Industry

Decreto Ristori ed eventi: entrano catering, noleggio audio video e allestitori, ecc. ma rimangono fuori (per il momento) traduttori, interpreti e Relazioni Pubbliche

Il nuovo Decreto Ristori allarga a nuove tipologie di aziende impegnate nella filiera degli eventi. Ma non è sufficiente. Il tavolo interministeriale con #Italialive al lavoro per ulteriori integrazioni.

Pubblicato nell’edizione straordinaria del 28 ottobre (le misure contenute si applicano dal 29 ottobre) il decreto Ristori ha cominciato l’esame parlamentare al Senato. Nel testo sono indicate, attraverso i codici Ateco, le 53 categorie che otterranno i nuovi contributi a fondo perduto previsti dal provvedimento.

Contrariamente a quanto ipotizzato in bozza e riportato dal nostro articolo del 27 ottobre (leggi news) nel nuovo decreto sono rientrate diverse tipologie di attività definite dai famosi codici Ateco, oltre alla ovvia attività Congressi e Convegni definita dal codice 82.30.

In allegato proponiamo l’interno decreto legge con l’allegato relativo ai codici Ateco considerati.

Per quanto riguarda il settore della event industry entrano, per fortuna, anche:

  • le società di catering per eventi e banqueting (codice 5621100),
  • le società di noleggio di strutture e attrezzature per manifestazioni e spettacoli, impianti luce e audio senza operatore, palchi, stand e addobbi luminosi (773994),
  • Le società di noleggio con operatore di strutture e attrezzature per manifestazioni e spettacoli (90021)
  • Le società che propongono altre creazioni artistiche e letterarie (9000309)
  • Le società che propongono altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche (900209)
  • Enti e organizzazioni sportive, promozione di eventi sportivi (931910)
  • Organizzazione di feste e cerimonie (960905)
  • Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi, e altri eventi (7799011)

 

Abbastanza inspiegabilmente rimangono fuori settori importanti come, tra gli altri, i traduttori e gli interpreti (743000), e le Relazioni Pubbliche che, come noto, sono operatori molto attivi nella event industry (702100). Il tavolo di lavoro interministeriale sta lavorando proprio su questo punto per una sua integrazione.

Il decreto prevede un’aggiunta di appena 50 milioni che si sommano ai 20 già stanziati dal precedente decreto e riguarda il solo mese di aprile. Le richieste vengono avanzate dalla event industry, guidata dall’iniziativa #Italialive.

Il riconoscimento dei nuovi fondi sarà automatico per chi nei mesi scorsi ha già ottenuto gli indennizzi (decreto Rilancio) e arriverà con bonifico sul conto corrente da parte dell'agenzia delle Entrate entro il 15 novembre, ha promesso il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri (in foto).  

Tutti gli altri, coloro che pur rientrando nella tabella delle attività individuate con i codici Ateco allegati al provvedimento non hanno fatto domanda per ricevere il contributo a fondo perduto previsto dal decreto Rilancio, o avevano un volume d’affari e corrispettivi sopra i cinque milioni dovranno fare una una nuova domanda tramite il canale dedicato dell'Agenzia delle entrate. I cui benefici dovrebbero arrivare entro metà dicembre.  

Salvatore Sagone