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Luca Toni ambasciatore dell'Italian Style nel mondo

Al campione del mondo e calciatore del Bayern Monaco il riconoscimento di testimonial all'estero del Made in Italy.

Assosport, l’associazione fra i produttori di articoli sportivi italiani, ha deciso di nominare gli 'Ambasciatori dello Sportsystem Italiano' nel mondo. Tale incarico, assegnato tramite una Lettera Credenziale (tradizionalmente utilizzata per la nomina degli ambasciatore da parte del presidente della Repubblica), andrà a 'personaggi dello sport italiano che si segnalino per la particolare importanza, lo stile e l’alta considerazione di cui godono nel loro ambiente e che per questo motivo siano adatti a promuovere l’immagine dell’Italian Style nel mondo'.
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Il primo a ricevere la Lettera Credenziale è stato l’attaccante del Bayern Monaco e campione del mondo Luca Toni, 'per il suo stile, per la sua immagine, per la sua autorità riconosciute nell’ambiente internazionale del calcio, per la sua collaborazione come testimonial dell’azienda italiana Lotto'.

Giancarlo Zanatta, presidente di Assosport, ha consegnato la Lettera Credenziale al calciatore domenica 27 gennaio presso la Fiera di Monaco in occasione di Ispo Winter 2008. “Ispo Winter – ha commentato il presidente – è un’occasione assolutamente unica per gli operatori del settore e per promuovere il Made in Italy e lo stile che lo contraddistingue. Lo scopo di questo evento, del resto, è duplice: da una parte ci sta a cuore la diffusione dell’eccellenza italiana, dall’altra chiediamo a Toni e alla Lotto di avvicinarci ancora di più al consumatore tedesco, interlocutore privilegiato delle nostre aziende dello sportsystem”.
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“Inutile dire che per me è un onore ricevere un simile incarico – dichiara Luca Toni – motivato non solo dai risultati sportivi ma assegnato anche per quello che faccio e che sono fuori dal campo. Diventare ambasciatore dello stile e del Made in Italy sportivo mi dà ancora più motivazioni per rappresentare al meglio il mio Paese. Noi atleti della nazionale proviamo una sensazione sempre unica a indossare la maglia azzurra, la stessa che potrebbero provare le aziende italiane nel produrla. Senza nulla togliere alla professionalità e alla qualità dei prodotti stranieri, indossare capi di aziende italiane mi esalta. Con il dovuto rispetto, è paragonabile al piacere che i piloti italiani provano nel guidare la Ferrari”.