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Il Turismo Sostenibile come leva per la crescita economica dell’Italia. Il Ministro Daniela Santanchè incontra agli esperti del comparto immobiliare allargato

Per il settore Alberghiero è intervenuta Barbara Casillo di Aica, mentre per il Turismo legato alla Blu Economy vi sono stati gli interventi di Manfredi Lefebvre e Massimo Ponzellini, esperti del settore trainante all’interno dell’Immobiliare allargato di cui è portavoce Remind, presieduta da Paolo Crisafi.

Si sono chiusi il 6 giugno 2023 gli approfondimenti dei tavoli di lavoro del Think Tank Futuro Italia Remind, presieduta da Paolo Crisafi, in collaborazione con il Parlamento Europeo Ufficio Italia, diretto da Carlo Corazza, in cui gli esponenti delle Istituzioni Europee, Nazionali e Locali insieme alle buone pratiche dei Settori Produttivi dell’Immobiliare allargato (30 % del Pil) si sono riuniti per discutere e analizzare le sfide da affrontare e le opportunità da cogliere per garantire un futuro migliore alla nostra Nazione.

In particolare per quanto riguarda il settore Alberghiero è intervenuta Barbara Casillo di Aica, mentre per il Turismo legato alla Blu Economy vi sono stati gli interventi di Manfredi Lefebvre e Massimo Ponzellini, esperti del settore trainante all’interno dell’Immobiliare allargato di cui è portavoce Remind, presieduta da Paolo Crisafi.

Ospite d’onore il Ministro del Turismo Daniela Santanché (nella foto): “Saluto tutte le autorità, il Presidente Remind Paolo Crisafi, il Vicepresidente Remind Manfredi Lefebvre, Barbara Casillo, Massimo Ponzellini e gli altri manager e imprenditori partecipanti al Think Tank, Futuro Italia Remind, che si sta svolgendo proprio oggi, in questa data molto importante, perché stiamo parlando della giornata mondiale dell'ambiente. Di questo vi ringrazio per la vostra sensibilità. Per quanto riguarda il turismo sostenibile noi ci stiamo interessando moltissimo perché ormai il turismo sostenibile è una scelta di viaggio che è una quota di turisti che sta crescendo sempre di più e che sono persone che compiono consapevolmente questa scelta. Naturalmente quando parliamo di sostenibilità non dobbiamo pensare, soltanto ai temi dell'ambiente, ma dobbiamo essere attenti anche per quanto riguarda gli aspetti culturali, perché noi abbiamo tantissime produzioni artigianali, i nostri prodotti enogastronomici a chilometro zero, la tradizione dei nostri borghi, delle città e delle grandissime bellezze che abbiamo. Dobbiamo anche sempre tener conto della sostenibilità dal punto di vista dell'economia locale, perché bisogna tenere insieme tutte e tre le dimensioni del la sostenibilità: ambientale, economica e culturale. Oggi noi come dato abbiamo che il 70% dei turisti sceglie la sostenibilità e l'Italia è in teste alle d estinzioni, confermandosi un brand affermato ben più attrattivo di quella che è la Francia, di quella che è la Spagna. Quindi il turismo sostenibile non deve essere un segmento o una nicchia di mercato, né una moda, ma è un argomento che interessa specifici appassionati. Quindi la sostenibilità la dobbiamo mettere in tutto quello che è il turismo e non trattarla come se fosse qualche cosa che deve essere trattata a parte. Se prendiamo lo studio che ha condotto booking nel 2022, l'Italia sta andando avanti per quanto riguarda la limitazione nella produzione di CO2 nel sistema ricettivo. In italia, gli alberghi hanno raggiunto un potenziale di abbattimento che va al 61%, rispetto invece a quello che abbiamo negli altri Paesi europei che è del 47%. Inoltre vediamo che abbiamo un 70% di proprietari di appartamenti che concorda su quanto sia importante, anzi fondamentale, la sostenibilità. Se poi noi andiamo a vedere anche i dati, per quanto riguarda l'economia circolare, sul l'utilizzo dei materiali circolari in Italia, è al 18,4%. Facendo una media con i Paesi europei vediamo che si attestano intorno al 11,7% dunque è i l dato più alto di tutti gli altri Paesi. Abbiamo anche una vera eccellenza italiana che è quella del riciclo del vetro grazie a cui noi abbiamo raggiunto ormai tassi che si avvicinano all'80% mentre il target europeo al 2030 dovrebbe essere del 75%.

