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Tecnologie data-driven per misurare il successo di un evento. YEG! fa da apripista e presenta al mercato D*motion. Pecchini: "Un ingranaggio indispensabile della catena del marketing e delle vendite". A breve una nuova sede nel Medio Oriente

La società italiana, che con 16 mln nel 2022 ha triplicato il fatturato, guarda avanti con l'obiettivo di cercare di innovare e cambiare l'industry degli eventi: "Se tutte le agenzie usassero questo metodo, si inizierebbero a generare per le aziende clienti standard di valutazione per valutarle in base a valori oggettivi e non a prezzi favorevoli", ha spiegato ad e20express l'Ad di YEG! Pier Paolo Pecchini

Tecnologie di data science, neuroanalisi e interazione digitale per permettere ai professionisti del marketing e delle vendite di apprendere come i consumatori interagiscono con i loro prodotti e i loro messaggi durante gli eventi.

Questa la combinazione vincente da cui prende vita D*Motion, un metodo integrato proprietario attraverso il quale YEG! si fa precursore nella misurazione oggettiva del successo di un evento, ma anche uno dei componenti centrali della nuova offerta congiunta della società guidata dall'Ad Pier Paolo Pecchini in partnership con Cvent, player numero uno al mondo nell'event managment platform, quotato al Nasdaq, con circa 6.000 dipendenti e 1 miliardo di fatturato annuo. Per 

La società italiana guarda avanti con l'obiettivo di cercare di innovare e cambiare l'industry degli eventi: "La mission di YEG! è quella di cercare di innovare e cambiare l'industry degli eventi trasformandola in un approccio che ti permetta di misurare oggettivamente il successo di un evento, raccogliendo dati che misurano il comportamento delle persone e le loro emozioni durante un evento", ha dichiarato l’amministratore delegato di YEG! Pier Paolo Pecchini ad e20epress  in occasione della presentazione alla stampa di D*Motion con un Open Day  presso Factory NoLo in Viale Monza 4 a Milano.

"D*Motion è un metodo di lavoro e rappresenta una vera rivoluzione nel mondo degli eventi. Grazie all'ambiente integrato dotato di una piattaforma streaming completa e scalabile, di una segreteria organizzativa evoluta e di tool di marketing e comunicazione e customer care, le aziende e i professionisti del settore possono costruire un percorso circolare di interazione con il proprio target, misurando per la prima volta dati quantitativi e qualitativi dell'audience prima, durante e dopo l'evento” precisa Pecchini.

Parlando di obiettivi l'AD ha aggiunto: "Tecnicamente D*motion si può applicare ad ogni evento. Non andiamo a cercare un nuovo mercato, ma iniziamo dai nostri clienti a cui andiamo ad aggiungere questa value proposition. Se poi tutte le agenzie usassero questo metodo, si inizierebbero a generare per le aziende clienti standard di valutazione per valutarle in base a valori oggettivi e non a prezzi favorevoli".

Attraverso la raccolta e l’interpretazione dei dati relativi al comportamento del pubblico, l’evento fisico o digitale viene trasformato in pura interazione, con la restituzione dei KPI strategici e del ROInt (Return On Interaction) nel mondo degli eventi. L'obiettivo di YEG! è migliorare l’interazione tra aziende e target, grazie alla progettazione verticale di eventi data driven. 

Entrando nel dettaglio, per applicare la nuova metodologia l'evento fisico deve essere contaminato da elementi digitali (QR Code, Immagini, contenuti video, app, sito web): modalità per raccogliere dati sull'utente che sta rispondendo a questi stimoli digitali. Questi dati vengono rielaborati dall'algoritmo proprietario di YEG! per restituire il ROInt, strumento che permette di oggettivizzare la misurazione di un evento. 

Un algoritmo certificato dall'Università dello Iulm che ha collaborato con Yeg! attraverso il Master in Sales Automation.

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La tecnologia di gestione di un evento che ti permette di raccogliere tutti questi dati è fornita dal partner Cvent, mentre YEG! fornisce i contenuti e rielabora i dati raccolti.

Guardando al futuro l'Ad spiega: "La nostra strategia di crescita passa attraverso tre strade: l'internazionalizzazione, la diversificazione dei fatturati proponendo più attività di questo tipo (digitali) per un mix di margine diverso e l'impegno nel convincere il resto delle agenzie di eventi a seguire questo tipo di approccio perché la event industry ha bisogno di cambiare standard e protocolli." 

Come parte del suo piano di crescita globale, YEG!  dopo avere aperto uffici in Turchia, negli Stati Uniti e nel Regno Unito, aggiungendoli alle sue basi a Milano, Torino e Roma, punta presidiare anche il mercato del Medio Oriente aprendo lì una nuova sede, perché come spiega Pecchini "ci sono mercati, come il Middle East, che, oltre alla spettacolarizzazione già molto richiesta, hanno la necessità di far vivere gli eventi in maniera diversa attraverso tutta la parte tecnologica per iniziare a tracciare veramente le reazioni delle persone per creare una community che vive il loro evento. Ci stanno chiedendo di andare lì e iniziare a raccontare questo metodo di approccio agli eventi. Ecco perché abbiamo in programma di aprire un nuovo ufficio proprio in uno dei nostri tre mercati di riferimento, ovvero Qatar, OmanDubai".

Le tre sedi estere finora sono state utilizzate esclusivamente per vendere localmente il classico evento logistico, ma l'AD ha specificato che da quest'anno verrà attuato un piano di potenziamento per permettere a tutte le sedi di offrire le stesse proposte commerciali, D*Motion compreso.

YEG!, che ad oggi vanta un team di 60 persone, ha rafforzato la sua strategia di data science e go-to-market con una serie di nuove assunzioni nelle aree digitali e con partner di data science e modellizzazione delle vendite come l'Università IULM.

L'agenzia italiana nel 2022 ha triplicato il proprio fatturato passando da 6 a 16 milioni di euro, ottenendo una crescita esponenziale se si pensa che YEG! è nata soltanto nel 2018. "Durante il covid abbiamo ospitato in Factory NoLo più di 150 eventi digitali, tra cui anche gli NC Awards. Per il 2023 il mio obiettivo è quello di diffondere la cultura dell'evento a valore misurabile come servizio aggiuntivo, che non impatta tanto a livello di budget ma implica l'organizzazione di eventi sempre ibiridi. Il futuro di YEG! è Data-driven Human Interaction" chiosa Pecchini, che conclude con un commento sui primi tre mesi del 2023: "sono andati meglio del pari periodo scorso, ma è difficile fidarsi del trend nonostante per ora sia molto positivo. Il lancio di D*motion aiuterà a dare maggiore stabilità al mercato. Un cliente che adotta questo metodo, userà i dati raccolti per metterli nel suo CRM e quindi ogni evento lo ragionerà in quest'ottica. Solo così diventeremo un ingranaggio indispensabile della catena del marketing e delle vendite delle aziende".

Maria Ferrucci