Giovanna Lucherini
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Report Convention Bureau Napoli: i congressi nel capoluogo campano, nel periodo 2015-2019, aumentano del 23%

l 72% delle richieste proviene dal mercato italiano ma cresce anche quello internazionale. Maggio e settembre i mesi migliori, ma, come afferma Giovanna Lucherini, direttore del Cbn, è necessario destagionalizzare. Entra in squadra anche il Centro Congressi della Stazione Marittima.

Scegliere Napoli come sede per un convegno sta diventando una buona abitudine. Negli ultimi 4 anni (2015-2019), infatti, le statistiche elaborate dal Convention Bureau di Napoli (CBN) dimostrano come le richieste siano cresciute costantemente, con un aumento dei congressi in città del 23%. I mesi di maggio e settembre sono sempre i più gettonati, anche se ottobre e aprile hanno mostrato importanti segnali positivi.

“Uno degli obiettivi del CBN è riuscire a proporre la città in diversi periodi dell’anno, ad esempio nei mesi di gennaio e febbraio, sfruttando anche il clima favorevole, dando il via a quel fenomeno di destagionalizzazione che tutti gli operatori del mondo del turismo si augurano possa decollare - dichiara il direttore del CBN, Giovanna Lucherini (in foto) -. La partecipazione alle fiere di settore, anche internazionali, le collaborazioni con le istituzioni e le attrazioni culturali, sono solo alcune delle azioni mirate che il CBN ha realizzato, e continuerà a realizzare, per sfruttare al meglio le alte potenzialità del settore congressuale cittadino”.

Proprio le statistiche forniscono indicazioni preziose per programmare le attività promozionali. Ad esempio risulta utile verificare come ci sia una grande richiesta di eventi medio piccoli (con un massimo di 299 persone), per comprendere come si tratti di una tipologia di eventi da consolidare, mentre si evidenziano grandi margini di crescita per eventi di dimensionamento superiore.

Si è rilevato, inoltre, che la gran parte delle richieste sono relative a convegni medico-farmaceutici, seguiti da eventi Tech, Incentive e del sistema bancario-assicurativo.

Dai rilievi statistici del CBN risulta anche che il mercato interessato a Napoli è, prettamente, quello italiano che compre oltre il 72% delle richieste. Ma anche gli occhi internazionali puntano sulla città in particolare quelli di Francia (21%), UK (15%) e Stati Uniti (14%).

“Per migliorare la nostra offerta ed essere sempre più competitivi stiamo aumentando anche il numero dei soci” prosegue Giovanna Lucherini. Uno degli ultimi arrivati, di gran prestigio, è il Centro Congressi della Stazione Marittima, che con le sue sale permette una scelta più ampia e qualificata, e a breve ospiterà anche un hotel da 70 camere.

“La nostra è una realtà atipica - dichiara Tomaso Cognolato, AD di Terminal Napoli Spa -, l’unica in Europa, infatti, ad essere in pieno centro, quindi facilmente raggiungibile, con sale congressuali molto versatili, da 20 a 800 posti, e dotata di un alto livello di sicurezza”. Cognolato sottolinea anche l’importanza di proporre la città di Napoli come un prodotto unico. “Per questo abbiamo aderito al CBN - conclude -, crediamo in una proposta organica, non individuale, per essere più competitivi, soprattutto a livello internazionale”.

MG