Industry

SOS Eventi, il Governo ascolta ma non agisce

La manifestazione della event industry di ieri a Roma, davanti a Montecitorio, è stata un successo in termini di partecipazione e di copertura mediatica e con la presenza dei viceministri Laura Castelli (MEF) e Francesca Puglisi (Lavoro e Politiche Sociali). Nel pomeriggio, però, arriva la doccia fredda del Decreto Ristori. Se da un lato aumenta di appena 100 milioni gli aiuti alle 8000 imprese aventi diritto, in pratica 15k a testa, dall’altro limita il fondo solo a chi ha come codice identificativo primario della propria attività l’82.30 (congressi e fiere). Giovedì un nuovo confronto presso un tavolo interministeriale.

Si è conclusa con un grande successo di partecipanti e di copertura mediatica la manifestazione #SOSCongressiEconvegni, con cui la event industry, sotto l’egida di #Italialive, è scesa in piazza, davanti a Montecitorio e non lontani da Palazzo Chigi.

Pur essendo la capienza dello spazio concesso limitata a 100 persone, molti di più sono stati i sostenitori che, nel rispetto delle regole di distanziamento, hanno voluto sostenere la battaglia di un settore che produce un impatto diretto sul Pil di 36,2 miliardi per un giro d’affari di 65 miliardi, e che impiega 570 mila addetti.

Vasta la copertura delle reti televisive: Rai, Rainews24, TG2, Rai 2 in diretta alle 14.00, Skynews24, Pomeriggio 5, Ansa, Radio Radicale, Radio Popolare, e domani si continua con Agorà su Rai3. Il Governo non è rimasto sordo all’SOS lanciato dalle associazioni e dai loro aderenti che si sono alternati al podio allestito per l’occasione per esprimere le problematiche del malessere che stanno vivendo. I viceministri Francesca Puglisi (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali) e Laura Castelli (Mef) sono intervenuti per condividere con i manifestanti le preoccupazioni e le aspettative del settore, apprezzando l’impegno da parte delle diverse voci della industry a fare un fronte comune per esprimere richieste condivise.

A questo proposito nel pomeriggio di giovedì 29 ottobre le associazioni del settore sono state invitate a un tavolo interministeriale con le associazioni del settore, organizzato via web, che vedrà coinvolti il Mef, il ministero del Lavoro, Sviluppo Economico, Beni e attività culturali e Affari Esteri.

Per la event industry la giornata ha riservato novità, non proprio positive anche nel pomeriggio quando il Governo ha annunciato il nuovo Decreto Ristori. Ancora tutto da interpretare ma da una prima lettura sembra che alle fiere internazionali cancellate per la pandemia arriveranno ben 400 milioni, mentre per congressi ed eventi verrebbero stanziati altri 100 milioni di euro, da sommarsi ai venti già in precedenza stanziati, ma riservati solo alle imprese che hanno come codice primario il medesimo codice Ateco del precedente decreto (82.30- Organizzazione di Convegni e Fiere).

In questo senso viene elusa la richiesta di #Italialive di vedere estesi i ristori ad altre attività, altri codici, che, pure, fanno parte a tutti gli effetti della event industry (vedi elenco completo sottostante) come, ad esempio, formazione, relazioni pubbliche, traduzioni, eventi culturali, feste e cerimonie, catering, attrezzature per manifestazioni e spettacoli, ecc...

Di seguito riportiamo un passo del decreto che merita una interpretazione più approfondita che verrà fatta nelle prossime ore dai consulenti del settore. 

“Relativamente al comparto fiere e congressi, per il quale il comma 2 della norma incrementa il fondo di 100 milioni di euro, ai sensi del d.m. 3 agosto 2020, le risorse pari a 20 milioni di euro, sono ripartite (in proporzione ai minori ricavi nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 31 luglio 2020 rispetto al periodo dal 23 febbraio 2019 al 31 luglio 2020) nel modo seguente:

-            euro 7,5 milioni: agli enti fiera e agli organizzatori di fiere;

-            euro 7,5 milioni: ai soggetti organizzatori di congressi;

-            euro 5 milioni: ai soggetti erogatori di servizi di logistica e trasporto e di allestimento che abbiano una quota superiore al 50% del fatturato derivante da attività riguardanti fiere e congressi.

Per accedere al contributo, le relative istanze possono essere presentate alla Direzione generale turismo, che ha provveduto alla pubblicazione del relativo bando, dal 26 ottobre al 9 novembre.

