al pubblico con Living Rosè Sentimental Design, la nuova edizione di un evento che ha tinto di rosa l’immaginario 2006 e che ridisegna, quest’anno, nuovi confini del design. Perché rosa e giallo, sensualità e stravaganza, Champagne e Design non sono termini in contrasto ma concetti complementari che stuzzicano l’intelletto con eleganza e ironia.
La partecipazione di Veuve Clicquot alla Milano Design Week arriva quest’anno alla sua terza edizione, riconfermando il suo stretto legame col mondo del design. Per tutta la settimana del Salone del Mobile, e per quella successiva, apre al pubblico Clicquot Boutique, una boutique monomarca, un flagship store dedicato allo champagne dall’etichetta gialla.
Clicquot Boutique è un Temporary Store, ossia uno spazio camaleontico che assume le sembianze di una brand o di un prodotto per un periodo ben definito, creando un “evento”. Nato in Inghilterra e cresciuto a New York, è un trend del tutto nuovo per il mondo del lusso, abituato a canoni di comunicazione più tradizionali. Ma le ragioni di questa scelta sono strategicamente innovative. Clicquot Boutique è, infatti, uno spazio progettato e creato per regalare al visitatore non solo prodotti ma anche esperienze emozionali ed estetiche, invitandolo all’iniziazione cromatica e poli-sensoriale, avvolgendolo da sensazioni visive, olfattive, uditive e tattili. Un luogo che, inebriandolo di stimoli, gli farà sperimentare il concetto di Living Rosé come lifestyle. Un modo più che originale ed esclusivo di riaffermare il “Living” come un vero e proprio stile di vita.
Clicquot Boutique, 150 metri quadrati e due vetrine in Corso Garibaldi 59, si presenta come uno spazio suddiviso in due aree distinte con gli arredi interni realizzati in esclusiva Gallotti & Radice su concept e progetto allestitivo dell’architetto Paolo Maria Fumagalli: l’area showroom, tutta gialla Clicquot, allestita come un vero e proprio negozio di design e dedicata all’esposizione e alla vendita dei prodotti e degli accessoires pour le Champagne by Veuve Clicquot; l’area Loveseat, tutta rosa, dedicata all’anteprima italiana di Clicquot Loveseat, esibita assieme alle sue più suggestive immagini di comunicazione.
Le sue due vetrine, grandi “occhi” aperti all’esterno e allo stesso tempo “finestre” verso l’interno, sono allestite ogni giorno in modo diverso, in partnership con grandi aziende del design, come Artemide, Bisazza, Driade, Gaggenau e Odue by Oasis, che interpretano i prodotti Veuve Clicquot ambientandoli secondo la propria particolare visione di “Living”.
Clicquot Boutique offre inoltre un servizio di confezionamento pacchetti regalo, in linea con il suo concetto di design. E mette a disposizione della migliore clientela la sua Courtesy Car personalizzata Veuve Clicquot e completa di autista, per la consegna dei prodotti acquistati (solo in Milano città).
"L'inaugurazione di questo nuovo spazio - spiega a e20express Francesca Terragni (nella foto), brand director Veuve Clicquot Italia - si inserisce il quel corso di comunicazione che noi chiamiamo 'out the bottle', una comunicazione, cioè, che va al di là di Veuve Clicquot come vino.
La motivazione? Sicuramente quella che accomuna tutti i grandi marchi di lusso che fanno dei loro flagship store luoghi privilegiati per dialogare con il target e per trasmettere l'esperienza della marca. Ecco che allora Veuve Clicquot con la sua boutique di Corso Garibaldi vuole cavalcare il trend, proveniente per lo più dal mondo anglossasone, di un nuovo approccio al retail btoc".
Veuve Clicquot vuole da una parte stupire con uno spazio che per la sua stessa temporaneità contiene una promessa implicita di sorpresa, dall'altra sondare con una sorta di market test le possili applicazioni future di questo format. "Infatti - prosegue Terragni - il pop-up store di Milano, assolvendo a questa duplice funzione, permetterà di studiare le vendite e l'affluenza del pubblico milanese (ci aspettiamo una media di almeno 50 persone in due settimane), e saprà nello stesso tempo affiancare la campagna adv".
Realizzato con circa il 15% del budget annuale in comunicazione, il progetto di Clicquot Boutique è annunciato con una campagna locale, curata internamente dall'azienda e pianificata da Carat su Vivimilano, sul circuito Promocard, sulla freepress di Zero. Una comunicazione visiva che pone al centro una serie di scatti life style con protagonista Clicquot Loveseat. Il nuovo oggetto di design è anche l'argomento portante dei quattro publiredazionali su Grazia Casa, Elle Decor, AD e Case da Abitare.
La Maison Veuve Clicquot Ponsardin e il design è un legame non nuovo: è iniziato già da qualche anno, attraverso la collaborazione con noti designer internazionali, chiamati a dare la loro interpretazione del mondo Clicquot con esclusivi accessoires pour le Champagne.
Basti pensare ai raffinati porta-champagne realizzati da Christophe Pillet per La Grande Dame, ai packaging haute-couture disegnati dal “principe degli stampati”, Emilio Pucci, per La Grande Dame 1996, oppure al Clicq, il beccuccio in resina di Pablo Reinoso del 2002, al rivoluzionario secchiello da ghiaccio “ice-tech” in acciaio e policarbonato chiamato Tw’Ice Bucket del 2005, all’esclusiva cantinetta Cellar Box, firmata ancora da Pablo Reinoso, per la conservazione del Veuve Clicquot Rare Vintage 1988. O ancora al recente Clicquot Trendy Ice Bucket di Denis Boudard. E, per finire, all’eclettico intervento di Andrée Putman, designer e architetto d’interni, che ha creato nel 2006 una confezione a motivi geometrici che si trasforma in un insolito secchiello per La Grande Dame 1998 e poco prima, nel 2005, in occasione del bicentenario dell’ascesa di Madame Clicquot a capo della Maison, un’interpretazione in chiave moderna della celebre “table de remuage” inventata dalla lungimirante Grande Dame della Champagne nel 1816.
Oggi dall'estro creativo di Karim Rashid nasce la grande protagonista di Living Rosé Sentimental Design: Clicquot Loveseat, un oggetto-d’arredo/oggetto-di-culto, allo stesso tempo sensuale e scanzonato. Inneggia all’intimità, alle parole pronunciate sottovoce come accadeva sui divanetti da conversazione nella Francia del ‘700 ai quali si ispira.
Allora uomini e donne non sedevano gli uni accanto alle altre ma si offrivano di tre quarti, un modo di stare in contatto senza toccarsi, di guardare in direzioni opposte eppure così vicine.
La forma particolarmente sinuosa, la curvatura senza soluzione di continuità e soprattutto il punto d’appoggio così lontano dal punto d’applicazione della forza, hanno richiesto l’uso di materiali complessi e di una tecnologia utilizzata in settori industriali diversi. Il risultato è un connubio di materiali compositi ad alta resistenza, di caratteristiche meccaniche che consentono performance di alto livello, di superfici tirate a lucido, di sinuosità che sfidano le leggi delle fisica.
Clicquot Loveseat è esposta e in vendita (su prenotazione) presso Clicquot Boutique con un prezzo al pubblico di 5.000 euro.