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Gli eventi aziendali come strumento di valorizzazione delle strategie ESG (Environmental, Social, and Governance). Simona Cardillo (Lexant): "I criteri di eco-progettazione devono guidare l'intero processo di organizzazione dell'evento"

Su e20express l'intervento dell'esperta del mondo benefit, che ha curato, tra le altre cose, anche la trasformazione in società benefit di Acqua dell’Elba e Poke.

Negli ultimi anni, gli eventi aziendali e i valori ESG (Environmental, Social, and Governance) hanno guadagnato un'importanza sempre maggiore nell'arena degli affari. Le imprese, oltre a perseguire obiettivi finanziari, sono sempre più consapevoli del loro impatto sul pianeta, sulla società e sulla governance aziendale. Questo ha portato all'emergere di due aspetti chiave: l'integrazione dei valori ESG nella strategia aziendale e il loro trasferirsi anche nel design di eventi aziendali.

A spiegarlo ad e20express è Simona Cardillo (in foto), partner di Lexant ed esperta del mondo benefit che ha curato, tra l’altre cose, anche la trasformazione in società benefit di Acqua dell’Elba e Poke.

Per le società impegnate in politiche di sostenibilità e che dichiarano una propria sensibilità sul tema, quello della comunicazione commerciale, del marketing e degli eventi, è ormai sempre più un fattore strategico. Ma con un caveat, perché questi, quali mezzo di comunicazione al mercato e agli stakeholder, devono essere necessariamente coerenti con la strategia ESG dell’azienda, per valorizzarla e non contraddirla.

Uno degli aspetti maggiormente toccati è l’impatto ambientale significativo che molti eventi generano: è allora fondamentale che siano progettati e sviluppati minimizzandone l’impronta ambientale e trasformandose, anche sotto questo profilo, in buone occasioni di responsabilità sociale e ambientale.

Ma il tema della sostenibilità applicato al mondo degli eventi non riguarda solo l’evento in sé, ma anche tutte le attività precedenti e successive, come la pianificazione, la scelta dei luoghi, l’allestimento e la stessa comunicazione e promozione. Tutto il processo deve essere coerente e rispondere ai criteri di eco-progettazione.

E’ esemplare la definizione data da United Nations Environment Programme - UNEP 2009:  ogni evento dovrebbe essere "ideato, pianificato e realizzato in modo da minimizzare l'impatto negativo sull'ambiente e da lasciare una eredità positiva alla comunità che lo ospita"

Dovranno allora essere tenuti in considerazione i temi del risparmio energetico e dei consumi, nella scelta della location e nella valutazione della logistica, della limitazione dello spreco di materiali quali la carta, da sostituirsi ad esempio prevedendo la versione digitale di qualsiasi documento o del biglietto d’ingresso.

Anche la ristorazione dovrà essere declinata alla scelta di un catering rispettoso dei migliori standard esg nell’approvvigionamento dei prodotti alimentati, possibilmente di qualità e territoriali,  nella scelta dei materiali di servizio, preferibilmente riutilizzabili o riciclati, e nella gestione dei rifiuti, attraverso una riduzione degli sprechi e la previsione di soluzioni di donazione degli avanzi.

Non solo. Nell’organizzazione di eventi, anche gli aspetti di comunicazione e promozione svolgono un ruolo fondamentale, potendo essere la preziosa occasione per la sensibilizzazione del pubblico rispetto a valori ambientali e sociali.

Eventi e comunicazione commerciale possono giocare un ruolo fondamentale nella costruzione e nella trasmissione dei valori culturali e sociali di inclusione, parità e lotta a pregiudizi e possono essere un importante strumento nella lotta contro gli stereotipi: ma attenzione che ottime intenzioni non si traducano poi in grandi trappole reputazionali.