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Permanent capital e montagna: i family office investono nei rifugi di lusso a marchio Super G. Annunciato un aumento di capitale di 4 milioni di euro finalizzato, tra l'altro, alla realizzazione di un nuovo esclusivo Mountain Club a Madonna di Campiglio

Tra i nuovi soci, 4 tra i più prestigiosi marchi dell’industria italiana – Lunelli (Lunelli Holding), Colombo (Manifattura Colombo), Unifin Italia (Gruppo Colombini) e Cime Bianche (Famiglia Corti). Obiettivo: creare la principale catena italiana di Mountain Club in alta quota: intrattenimento, fine dining e hospitality a bordo pista. Dopo Courmayeur e Madonna di Campiglio, riflettori puntati su Cortina.

Andrea Baccuini e Giacomo Sonzini, soci fondatori di 5 Club, società che nel 2013 ha realizzato il Super G di Courmayeur e più recentemente il Meraviglioso di Porto Cervo, hanno annunciato un aumento di capitale di circa 4 milioni di euro. L’operazione ha comportato l’ingresso nel capitale di nuovi soci allineati con la visione dell’azienda, che ambisce a diventare la prima catena di Mountain Club delle Alpi italiane. Il primo investimento, a fronte della manovra e dopo aver ottenuto la concessione per l’utilizzo dell’area, è la ristrutturazione e gestione per i prossimi 17 anni della ex-Zangola di Madonna di Campiglio dove verranno realizzati, ex novo, due ristoranti di nuova generazione da 150 coperti caduno. Il primo, diurno, con vista sulle piste e intrattenimento musicale live ed uno serale dentro la storica malga con performance, concerti e all’esterno una grande arena dedicata all’après-ski. La struttura impiegherà circa 100 risorse tra professionisti della ristorazione e dello spettacolo.

Intrattenimento, hospitality, enogastronomia – punte di diamante dello stile italiano – qui si combinano in una promessa di esperienze di grande qualità.

Il format porta con coraggio nei tradizionali rifugi alpini il guest management, la tecnologia al servizio delle operations ed il divertimento dell’après-ski, tutti elementi distintivi dei lodge di lusso internazionali, abbinandoli alla cultura enogastronomica italiana, rivoluzionando così l’idea stessa dell’ospitalità di montagna per parlare a un turista esigente, intergenerazionale e content-driven.

Costruire un business innovativo, scalabile e performante rivolto al turista di nuova generazione (che noi chiamiamo tur-insta) è sempre stato il nostro obiettivo” commenta Andrea Baccuini, “siamo dunque orgogliosi di essere riusciti ad attrarre alcuni importanti family office italiani che hanno da subito compreso le potenzialità del dining & entertaining sulle piste da sci, condividendo e supportando la nostra visione” prosegue Giacomo Sonzini.

Alla Zangola di Madonna di Campiglio - per la quale è prevista la nuova inaugurazione nella la stagione invernale 2023-2024 - l’obiettivo è quello di far seguire Cortina, in tempo per le Olimpiadi del 2026. Mentre sono già in fase di valutazione alcune opportunità anche in altre destinazioni (mare e montagna).

Il controllo della società è rimasto ai due founders Giacomo Sonzini e Andrea Baccuini che hanno contestualmente accettato rispettivamente il ruolo di Presidente e di Amministratore delegato di gruppo per garantire la continuità nello sviluppo strategico e della vision aziendale.

A curare l’operazione Legance - Avvocati Associati e lo Studio Professionale Associato Corti Fumagalli Giobbi. Legance ha seguito i profili societari e di diritto amministrativo, con un team composto dal partner Luca Autuori, dalla senior associate Federica Toscano e dalla senior counsel Alessandra Palatini. Lo Studio Professionale Associato Corti Fumagalli Giobbi si è occupato dei profili fiscali il tutto curato dai partner Nicola Fumagalli e Ramona Corti e dall’avvocato Riccardo Castagna.