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Il piano di Boris Johnson per l'uscita dal lockdown dà il via libera agli eventi da maggio e fa decollare il travel

Si dovrà attendere fino al 17 maggio per le riaperture di cinema, musei, hotel, spettacoli ed eventi sportivi e sarà consentita la presenza fino a 10mila persone per i grandi eventi sportivi all’aperto, come negli stadi. Sempre il 17 maggio potrebbero essere concessi anche i viaggi all’estero degli inglesi. Il condizionale è doveroso considerando il fatto che la decisione definitiva verrà presa alla luce degli indicatori sui contagi e sulle vaccinazioni intorno al 12 aprile.

Il premier britannico Boris Johnson ha presentato un piano di riaperture graduali in quattro fasi distanziate di 4 settimane l'una dall'altra, che porterà il Regno Unito fuori dalla crisi pandemica, a condizione che rimanga costante il livello di vaccinazioni effettuate e che le varianti del virus non interferiscano sull’efficacia dei vaccini.

Un piano che prevede si dovrà attendere fino al 17 maggio per le riaperture di cinema, musei, hotel, spettacoli ed eventi sportivi e sarà consentita la presenza fino a 10mila persone per i grandi eventi sportivi all’aperto, come negli stadi. 

Sempre il 17 maggio potrebbero essere concessi anche i viaggi all’estero degli inglesi. Il condizionale è doveroso considerando il fatto che la decisione definitiva verrà presa alla luce degli indicatori sui contagi e sulle vaccinazioni intorno al 12 aprile.

Queste prime indicazioni, però sono state sufficienti a far impennare le prenotazioni per l’estate. Un effetto rimbalzo immediato come risposta all’annuncio di Johnson lo ha registrato la compagnia aerea easyJet che ha comunicato un vero e proprio boom di prenotazioni (+300% sui voli e +600% sui pacchetti) rispetto alla scorsa settimana.