Industry

Paolo Zona in corsa per la presidenza di Federcongressi

Il Comitato Esecutivo dell'associazione ha designato all'unanimità il professionista come prossimo candidato alla presidenza, una volta terminato il mandato di Parodi. La decisione finale spetta ora all'Assemblea dei Delegati, che si riunirà in occasione della seconda Convention nazionale a fine marzo 2009.
Zona1.jpgÈ Paolo Zona (nella foto) il presidente designato dal Comitato Esecutivo di Federcongressi per il biennio 2009-2011. È stato votato all’unanimità nella riunione di ieri, mercoledì 24 settembre. La nomina resta ora 'congelata' sino alla convocazione dell’Assemblea dei Delegati, che, a termini di Statuto, esprimerà il proprio voto a fine marzo 2009, scadenza naturale del mandato di Adolfo Parodi, nell’ambito della seconda Convention nazionale della Federazione.

Paolo Zona, 38 anni, titolare di un’agenzia di convegni di Torino, è attualmente coordinatore dell’area Rapporti con le Istituzioni, cui negli ultimi tempi vanno ascritti diversi successi, quali la nascita e lo sviluppo delle Delegazioni regionali, il coinvolgimento di Federcongressi nell’Osservatorio Informa proposto dalla Federazione nazionale degli Ordini dei Medici e i numerosi interventi a supporto della detraibilità dell’Iva congressuale.

"Mi compiaccio che anche in una decisione così importante, raggiunta all’unanimità, la Federazione abbia saputo presentarsi con l’unità d’intenti che la distingue - commenta il presidente Parodi -. Mentre mi auguro, ovviamente, che fra sei mesi l’Assemblea dei Delegati confermi questa designazione, esprimo ulteriore soddisfazione per il fatto che con essa abbiamo scelto un rappresentante degli organizzatori, categoria che tanto dà al nostro settore e che ciononostante ancora stenta a ottenere il riconoscimento che le spetta, sia dalle istituzioni sia, a volte, dagli stessi addetti ai lavori".

"La proposta del Comitato Esecutivo mi fa un grande onore - dichiara Paolo Zona -, ma in primo luogo desidero 'stare nei ranghi' e attendere la decisione definitiva dell’Assemblea. Poi, se questa mi eleggerà, impronterò il mio mandato alla concretezza. Dopo quattro anni di ottima presidenza, di cui i primi due impiegati a costruire la Federazione e affinarne i meccanismi, e gli altri due ad avviarne le numerose attività, ritengo che il prossimo biennio debba conferire forma concreta a tutte le iniziative utili a dare visibilità e sostegno al comparto. Ho poi un altro progetto ambizioso: quello di rafforzare la sinergia tra imprese e professionisti. Un’impresa non è tale se non è fatta di professionisti, e questi d’altro canto farebbero fatica a esprimersi senza una struttura imprenditoriale alle spalle. In avvenire queste due anime della filiera si compenetreranno sempre più, e io vorrei far sì che dialogassero, da subito, in modo fruttuoso".

Il Comitato Esecutivo ha altresì avviato un’azione istituzionale per apportare correzioni all’art. 83 del Decreto legge 112/2008, convertito nella legge 103/2008, in materia di trattamento, ai fini dell’Iva e delle imposte sul reddito, delle prestazioni alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande. Questo decreto innova in modo sostanziale la deducibilità di queste prestazioni limitandola al 75% della spesa complessivamente sostenuta, ed estende tale limite alla generalità delle imprese e dei liberi professionisti. Si tratta dunque di una normativa fortemente penalizzante per le aziende del settore congressuale e dei viaggi, che vedono limitata la possibilità di dedurre dai ricavi una parte significativa (-25%) di costi 'diretti' e 'strettamente inerenti' l’attività esercitata. Si vanifica in questo modo l’effetto riequilibratore che la riconosciuta detraibilità dell’Iva aveva garantito rispetto alle imprese europee del settore. Federcongressi chiede che alle imprese specializzate nella fornitura di servizi di accoglienza e di organizzazione di eventi sia riconosciuta la possibilità di dedurre al 100% quei costi che rappresentano appunto costi diretti di produzione.

Alla prossima BTC International, la fiera italiana di riferimento per la meeting & incentive industry, Federcongressi parteciperà con un proprio stand che riunirà i tavoli delle sei associazioni federate: un nuovo significativo risultato in termini di unitarietà. Oltre poi a inviare un proprio rappresentante alla tavola rotonda sui green meeting, ossia sugli eventi ecosostenibili, in programma durante la manifestazione, la Federazione organizzerà, nell’ambito dell’Area Eventi, un dibattito sulla deducibilità delle prestazioni alberghiere e di ristorazione, alla luce dell’evolversi della situazione di cui sopra.