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Regione Veneto inaugura la Blue Zone della costa per la partenza in sicurezza della stagione balneare

Asacert è l’ente che verificherà la corretta attuazione delle procedure di sanificazione, con prodotto Ecolabel -marchio di qualità ecologica dell’UE- oltre che l’attuazione del “protocollo condiviso”, attestandone il rispetto in linea con le prescrizioni del legislatore centrale e regionale e le indicazioni delle Autorità sanitarie, a cui sono stati aggiunti criteri specifici pensati appositamente per le attività balneari.

“Ci abbiamo creduto fin dall’inizio, un plauso a chi ha generato questa idea, tutti l’hanno pensata la Blue Zone, ma solo noi in Veneto l’abbiamo fatta!”. Così, il Presidente Zaia, durante la conferenza stampa di presentazione della Blue Zone della costa Veneta.

ASACERT, l’ente di certificazione e ispezione, con esperienza pluriennale e accreditamenti internazionali, si occuperà di certificare la conformità delle strutture aderenti, agli standard ISO 9001- Sistema di Gestione per la Qualità, 14001- Sistema di Gestione Ambientale e 45001- Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza sul Lavoro.

L’Ente verificherà la corretta attuazione del Protocollo BLUE Zone, che comprende procedure di sanificazione, con prodotto Ecolabel -marchio di qualità ecologica dell’UE- oltre che l’attuazione del “protocollo condiviso”, attestandone il rispetto in linea con le prescrizioni del legislatore centrale e regionale e le indicazioni delle Autorità sanitarie, a cui sono stati aggiunti criteri specifici pensati appositamente per le attività balneari.

L’attestazione Covid Protection BLUE Zone, è il primo case history territoriale, che prevede un piano di azione completo in grado di aggregare tutti gli operatori delle strutture balneari aderenti, dalle foci del Tagliamento al Delta del Po’ - commenta Fabrizio Capaccioli, AD ASACERT, alla Conferenza Stampa e, sottolinea- confido che questa best practice, supportata dalla volontà del Presidente Zaia, faccia da volano per altri territori e regioni, per rendere l’Italia meta protetta e inclusiva, sicura e salubre, con una rinnovata attenzione alla sostenibilità ambientale”.

Di seguito il progetto spiegato dall’ingegner Christian Rampazzo, che si è occupato della parte tecnica.

“L’idea è stata quella di inserire un nuovo colore rispetto a quelli noti (rosso, arancione, giallo, bianco), per definire un ambito all’interno del quale l’ambiente è “protetto”, il cosiddetto covid free. Come? Prima di tutto, dal momento che si parla di sanificazione, farla nel totale rispetto dell’ambiente. Avevamo bisogno di un prodotto Ecolabel che rispettasse il TLV e fosse efficace contro il covid per un certo tempo. Questo prodotto è una molecola allo stato liquido in forma concentrata (di importazione americana) che diluito 80 volte genera una soluzione acquosa ecocompatibile nel rispetto del TLV e comunque efficace per 48 or una volta nebulizzato secondo quanto indicato dai test dell’università di Catania e del dipartimento di microbiologia dell’università di Padova (direttore scientifico – il prof Palù)."

Quindi dal binomio prodotto ecolabel e protocollo covid protection Asacert nasce la Blue Zone: Begin Living Unforgettable Experience