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Comunicazione e Sistema fieristico asset strategici dell’azione governativa di re-branding nazionale. E' quanto emerso nel talk online "E-venti" in cui Ferpi ha incontrato il Sottosegretario agli esteri Di Stefano

All'evento organizzato dalle Delegazioni Lazio e Triveneto della Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, hanno partecipato alcuni protagonisti del comparto dei grandi eventi in Italia: Maria Criscuolo (Presidente Triumph Group); Corrado Peraboni; Giovanni Rodia (Direttore Ufficio Comunicazione e Relazioni Esterne ICE Agenzia); Marco Sabetta (DG Salone del Mobile).

Comunicazione e Sistema fieristico asset strategici dell’azione governativa di re-branding nazionale. E’ quanto è emerso dall’intervento del Sottosegretario di Stato agli esteri e alla cooperazione internazionale, Manlio Di Stefano, ospite ieri del talk online E-VENTI, sul rilancio di un settore chiave, strategico per il Sistema-Italia: quello degli Eventi, che produce 65,5 miliardi di fatturato, incide per 36,2 miliardi sul Pil e realizza grandi numeri di occupazione e indotto. Per la moderatrice del talk, Daniela Bianchi, Consigliere nazionale Ferpi, “una infrastruttura relazionale, ancor prima che di una leva di marketing, un'industria che tiene insieme una molteplicità di sistemi e filiere”.

Al talk – organizzato dalle Delegazioni Lazio e Triveneto di FERPI-Federazione Relazioni Pubbliche Italiana e dai loro Delegati, Giuseppe De Lucia e Filippo Nani –, hanno partecipato oltre al Sottosegretario, la Presidente Ferpi, Rossella Sobrero (in foto), e alcuni protagonisti del comparto dei grandi eventi in Italia: Maria Criscuolo (Presidente Triumph Group), che ha sottolineato la “necessità di una maggiore percezione del Settore da parte del Pubblico: Export non é Eventi. E l’opportunità di  intervenire sugli amministratori locali per creare consapevolezza”; Corrado Peraboni (Ceo IEG Expo), per il quale “ il digitale può esistere se esiste la fiera. Il sistema fieristico é pronto, ma c'è necessità di una certezza normativa”; Giovanni Rodia (Direttore Ufficio Comunicazione e Relazioni Esterne ICE Agenzia), che ha ribadito “la centralità del ruolo dell’Agenzia al fianco del sistema, per un massiccio intervento sul digitale”;  Marco Sabetta (DG Salone del Mobile), per il quale “è indispensabile una visione prospettica per garantire continuità al sistema tenendo conto che il digitale non sostituirà la fisicità, condizione necessaria degli eventi”.

Appassionato l’intervento del Sottosegretario Di Stefano. “E’ stato siglato il Patto dell’Export – ha detto – poi ufficializzato. Un patto che nasce da un lungo e intenso lavoro realizzato in modalità anticiclica, e cioè orientato alla ripartenza seppure proprio durante i mesi più duri dell’emergenza Covid. Dodici i tavoli verticali costituiti, a larghissima partecipazione, con l’obiettivo dell’”ascolto” per creare strumenti confacenti alla ‘richiesta di questa specifica epoca’. Primo passo la riformulazione delle prassi, per innescare meccanismi nuovi di internazionalizzazione, con l’intento di far crescere la penetrazione del Made in Italy nei vari mercati, aumentando la quota di aziende “stabilmente esportatrici”. L’epoca Covid infatti ha mostrato il valore dell’export come boa cui aggrapparsi quando il fattore domestico è in crisi. In tale direzione i 6 pilastri del Patto per una strategia di sostegno pubblico alle imprese che si affacciano sui mercati internazionali: comunicazione, al primo posto, poi formazione/informazione, e-commerce, sistema fieristico, promozione integrata e finanza agevolata. Su questo ultimo aspetto il Sottosegretario ha sottolineato l’entità – 900 miliardi – dello stanziamento per finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto, risorse disponibili, corredate dei necessari decreti attuativi, messe in campo con lo scopo di far salire in barca anche le imprese medio-piccole, le più numerose nel nostro Paese”.

Trovandosi virtualmente in casa FERPI, però, Di Stefano si è soffermato in particolare su Comunicazione e Sistema Fieristico. “Alla comunicazione – ha ricordato – è stata dedicata una grande gara pubblica. Dai tavoli settoriali e dal confronto con le associazioni coinvolte era infatti emerso chiaramente che la ripartenza non avrebbe potuto prescindere dall’avvio di un grande re-branding nazionale e di costruzione di una nuova e più forte narrazione dell’Italia all’estero. Uno sforzo di comunicazione strategica e integrata a favore del nostro Made in Italy e di tutte le nostre filiere, attraverso concetti innovativi, raccontando anche un’Italia altra da quella tradizionale delle tre F (Food, Fashion, Furniture), e cioè l’Italia durante l’emergenza Covid, il coraggio della sua reazione, rompendo il muro dell’immagine di facciata per raccontare anche il dietro le quinte di tante aziende esportatrici top, come quelle del comparto dei macchinari, raccontando l’ingegno che sta dietro al lavoro di queste imprese. E raccontando anche l’Italia della salubrità e dell’alta qualità, prima e dopo il Covid. Una campagna per la quale sono stati stanziati 50 milioni di euro”.

Quanto al Sistema Fieristico, altro pilastro del Patto, il Sottosegretario ha voluto ricordare come si sia trattato del primo ambito per il quale sono stati erogati ristori alle aziende colpite per oltre 22 milioni di euro, attraverso l’ICE. E non è tutto. Sono in programmazione delle mini-fiere autunnali, una mini Vinitaly, ad esempio; si sta lavorando per raddoppiare l’investimento per l’incoming di buyers tradizionali, ma anche di influencers e VIP, attraendoli con programmi speciali e personalizzati per i territori; sempre a breve sarà predisposta una piattaforma B2B a supporto delle aziende per l’estensione della fiera fisica al digitale, sul modello di Pitti Immagine; infine, in Farnesina, si sta procedendo alla realizzazione di un calendario comune con la Germania e la Francia, per evitare, come accaduto tante volte in passato, l’inutile e dannosa sovrapposizione di manifestazioni nel medesimo periodo. In tutto, ha ricordato Di Stefano, 1,4 mld di euro già stanziati per il sostegno alle aziende.  Nonostante ciò, non è finita, “Il Patto vuole essere ‘uno strumento vivo’, ancora aperto, al di là dei contributi delle associazioni ed organizzazioni firmatarie, ad ulteriori adesioni e a suggerimenti e proposte”. Questo l’invito rivolto dal Sottosegretario anche alla FERPI come casa, da 50 anni, dei comunicatori e dei relatori pubblici italiani.

La Presidente Ferpi, Rossella Sobrero, ha rimarcato “la vicinanza della Federazione alle tematiche trattate, ribadendo a sua volta il ruolo centrale dell'export e del sistema fieristico, anche perché la Federazione rappresenta professionalità specificatamente vocate al settore. Il ruolo centrale che ha assunto la Comunicazione nel Piano di Rilancio del Governo per questo comparto rende quindi Ferpi indispensabile come rappresentanza delle giuste professionalità utili per coadiuvare le scelte governative. Infine, la Presidente ha ringraziato il ricco e nutrito panel di relatori che sono riusciti a rappresentare veramente tutti i vari attori del Settore”.