Cosa facciamo noi come Ministero del Turismo? Abbiamo un fondo per il turismo sostenibile con una dotazione di 25 milioni di euro, per ciascuno degli anni che vanno dal 2024 al 2025, e questo deve servire a potenziare i finanziamenti per la promozione dell'eco-turismo e del turismo sostenibile. Abbiamo OltreTour, con una dotazione di 1 miliardo e 380 milioni di euro, che è dedicato invece alla riqualificazione delle strutture ricettive sempre in termini di sostenibilità. Per fare degli esempi: sono inclusi gli interventi di riqualificazione energetica e di digitalizzazione. Poi abbiamo il fondo dei fondi, sviluppato con Bei, pari a 500 milioni di euro ed è rivolto alle imprese turistiche che intendono avviare progetti connessi all'esercizio delle attività turistiche in chiave sostenibile. Inoltre, abbiamo altri 500 milioni che riguardano il progetto Caput Mundi, stanziati per il 2025 in occasione del Giubileo, con cui andremo a finanziare un modello di turismo sostenibile che ha lo scopo di creare un itinerario turistico a Roma, e per i percorsi nazionali più o meno noti, includendo in questo modo anche la formazione, la creazione di nuovi posti di lavoro. In ultimo abbiamo messo un fondo per i piccoli comuni a vocazione turistica, con una dotazione complessiva di 34 milioni. 10 milioni per i 2023, 12 milioni per gli anni 2024 e 2025. In questo caso verranno finanziati progetti di valorizzazione dei comuni a vocazione turistica. Io spero che abbiate compreso quanto il Ministero del turismo è attivo in queste politiche. Ormai in qualsiasi contesto internazionale - eravamo a Sofia, in Bulgaria l'altra settimana - è evidente come la sostenibilità sia una delle tematiche più importanti nonché una delle sfide che il turismo deve affrontare. Come Ministero del Turismo diamo il nostro apporto e e ringraziamo Futuro Italia Remind, realtà rappresentante l’immobiliare allargato che è molto attenta ai temi della sostenibilità energetica-ambientale perché ha capito come la sostenibilità rappresenta una chiave che può davvero farci diventare protagonisti in Europa”.

Manfredi Lefebvre Vicepresidente di Remind e Presidente Gruppo Heritage: “Saluto le autorità presenti e tutti i partecipanti al Think Futuro Italia Remind. L'Italia sta vivendo un momento straordinario per il turismo. Basta vedere gli alberghi romani. Stanno costruendo a Roma otto alberghi nuovi di grande lusso, cosa che non si è vista per anni e anni. In secondo luogo c'è un'occupazione incredibile a prezzi straordinari. Quindi se consideriamo il turismo un grande export, è sicuramente un momento di grandissimo contributo all'economia dell’Italia. Ci sono una serie di nodi da risolvere. Ad esempio, non c'è personale. C'è una forte carenza di personale. Ne parlavamo proprio l'altro giorno in una riunione del World Travel Coucil, associazione mondiale del turismo, di cui io sono vicepresidente per l'Africa, in cui c'era un imprenditore che appena comprato la catena Baglioni e non riusciva a trovare personale, non ci sta la possibilità di farlo entrare e localmente non si trova. Oltre a questo vedo una grande attenzione da parte del Governo Meloni per alcuni temi che sono molto importanti. Non solo la sostenibilità, nonostante questa tematica è prioritaria perché l'ambiente rientra all'interno delle bellezze che si offrono dell'Italia anche in altri Paesi. Altro tema su cui questo governo sta prestando molta attenzione è quello relativo alla sicurezza. Una delle cose che scoraggia il turismo è l'incertezza della propria sicurezza. Ovunque ci sono episodi che mettono in dubbio il fatto di poter viaggiare sicuri scoraggia il turismo.  Poi c'è una grande attenzione per le piccole e medie aziende, che sono l'ossatura del settore turistico. In Italia ci sono alcune grandi catene alberghiere, ma sicuramente nella nostra nazione le piccole medie imprese rappresentano l'ossatura della filiera turistica, a partire dalla ristorazione, all'ospitalità fino all'autonoleggio e tutti quei servizi che vengono offerti a supporto dell'esperienza turistica. Preservare tutto questo significa rendere possibile questo grande export rappresentato dal turismo, uno dei settori più importanti e strategici dell’Immobiliare allargato rappresentato da Remind per favorire la crescita del nostro Paese. Insieme al Cav. lav. Massimo Ponzellini stiamo cercando di organizzare una grande conferenza dedicata ai maggiori operatori turistici mondiali a Roma, proprio per portare sempre più l'attenzione sull'Italia come destinazione turistica. Sono un operatore prevalentemente del settore crocieristico in cui ho avuto già due compagnie di crociera di cui la seconda ora ha preso il nome di Crystal Cruise. Le prime due società hanno costruito le navi in Italia. Ora con questa, adesso, stiamo facendo grandi lavori in Italia. Per il settore crocieristico, l'Italia è molto importante in quanto il Mediterraneo, durante la stagione estiva, è punto focale delle delle crociere. L'Italia è proprio al centro. L'Italia ha una grandissima opportunità di essere trainante in Europa e nel Mondo”.

