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Federcongressi aderisce a Efapco

È la federazione europea delle associazioni degli organizzatori congressuali. Da oggi, attraverso questa partnership, Federcongressi è attiva per la prima volta anche oltre i confini italiani.

Comincia a delinearsi il profilo anche internazionale della nuova Federcongressi. Il Comitato esecutivo ha deliberato l’adesione a Efapco, la federazione europea delle associazioni di Pco.

Che cos’è Efapco
Nata all’inizio del 2004, questa federazione ha l’obiettivo statutario di promuovere l’Europa come destinazione per convegni, nonché agevolare il pieno riconoscimento giuridico della filiera e della professione di organizzatore di eventi, garantendo un rapporto costante con la Commissione europea. Per concretizzare i suoi scopi si avvale di una membership particolarmente articolata: i soci si dividono infatti in full, associate e supporting.
Full members sono le associazioni (una per paese). Gli stati attualmente rappresentati sono Belgio, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Polonia, Portogallo, Spagna e Regno Unito. L’Italia era sino a ieri rappresentata da Aimp, l’Associazione italiana meeting planner, che ora, com’è naturale, trasmette la propria eredità a Federcongressi.
Associate members sono invece gli operatori di settore: se ne contano settanta, tra agenzie Pco e alberghi o catene.
Ci sono infine ventidue supporting members tra dipartimenti universitari, case editrici, enti fieristici e altre tipologie di organizzazioni che entrano in contatto con la meeting industry pur non facendone direttamente parte. Importante notare la qualità di questa membership, che soprattutto nella categoria supporting presenta realtà di grande rilievo, quali MPI e il Joint Meetings Industry Council.
La richiesta di subentrare ad Aimp è stata inoltrata al presidente Federcongressi Paolo Zona direttamente dal presidente Efapco, il belga Nicolas Le Brun, durante un incontro ad Imex. Sono state indicate come rappresentanti di Federcongressi nel consiglio direttivo di Efapco Daniela Serrati, che già ricopriva questo incarico per Aimp, e Paola Casentini, responsabile dei rapporti con le associazioni internazionali.

Zona_Paolo.JPGPaolo Zona commenta: "Per la prima volta la nostra associazione si inserisce in un contesto internazionale, cosa che come federazione non avrebbe mai potuto fare. Ciò, al di là del valore di questa partnership in sé, ci dà un’ulteriore prova della grandezza del passo che abbiamo fatto qualche mese fa a Caserta, trasformandoci in associazione di primo livello. Nella nostra industria il tempo delle federazioni nazionali è davvero finito, e si è aperta a tutto tondo l’era dell’internazionalità. Il fatto che ci siamo fatti trovare pronti a questo appuntamento è un segno di maturità di tutta la filiera".

S.R.