Per quel che concerne i potenziali beneficiari, i numeri al momento conosciuti sono i seguenti:

enti fiera nell’ordine di grandezza delle 40 unità;

imprese con codice ATECO 82.30 (organizzazione di congressi e fiere) nell’ordine di grandezza di 8000 unità.

Non sono stimabili, invece, i dati concernenti le imprese di servizi di logistica, trasporto e allestimento, riconducibili a più codici ATECO”.

Per la cassa integrazione, invece, vengono introdotte sei settimane aggiuntive da utilizzare entro la fine di gennaio.

 

Se il decreto in molti passi non appare ancora chiaro sono, invece, molto precise le richieste che #Italialive e le associazioni aderenti hanno portato ieri mattina all’attenzione del Governo (VEDI ALLEGATO). Poiché anche dopo una futura riapertura, che non si vede a breve, il settore avrà  bisogno di almeno 12 mesi per tornare a un livello minimo di regime.

Si chiedono al  Governo ristori e ammortizzatori sociali ad hoc, di prolungare la cassa integrazione sino a settembre 2021, di ammortizzare le perdite degli esercizi 2020 e 2021 in 5 anni, di contare su un nuovo strumento di finanziamento per le aziende  e professionisti del settore, e di vedere ristorate le ingenti spese sostenute per adeguarci  ai protocolli anti Covid19. È poi fondamentale aumentare il fondo stanziato dal  Mibact per il settore e allargarlo, come già detto,  agli Ateco delle attività che non sono  riassumibili in un unico codice: attualmente parliamo di 20 milioni di euro, una cifra  offensiva che si traduce nella somma ridicola di 2/3 mila euro per impresa.

Di seguito riportiamo l’intero testo, che verte sui seguenti punti:

1)  LAVORO

Estendere la durata degli ammortizzatori sociali per l’emergenza coronavirus e, nello specifico, l’istituto della Cassa Integrazione e del Fondo di Integrazione Salariale sino al 30 settembre 2021;  il prolungare tale termine oltre il 31.12.2020 eviterebbe l'incremento dei livelli di disoccupazione e dei contenuti di conflittualità sociale.

2 ) AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE

Prevedere, fino al 31 dicembre 2021, l'esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, ferma restando l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, per i dipendenti per i quali non si usufruisce dell’istituto della Cassa Integrazione.

3) CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO

Potenziare il fondo di cui all’articolo 183, comma 2, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 - le cui modalità attuative sono contenute nel D.M. 3 agosto 2020 - destinato al sostegno degli operatori nel settore delle fiere e dei congressi, a seguito delle misure di contenimento da COVID-19.

In particolare, le risorse incrementali dovrebbero essere destinate ai soli soggetti con codice ATECO nell'allegato A dovrebbero essere di importo tale da coprire almeno il 25% del minor fatturato rilevato dagli operatori del settore nel periodo 1° dicembre 2019 – 1° dicembre 2020.

4) SOSTEGNO FINANZIARIO

A)                  Introdurre una previsione legislativa che, in relazione a tutte le tipologie di finanziamenti assistiti dalla garanzia del Fondo Centrale, di cui all’art. 13 del Decreto 8.4.2020 (Decreto Liquidità) preveda:

 

✔                  Una durata del preammortamento pari a 48 mesi;

                  Una durata complessiva del finanziamento garantito pari a 20 anni.

 

L’art. 13 del Decreto Liquidità ha infatti previsto la possibilità per i soggetti con un numero di dipendenti fino a 499, di accedere a finanziamenti assistiti da garanzia statale (Fondo Centrale di Garanzia per le PMI), modulata in vario modo a seconda di requisiti specifici. Per la maggior parte di questi finanziamenti è prevista, per legge, una durata massima del finanziamento garantito pari a 72 mesi. Anche per i finanziamenti garantiti ai sensi del comma 1, lett. n) del medesimo art. 13 del Decreto Liquidità (ovvero quelli in favore di imprese con un fatturato fino a 3,2 milioni di euro), benché la legge non preveda una durata massima del finanziamento garantito, le banche e gli istituti di credito si sono orientati verso la concessione di finanziamento della durata massima di 72 mesi.

Alla luce delle difficoltà che le società del settore degli eventi si troveranno ad affrontare per superare gli effetti della crisi 2020 e 2021, il preammortamento di 24 mesi e il rimborso in 72 mesi appaiono poco sostenibili.