Massimo Ponzellini Presidente Centro Studi Giuseppe Bono: “Saluto le istituzioni e gli imprenditori presenti a Futuro Italia Remind insieme al Presidente Paolo Crisafi e ai Vicepresidenti Manfredi Lefebvre e Francesco Burrelli. Quasi un secolo fa, quando ero giovane e partivo per il campeggio, mia madre mi diceva: "Divertiti e fai il bravo". Questo è lo sviluppo sostenibile. Quando sono cresciuto, delle volte, chiedevo a mio papà di darmi la sua macchina per uscire con le ragazze e lui mi diceva: "io te la do però vai piano". Questa è la sicurezza della Nazione. Noi parliamo di concetti che sono dei meravigliosi ossimori che sono stati creati per giustificare l'inefficienza e gli insuccessi che hanno caratterizzato lo sviluppo prima in altri Paesi e poi in Europa. Questa è la verità, dobbiamo dirla chiaramente. Tutta questa crescita fatta di abusi, corruzioni, fatta di grandi imprenditori, fatta di retorica, ha in realtà portato dei vantaggi incredibili: è aumentato il reddito procapite, la vita media e molto altro. Il meccanismo ha funzionato portando gravi ferite all'ambiente, alle diseguaglianze, alla sicurezza. Ma la più grave ferita che ha portato è quella all'educazione. Tutto questo che voi dite, si può realizzare se vi è una forte formazione di giovani, e meno giovani, affinché possano capire che esiste davvero la possibilità di uno sviluppo sostenibile, che non è una chimera, che è coniugabile. Uno sviluppo sostenibile è uno sviluppo che allunga fatalmente i termini di rientro dell'investimento. Allora, quando il Pnrr chiede che ci sia un tempo preciso per rientrare negli investimenti e questo tempo è particolarmente corto mi ricorda la mamma quando mi diceva: "Divertiti ma fai il bravo". Sono due cose inconcepibili. Quindi nella realtà dei fatti, la vera negoziazione che va fatta è su quanto vale la sostenibilità e su quanto vale la sicurezza. E quanto vale la sostenibilità non è una cifra, ma un tempo. Quanto vale la sicurezza non è una statistica, ma uno stato d'animo. Sono concetti che non si possono applicare con delle regole che prescindono la creazione attraverso di valori etici e di valori profondi nella popolazione.  Bisogna capire che vale la pena aspettare qualche anno per avere un mondo più sostenibile. Bisogna capire che è necessario rinunciare a qualche libertà per una sicurezza maggiore. Lo Strike Point non lo può porre ne’ un Governo o un'eccellente organizzazione sovranazionale come l'Europa. Ma dev'essere qualcosa che la popolazione sceglie perché così gli è stato insegnato, dalle famiglie, nella chiesa, dai professori. Detto questo, il Centro Bono partendo dallo studio ordinato da Bono stesso che diceva che una parte rilevante del pil del Paese viene dal mare, di cui una parte rientra nel 30% del Pil dell'Immobiliare allargato di cui è portavoce Remind. Serafino Ferruzzi, quando ero giovane, mi diceva che l'uomo costruirà tutto tranne una cosa: la terra. Ora, siccome lo sviluppo dell'uomo non si arresterà, nonostante le guerre, nonostante le pandemie, bisogna pensare al mare. Nel mare c'è il futuro dell'umanità. Questo pensava anche Bono e questo stiamo cercando di fare. In Italia, nel mare, abbiamo un'eccellenza assoluta che è la marina militare. La migliore in Europa e una delle migliori nel mondo.  Quello che mi consola è una cosa: nell'antichità ci sono stati due grandi romanzi che hanno fatto la cultura: l'Iliade e l'Odissea. L'Iliade era per terra e finisce male. L'Odissea era per mare e finisce bene. Beh io spero che la curiosità di Ulisse sia dentro ognuno di noi.”

