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Frizzi e laser

Le nuove tecnologie permottono di spettacolarizzare gli eventi con un altissimo impatto visuale: ologrammi, proiezioni 3D, dispositivi speciali, particolari tipi di software e altro ancora. Tutto nelle mani dei partner.

da e20 di febbraio

Alcuni operatori del settore agiscono in prima linea nell’ardua impresa di catturare l’attenzione di chi partecipa a un evento e per creare nell’audience un forte impatto emotivo. Non sono semplici fornitori, ma partner capaci di offrire efficienza e affidabilità, ma soprattutto un servizio completo.

Tecnoconference Europe e DelFio Multimedia, società specializzata in tecnologie per la comunicazione, ha, per esempio, da tempo intrapreso un percorso fatto di forti investimenti nelle tecnologie innovative e nella specializzazione delle risorse umane, per offrire non soltanto impianti e apparecchiature audiovisive a sostegno degli eventi, ma anche tutti gli elementi che esprimono e declinano la forza del messaggio: dal progetto creativo con relativo sviluppo del concept alla progettazione della scenografia, dallo sviluppo tecnico alla produzione dell’evento in tutti i suoi risvolti.

L’evoluzione della tecnologia rende possibile comunicare attraverso modalità sempre più raffinate. Ormai, in ciascuna delle diverse tipologie congressuali, l’imperativo è uno solo: ‘spettacolarizzare l’evento’. A una domanda così netta e precisa, occorre rispondere con strumenti e sistemi sempre più avanzati. Come? Ce lo spiega Silvio Del Fio, chairman della società: “Le nuove frontiere sono oggi rappresentate dalla capacità di utilizzare i più progrediti sistemi audio-video-luci insieme a software molto avanzati. I più richiesti sono i sistemi di videoproiezione che utilizzano grandi schermi, multischermi, ledwall, integrati da soluzioni software che consentono, a livello di regia, la gestione più innovativa e impattante dei contributi filmati, della grafica e del live. A questi sistemi, ovviamente, vanno a integrarsi scenografie multimediali, sistemi audio e luci.

Tra le new entry tecnologiche adottate vi è un sistema che , con avanzate soluzioni software e hardware, consente di creare grandi proiezioni (oltre 200 metri quadrati, ndr) di immagini e video digitali ad alta definizione,con qualità straordinaria e in perfetta sincronia”.
La multimedialità e i sistemi interattivi sono mondi in continuo sviluppo e lo sa bene Motorola, che nell’evento destinato al lancio del nuovo telefonino Motorizr Z3 (Milano, 22 novembre) ne fa un largo impiego, dimostrando ancora una volta l’importanza dell’interdisciplinarietà per dare vita a
qualcosa di insolito, originale e perché no, spettacolare. In tal caso, la connessione non è solo tecnologica, ma anche metodologica e culturale.
Cosa è avvenuto durante l’evento ce lo spiega Luca Danovaro, communication manager dell’azienda: “Sono state create diverse postazioni con artisti differenti: un culturista, un mimo, un ballerino di break dance, un caricaturista. Ciascuno di loro aveva il compito di interagire con l’ospite consumatore parlando il linguaggio della sua disciplina per comunicare i plus del prodotto. Gli eventi devono andare oltre il prodotto, ma quest’ultimo deve restare protagonista dell’evento stesso, attore principale su una scena da vivere a 360 gradi. La politica di Motorola è quella di far toccare con mano il prodotto accostandolo a qualcosa di inusuale”.

Partner per stupire
Le convention aziendali godono oggi delle medesime soluzioni progettuali e tecnologiche che i professionisti dello spettacolo adottano nei concerti live, nelle rappresentazioni teatrali o nei mega eventi multimediali.
Gli effetti Kabuki, scenografie attive con lanci di coriandoli e stelle filanti, non possono mancare per premiare, per inaugurare o per chiudere.
Sono effetti speciali che agiscano direttamente sui sensi e generano forti emozioni.
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Concorda pienamente con questo punto di vista Adriano Corsetto (nella foto), titolare Joyproject: “La nevicata di carta è sicuramente l’effetto più incredibile che oggi proponiamo. Il poter garantire una nevicata, anche all’interno, è già di per sé un evento straordinario e il successo lo si percepisce guardando gli ospiti increduli nel costatare che quel che arriva dal cielo come manna non è neve vera e neanche schiuma.
L’effetto prodotto non ha la durata del momento ma viene amplificato in seguito con foto ricordo e portato a casa attraverso gli abiti”.

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Il momento di ‘reveal’ del nuovo prodotto rappresenta tipicamente per l’azienda cliente il clou dell’evento e spesso la richiesta più ricorrente è di trovare soluzioni innovative e spettacolari e soprattutto personalizzate per valorizzare la novità.
Gli interventi con i mezzi laser sono sempre molto gettonati, perché si possono realizzare in tempi brevissimi e hanno budget contenuti. Sempre più richieste le grandi proiezioni di immagini, schermi ad acqua, effetti tridimensionali ed effetti speciali dedicati e appositamente studiati e realizzati su misura. Oggi vengono impiegati tutti gli strumenti a disposizione, e più che una preferenza per una soluzione o per una tipologia definita, il successo e il gradimento del pubblico è determinato da una sapiente regia unita all’abile coordinamento dei vari elementi in gioco.

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Alberto Kellner Ongaro
, amministratore unico Laser Entertainment, ci parla di una case history in cui si è verificata la costruzione di quel fluido, invisibile fil rouge che lega i vari momenti e le tecniche impiegate, così importante per garantire un sicuro successo: “Il primo esempio che mi viene in mente è quello dello show ‘Heart & Passion’, premiato al Bea Awards 2006 come migliore produzione audiovisiva: siamo stati chiamati dall’agenzia Inadv di Torino che ci ha chiesto di pensare e sviluppare con loro un’idea di spettacolarizzazione nella zona dei Murazzi del Po a Torino davanti a piazza Vittorio Veneto durante il periodo olimpico. In meno di tre settimane abbiamo realizzato uno dei più grandi schermi ad acqua a livello mondiale (mt. 50 x 20, ndr) retroproiettando sullo stesso con potenti video immagini giganti e laser sequenze legate al ‘Look of the City’ coordinato con il Comune di Torino, lo sponsor Alfa Romeo e divertendo i passanti con un lasershow tridimensionale di grande effetto con cadenza oraria tutte le sere per tre settimane”.

Teresa Chiodo