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Con la School of Management del Politecnico di Milano, UNA e UPA nasce il Metaverse Marketing Lab

Tra gli obiettivi del laboratorio: tracciare le evoluzioni di un mercato dinamico e fluido, diffondere le buone pratiche e analizzare la reazione del consumatore a contatto con la realtà immersiva e aumentata

Sono molti i brand che hanno deciso di sbarcare nel Metaverso - sistema di tecnologie che abilita esperienze di realtà virtuale, aumentata e mista consentendo una sorta di estensione del mondo fisico in universi virtuali e semi-virtuali, con proprie logiche di funzionamento e comunicazione - per costruirvi una presenza attrattiva per i consumatori. Grazie a tecnologie sempre più sofisticate questi ultimi vivono nel Metaverso esperienze al limite del reale provando e acquistando i prodotti attraverso i loro avatar. 

Per offrire questa opportunità a tutte le aziende interessate, permettendo loro di valutare le possibilità offerte dalla realtà virtuale, è nato il Metaverse Marketing Lab, un’iniziativa della School of Management del Politecnico di Milano, in collaborazione con UPA e UNA (le associazioni che rappresentano inserzionisti e agenzie pubblicitarie), che intende far conoscere lo stato dell’arte ma anche tracciare le evoluzioni del mercato, diffondere le buone pratiche e analizzare il comportamento del consumatore nella relazione con le esperienze di realtà immersiva, virtuale e aumentata.

“L’obiettivo - commenta Lucio Lamberti, Ordinario di Omnichannel Marketing Management e Responsabile scientifico del Metaverse Marketing Lab, presentato al Politecnico - è comprendere se e in che modo questa ‘ebbrezza da Metaverso’ rappresenti un trend o un’onda. Per questo, oltre a studiare le iniziative dei brand a livello nazionale e confrontarle con le esperienze globali, il Lab si concentrerà sulla prospettiva dell’utente, analizzandone il comportamento e misurandone in maniera oggettiva il coinvolgimento emotivo. Crediamo fortemente nell’alleanza tra Università e Associazioni di filiera come strumento di condivisione e confronto”. 

Durante la presentazione del Lab, una demo realizzata con la collaborazione de Il Salotto di Milano e la tecnologia di SimCoVR ha permesso a un gruppo di persone di indossare un casco per la realtà virtuale, di vivere l’esperienza realistica di trovarsi sul ponte di una nave da crociera in navigazione, riprodotta con la più alta qualità di immagini: nell’ambiente erano disposti alcuni prodotti di marca e si poteva interagire, oltre che con gli altri partecipanti alla demo, con una modella virtuale, cambiandole abito e accessori e riproducendo così un’esperienza di acquisito. Infatti, il cosiddetto web 3.0 introduce molte nuove possibilità: dal “semplice” product placement negli ambienti virtuali alla gestione diretta di spazi da parte della marca, dalla proposta di esperienze immersive all’acquisto in realtà aumentata, fino a una totale rivoluzione dei modelli di offerta (arte digitale dinamica, arredamento e decorazioni digitali, turismo virtuale…).

Il mercato del Metaverso, secondo la maggior parte degli analisti, raggiungerà tra due anni gli 800 miliardi di dollari, con un rilevante potenziale di crescita. Fortune e Deloitte parlano di 13 trilioni di dollari entro il 2030, quando conterà 5 miliardi di utenti secondo Citi (al momento si stima siano 350 milioni, +900% nell’ultimo anno, con un’età media di 27 anni, suddivisi su 43 piattaforme).