Paolo Crisafi Presidente Nazionale Remind Associazione del Comparto Immobiliare Allargato: “L'Immobiliare allargato è un'opportunità per l'Italia ed è una leva trainante per il presente e il futuro della nostra Nazione che si prospetta in una dimensione di rinnovata fiducia dopo la pausa della pandemia che abbiamo alle spalle e sulla scia dei risultati conseguiti in questi mesi, grazie ad un dialogo proattivo tra Pubblico e Privato, pur in contesti di difficoltà straordinarie come la guerra in Ucraina e le recenti alluvioni. Remind afferma la necessità di recepire questa spinta verso la ripresa confermata dalla positiva evoluzione degli indicatori economici e da un rinnovato slancio delle nostre imprese impegnate, tra l'altro, a portare il Made in Italy in Europa e nel Mondo. Una sinergia tra il Governo a guida del Presidente Giorgia Meloni, le Istituzioni Europee, Nazionali e Locali e le imprese e i professionisti, tra soggetti pubblici e privati, uniti per la ripresa economica che vede nel comparto immobiliare allargato, rappresentato da Remind, un anello fondamentale. Crediamo in un immobiliare allargato capace di coinvolgere soggetti di settori diversi (finanziario, commerciale, assicurativo, bancario, previdenziale, sanitario, culturale, turistico, sportivo, immobiliare, infrastrutturale, della sicurezza e delle mobilità) in una visione nuova e completa che raduni forze imprenditoriali multidisciplinari ma unite nel dare alla nostra Nazione una nuova opportunità. La catena del valore dell’Immobiliare allargato rappresenta la somma di tutte le arti, scienze, tecnologie e professioni, insieme alle buone pratiche da esse espresse, nei diversi settori produttivi tra loro collegati nella Filiera Immobiliare. Remind è integrativa delle realtà già presenti e valorizza interessi specifici di singoli attori in una unica visione di sistema. È quanto mai necessario inserire in una strategia globale le tradizionali categorie settoriali, seppure importanti per compattare i segmenti delle attività produttive, al fine di dare un nuovo impulso all’incontrovertibile esigenza dei tempi di congiungere il più vasto panorama di Attori dei Settori Produttivi e la più estesa partecipazione delle Professioni e dei Soggetti pubblici e privati, favorendo così sinergie per la tutela del patrimonio e delle persone, e il bene dell’Italia. L’Immobiliare allargato costituisce circa il 30 % del Pil. Se si considerano i settori che dall’Immobiliare sono attivati o, comunque, sono ricompresi si giunge alla conclusione che gran parte dell’economia italiana poggi le sue basi su tutto ciò che ruota attorno alla progettazione, produzione, gestione, manutenzione e rigenerazione di immobili oltre che di infrastrutture e, in generale, sulle attività di investimento, valorizzazione, gestione e messa in sicurezza dei territori, delle coste e delle città. Non è un caso che la visione della cultura dell’abitare presentata da Remind presupponga un orizzonte a 360 gradi al fine di applicare le migliori pratiche della Blue e Green Economy favorendo la transizione ecologica e digitale, l’innovazione tecnologica, lo sviluppo economico e le mobilità sostenibili, contribuendo al benessere delle persone negli spazi, luoghi, territori e paesaggi dove vivono, transitano e operano. A tal fine mettiamo a disposizione una Task Force composta da un corpus professionale ed esperienziale di elevate competenze affinché possa coadiuvare e supportare le strategie dei Decisori per le politiche industriali dell’immobiliare allargato per lo sviluppo sostenibile, l’accessibilità e la messa in sicurezza di città, territori, boschi, foreste, coste, fiumi, laghi, infrastrutture, immobili e relativi impianti. Con questa visione desideriamo continuare a contribuire a un presente e un futuro di sviluppo e di benessere non solo economico ma anche sociale, fondato su valori autentici e comuni in un quadro europeo e internazionale.”