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Cracco Coffee Design: la Triennale si apre alla food experience

Dopo una gara che ha visto protagonisti Area Kitchen, MyChef e Autogrill, Rampello e i suoi collaboratori hanno optato per il progetto dell'ultima azienda, che ha proposto l'esperienza e la competenza di Carlo Cracco. L'obiettivo rimane quello di offrire l’eccellenza al pubblico del museo e allargare l’offerta culturale anche al momento del ristoro.

Carlo Cracco copia.jpgScaduti i termini di concessione degli spazi della libreria e della caffetteria all’interno della Triennale, sono state indette due gare per riassegnare i locali ai migliori progetti proposti dalle società in competizione. La libreria è stata affidata al Gruppo Rizzoli, mentre la caffetteria è andata ad Autogrill, che si è presentata in gara insieme al noto chef Carlo Cracco (nella foto a sinistra).

Il nuovo Cracco Coffee Design è stato presentato oggi, 12 febbraio, alla Triennale di Milano, dal presidente della Triennale Davide Rampello e dagli interpreti del progetto: l’amministratore delegato di Autogrill Gianmario Tondato Da Ruos, lo chef Carlo Cracco e l’architetto Michele De Lucchi (nell'ultima foto a destra).

Oltre ad Autogrill, alla gara per l’assegnazione dello spazio in Triennale hanno partecipato anche Area Kitchen, ex gestore del servizio, MyChef e altre due società che si sono ritirate naturalmente. “Abbiamo optato per la proposta fatta da Autogrill - ha spiegato Rampello - perché era l’unica offerta che, oltre a dare significative garanzie di solidità e cura per la qualità, ha aggiunto la competenza e l’esperienza di un uomo come Carlo Cracco”.
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L’obiettivo perseguito dal presidente della Triennale è quello di offrire l’eccellenza al pubblico in tutte le sue forme e di allargare l’offerta culturale anche al momento del ristoro, offrendo un vero e proprio assaggio di Food Design.

Ma il programma è ancora più ambizioso e punta alla creazione di un vero e proprio Ristorante all’interno della Triennale. Tuttavia, il progetto è ancora in fase embrionale e, per il momento, si sta lavorando alla realizzazione della struttura e degli allestimenti del Cracco Coffee Design, ideati dall’architetto De Lucchi. Gli spazi del caffè rimarranno in linea con il progetto originario della Triennale, ovvero lasciare intatta l’essenza stessa dell’edificio.

“Ciò di cui stiamo parlando non sarà una caffeteria tout cout - ha detto De Lucchi -, ma un luogo che rimane interno alla Triennale e, per questo, funzionale e in linea con gli obiettivi del museo. Il Coffee Design sarà, infatti, anche uno spazio espositivo, che conterrà piccole mostre d’arte”.

La stessa cucina, completamente visibile grazie a un’ampia vetrata di cristallo trasparente, sarà parte integrante dell’offerta culturale.
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“Nonostante l’altissima offerta di questo locale, i prezzi rimarranno competitivi, se non addirittura ancora più bassi rispetto a prima - ha continuato Rampello -. Tutto ciò in linea con la nostra volontà di ampliare la proposta culturale per i visitatori e di declinarla anche nell’offerta culinaria”.

La ristorazione della Triennale, quindi, sarà interamente nelle mani di Carlo Cracco, che curerà sia la caffeteria che il Fiat Café, in modo da completare l’offerta, dal momento che le due strutture hanno orari differenti. Il presidente Rampello prevede di aprire i due spazi in occasione del Salone Internazionale del Mobile, verso il 15 di aprile.

“Per Autogrill questa collaborazione risulta essere una grande opportunità - ha detto Gianmario Tondato Da Ruos, ad di Autogrill -. Siamo ancora in una fase di apprendimento per quanto riguarda la ristorazione all’interno dei musei, ma pian piano stiamo imparando, con l’obiettivo di affermarci nei luoghi di cultura. L’Autogrill in Triennale non è quello che disegnamo per i viaggiatori, ma è un nuovo modo di sperimentare la nostra offerta. Abbiamo deciso di puntare su Milano, proprio perché Milano è la città dalla quale Autogrill è partita”.

Michele de Lucchi copia.jpgDunque, c’è una parte di Autogrill, quella più conosciuta, che possiede più di 200 marchi in tutto il mondo e che ha fatturato 4,86 miliardi di euro nel 2007. Tuttavia, esiste un’altro lato dell’azienda: la divisione ‘Palazzi e Musei’, che punta sui luoghi di cultura e che lo scorso anno ha fatturato 20 milioni di euro con attività di ristorazione e retail all’interno di 50 location in tutto il mondo, tra cui Madrid al Museo del Prado e Parigi con il Carrousel du Louvre.

“Il Gruppo Autogrill - ha aggiunto Gianmario Tondato Da Ruos - si compone di due anime, ma l’obiettivo rimane comune: soddisfare e saziare il viaggiatore in qualunque luogo egli si trovi”.

La durata della concessione non è stata ancora definita e dipenderà dagli sviluppi futuri dei progetti che Triennale di Milano, Autogrill e Carlo Cracco stanno portando avanti insieme. “Cercheremo di creare sapori e gusti unici - ha concluso Cracco -, per realizzare un nuovo modo di fare ristorazione all’interno dei musei. Sarà una grande sfida, ma sapremo affrontarla nel migliore dei modi”.

Alice Dutto