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Il Club degli Eventi chiude un anno di successi con l’ultimo meeting del 2018. Presentati i risultati della ricerca post evento sul Bea Festival, che per il 90% degli intervistati ha rispecchiato le aspettative ed è stato un buon investimento

In due anni di attività, il Club, che riunisce 42 agenzie, è diventato un vero e proprio punto di riferimento per la community italiana degli eventi e della live communication, nonché un interlocutore privilegiato per le aziende. L’ultima riunione dell’anno si è svolta l’11 dicembre presso lo showroom di Allestire Decorlab in via Tortona 31, a Milano. Dalla survey post evento sul Bea Italia emerge che gli elementi che danno più valore al Festival sono: le live presentation per il 34,1% dei rispondenti, le opportunità di networking e business per il 26,4%, i contenuti per il 24,2% e la cerimonia di premiazione per il 14,6%.

Il Club degli Eventi e della Live Communication, promosso da ADC Group, ha chiuso in bellezza il 2018 con un ultimo meeting, svoltosi l’11 dicembre 2018 presso lo showroom di Allestire Decorlab in via Tortona 31, a Milano.

In due anni di attività, il Club, che riunisce 42 agenzie, è diventato un vero e proprio punto di riferimento per la community italiana degli eventi e della live communication, nonché un interlocutore privilegiato per le aziende.

La riunione è stata aperta da Salvatore Sagone, presidente ADC Group, che ha presentato i numeri da record dell’ultima edizione del Bea - Festival Italiano degli Eventi e della Live Communication.

Quello di quest’anno è stato un vero e proprio ‘Bea dei record’ da tutti i punti di vista: sia sul fronte iscrizioni (310 entries, che rappresentano un +58% rispetto allo scorso anno, realizzate da 71 strutture), sia anche per quanto riguarda la ricchezza dell’offerta di contenuti, con una serie variegata di talk e workshop (17 in totale) sulle principali tendenze del settore, con la partecipazione di 55 speaker, di cui 5 internazionali. Senza contare i circa 100 giurati coinvolti, compresa una giuria media composta da oltre 15 giornalisti di testate generaliste, e i più di 1.000 delegati che hanno affollato gli East End Studios - Studio 90 di Milano (LEGGI NEWS).

Tutto ciò qualifica, sempre di più, il Bea Festival e il premio Bea - Best Event Awards, quest’ultimo giunto alla 15esima edizione, come i due eventi più importanti del settore della live communication, vero e proprio punto di riferimento per l’intera event industry.

La riunione è stata anche l’occasione per presentare i positivi risultati della ricerca post evento sul Bea Festival condotta tra i partecipanti alla kermesse (151 i rispondenti) (APRI LA GALLERY IN ALTO PER VISUALIZZARE LE INFO-GRAFICHE).

In base alle risposte, la platea del Festival risultava così composta: 60% agenzie di eventi, 19% aziende, 10% fornitori di servizi per eventi, 4,6% location, 6,4% altro.

Inoltre, a conferma dell’importanza assunta dal Bea Festival tra i membri della community degli eventi e della comunicazione, il 41% dei partecipanti non faceva parte di strutture/agenzie iscritte al premio, e quindi presenti al Festival in virtù della sua rilevanza in termini di contenuti offerti e possibilità di business e networking.

In merito agli elementi che danno più valore al Festival, il 34,1% dei rispondenti ha indicato le live presentation, il 26,4% le opportunità di networking e business, il 24,2% i contenuti e il 14,6% la cerimonia di premiazione.

Il principale obiettivo dei partecipanti al festival risulta, tuttavia, proprio il vincere un premio, come certificato di qualità e riconoscimento professionale (33,1%). Segue il confronto con i colleghi e l’espansione del proprio network (25,2%) e l’identificazione di opportunità per generare business (19,1%).

Complessivamente, il 90,7% degli intervistati ha risposto positivamente alla domanda se il festival abbia rispecchiato le aspettative.

Considerando la spesa e il valore del tempo lontano dal lavoro, partecipare al Bea è stato ritenuto un buon investimento dall’88,7% dei rispondenti.

Il 79% è d’accordo con l’affermazione che il festival è stato ben organizzato e professionale, mentre il 68% ha ritenuto che i temi trattati siano stati di rilevante importanza per il proprio lavoro.

Complessivamente, l’edizione si può considerare estremamente positiva e lascia ben sperare per il prossimo anno.

La riunione è proseguita con un bilancio del Bea World 2018, reduce anch’esso da un’edizione record in termini di partecipanti (circa 600), entries (303 vs 296 del 2017, +2,4%), agenzie (122 vs 110 del 2017, +10,9%) e Paesi rappresentati: 28, il numero più alto di sempre.

Da sottolineare anche che, in qualità di Ambassador del Club, Andrea Varnier (Filmmaster) ha partecipato al suo primo incontro con gli altri membri di LiveCom Alliance, network paneuropeo che raggruppa le diverse associazioni nazionali di agenzie di eventi. Si è parlato della ricerca di mercato condotta annualmente dall’associazione. Il Club degli Eventi ha fornito i dati per l’Italia sulla base dei risultati del 14esimo Monitor sul Mercato degli Eventi condotto da AstraRicerche per ADC Group e si resta in attesa dei dati aggregati a livello europeo.

Per concludere è stato tracciato un breve bilancio delle iniziative del 2018, a cominciare dal codice deontologico, passando per il premio all’azienda più virtuosa assegnato dal Club in occasione del Bea Italia, fino al consolidamento del dialogo con Comune di Milano. Infine, durante l’incontro sono state avanzate proposte relativamente alle iniziative da affrontare nel corso del 2019.

Mario Garaffa