
Industry
Emilia-Romagna: dal 15 giugno via libera a congressi e convegni, ma anche a cinema, teatri e spettacoli dal vivo
Dopo la Sicilia (leggi news), dal 15 giugno anche in Emilia-Romagna si potrà tornare a vedere spettacoli dal vivo e ad andare in cinema e teatri.
E già da lunedì 8 giugno, potranno essere svolte le prove senza la presenza di pubblico. E’ quanto prevede la nuova ordinanza (in allegato) firmata dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini (in foto), che contiene le Linee guida per la riapertura degli spazi e delle attività legate a una fetta consistente della produzione e della fruizione culturale regionale.
Sempre dal 15 giugno via libera anche all’organizzazione di congressi, convegni ed eventi assimilabili, anche in questo caso nel rispetto di apposite Linee guida regionali. Dovranno essere gli organizzatori di eventi e meeting a decidere il numero massimo di partecipanti tenendo conto della capienza dei locali.
Relativamente a cinema, teatri, spettacoli dal vivo, le linee guida fissano una serie di regole a tutela del pubblico e degli operatori. Dal numero massimo di spettatori (200 per gli spettacoli al chiuso e 1000 per quelli all’aperto), agli accorgimenti per assicurare almeno 1 metro di distanza tra gli utenti, tranne che per nuclei familiari e conviventi. Potrà essere misurata la temperatura all’ingresso e, nel rispetto della privacy, dovrà essere tenuto un registro delle presenze per 14 giorni.
Dovrà essere inoltre indossata la mascherina quando ci si trova negli spazi comuni. L’uso promiscuo dei camerini è da evitare, salvo assicurare un adeguato distanziamento interpersonale unito alla pulizia delle superfici.
Il personale (artisti, addetti a lavorazioni presso i laboratori di scenotecnica e sartoria, ecc.) dovrà indossare la mascherina quando l’attività non consente il rispetto del distanziamento interpersonale. Per la preparazione degli artisti, trucco e acconciatura, si applicano le indicazioni previste per i settori di riferimento. Gli oggetti eventualmente utilizzati per la scena devono essere manipolati dagli attori muniti di guanti e i costumi di scenadovranno essere individuali. Oltre alle misure di carattere generale, vi sono norme destinate a tutelare specifiche discipline, prove comprese: dalle produzioni liriche e sinfoniche a quelle teatrali, fino alla danza.
Pur facendo riferimento a diverse attività e settori, le Linee guida contenute nell’ordinanza, pur specifiche, sono accomunate da una serie di indicazioni comuni tese a garantire il distanziamento interpersonale, la corretta organizzazione degli spazi, l’igiene dei locali e la loro areazione, l’uso di dispositivi di protezione individuali e di soluzioni idroalcoliche per la disinfezione delle mani.
Infine, modificando precedenti protocolli regionali, interviene sulle misure inerenti microclima e impianti di condizionamento, introducendo l’obbligo, se tecnicamente possibile, di escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso, vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale, anche attraverso l’impianto, di cui va garantita, in condizione da fermo, la pulizia dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.