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Eventi e congressi: in zona bianca la ripresa è stata anticipata al 15 giugno

Data che segna la ripartenza del settore un po' in tutta Italia, considerato il fatto che sono già 40,5 milioni le persone che vivono in zone bianche. Da lunedì 14 giugno nella fascia con meno restrizioni anche Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia, Emilia-Romagna e la provincia autonoma di Trento. Il 15 giugno rimane comunque la data della riapertura degli eventi in Italia con la ripresa di fiere e cerimonie anche nelle zone rimaste gialle.

Anche nel nostro Paese la event industry ha ripreso fiato con la ripartenza di fiere in presenza e ricevimenti di matrimonio e altre ricorrenze in zona gialla a partire dal 15 giugno come indicato nel decreto legge del 18 maggio 2021.

Rimaneva fermo al palo il settore degli eventi privati, convegni e congressi con una data successiva per la ripartenza, identificata nel 1° luglio.

Di questi giorni invece la notizia che in zona bianca anche questo comparto potrà riprendere le attività dal 15 giugno.

L'indicazione alla ripresa anticipata di convegni e congressi era già contenuta nel documento 21/72/CR04/COV19 sulle zone bianche della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in cui è precisata la possibilità di “anticipazione al momento del passaggio in zona bianca delle riaperture delle attività economiche e sociali per le quali la normativa vigente (d.l. n.52/2021 e d.l. n.65/2021) dispone già la riapertura in un momento successivo”. 

Un'ottima notizia considerando il fatto che sono già 40,5 milioni le persone che vivono in zone bianche. Da lunedì 14 giugno nella fascia con meno restrizioni anche Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia, Emilia-Romagna e la provincia autonoma di Trento

La ripresa di queste attività è soggetta al rispetto e applicazione delle Linee Guida per la riapertura delle attività economiche e sociali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, aggiornate al 20 maggio 2021, con indicazioni per congressi, eventi, fiere e catering. Su tutte, vigono quelle del distanziamento fisico, dell’obbligo di dispositivi di protezione  e della sanificazione. 

Come si legge su Quality Travel sarebbero "già moltissimi gli eventi in tutta Italia che, a dispetto dei divieti, si sono svolti in sicurezza. Come prevedibile non si sono avuti focolai importanti, ma non può passare sotto silenzio il sistematico aggiramento delle regole da parte di un’ampia fetta della filiera turistica e congressuale. Tra maggio e giugno abbiamo assistito alla saga delle convention travestite da viaggi di lavoro individuali che casualmente convergevano tutti sulla stessa nave da crociera o nello stesso resort e, sempre casualmente, si trovavano ad assistere a uno spettacolo al chiuso in cui prendeva parola anche il capo della loro azienda. Ma non sono mancate fiere fatte passare per eventi privati o mostre all’aperto, eventi virtuali con una componente fisica che andava ben oltre i relatori, conferenze stampa e presentazioni di prodotto fatte in ristoranti all’aperto."