5) FISCO

Estendere, con riferimento al credito d'imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d'azienda, di cui all’art. 28 del Decreto-legge del 19/05/2020 n. 34, anche al settore dell’organizzazione dei Congressi ed Eventi (codici Ateco nell’All.A), l’agevolazione prevista per le strutture alberghiere, termali, agenzie di viaggio e turismo e tour operator, che possono accedere al credito d’imposta in oggetto  indipendentemente dal superamento del limite di 5 milioni di euro di ricavi del periodo d’imposta precedente.

6) CONTINUITÀ AZIENDALE DELLE IMPRESE

A) Al fine di agevolare le PMI il  cui capitale sociale è insufficiente a contenere le perdite d’esercizio maturate nel 2020, si rende necessario introdurre una misura che consenta alle perdite d’esercizio registrate nel corso degli esercizi chiusi dall'1.1.2020 al 30.6.2021 non siano considerate nel computo del patrimonio netto per le finalità di cui agli artt. 2446 co. 2 e 3, 2447, 2482-bis co. 4, 5 e 6 e 2482-ter c.c.  e rese ammortizzabili per i 5 anni successivi.

B) Estendere all’esercizio 2021 l’agevolazione contenuta nell’articolo 60 del Decreto-Legge del 14/08/2020 n. 104, che prevede la possibilità, attualmente limitata al solo esercizio 2020, di non effettuare fino al 100% dell'ammortamento annuo del costo delle immobilizzazioni materiali e immateriali, mantenendo il loro valore di iscrizione, così come risultante dall'ultimo bilancio annuale regolarmente approvato. Si ricorda, tra l’altro, che lo stesso decreto “Agosto” già prevede la possibilità di estendere tale misura agli esercizi successivi al 2020, in relazione all'evoluzione della situazione economica conseguente alla pandemia da COVID -19.

7) INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA DOMANDA CONGRESSUALE

Il settore dei congressi e degli eventi è trainante per il turismo italiano perché assicura l’occupazione alberghiera anche in bassa stagione, riveste un peso importantissimo per le città d’arte e promuove l’immagine dell’Italia all’estero.

Iniziative di stimolo alla domanda congressuale e degli eventi avrebbero una straordinaria ed immediata ricaduta sui comparti: alberghiero, ristorazione, società di catering, interpretariato, servizi audiovisivi, facchinaggio, allestitori, Convention Bureau e Organizzazioni di Gestione delle Destinazioni (OGD/DMO), taxi, musei, shopping, etc.).

Per questi motivi al termine della fase di emergenza, per fare ripartire l’Events & Live Industry, si chiede il riconoscimento dei crediti d’imposta per un biennio alle aziende che investono in eventi business & consumer sul territorio nazionale.

In materia di IVA, si chiede applicabilità dell'Art 7-ter del DPR 633/72 a tutti gli eventi organizzati in Italia commissionati da soggetti passivi IVA esteri. Lo stesso incentivo è richiesto anche per gli eventi commissionati da soggetti privati esteri.

I codici ATECO della Event Industry

● 82.30.00 - Organizzazione di Convegni e Fiere

● 62.09.09 - Formazione (Provider ECM Educazione Continua in Medicina) 

● 70.21.00 - Pubbliche Relazioni e Comunicazione

● 82.99.99 - Altri Servizi di Sostegno alle Imprese nca

● 74.30.00 - Traduzione e Interpretariato 

● 90.02.09 - Organizzazione eventi culturali, teatrali, concerti, …. 

● 96.09.05 - Organizzazione di Feste e Cerimonie 

● 74.90.99 - Altre attività professionali NCA. Assistenza e consulenza professionale, scientifica e tecnica

● 79.90.19 - Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio nca

● 56.21.00 - Catering per eventi, banqueting

Altri codici della filiera che fanno riferimento anche a settori affini quali: spettacoli, cultura, etc.:

● 90.02.01 - Noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli e  allestitori 

● 90.02.09 - Altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche

● 90.03.09 - Altre creazioni artistiche e letterarie

● 77.39.94 - Noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli: impianti luce  ed audio senza operatore, palchi, stand ed addobbi luminosi (allestimenti) 

● 73.11 (diviso in .01 e .02) - Agenzie Pubblicitarie

Altri codici della filiera a cui fanno riferimento molte aziende che operano nel settore dei congressi e  degli eventi aziendali:

● 85.59.20 - Formazione e Aggiornamento Professionale 

● 94.99.90 - Attività di altre organizzazioni associative nca 

● 58.10.00 – Edizione di libri, periodici ed altre attività imprenditoriali

Salvatore Sagone