Roma capitale del turismo globale per tre giorni con il Global Summit del Wttc. Italia da record: più investimenti, più lavoro e oltre 60 miliardi di spesa internazionale

Nella Capitale si è aperta domenica 28 settembre, la 25ª edizione del Global Summit del World Travel & Tourism Council (WTTC) con oltre 70 Paesi, 18 ministri del Turismo, 105 delegati e 350 ceo.

La cerimonia di apertura del Wttc, che ha come tema quest'anno "La Grande Bellezza (del Viaggio)", è stata caratterizzata dall'esibizione speciale del tenore Andrea Bocelli.

"Oggi l'Italia è la prima nazione europea per competitività turistica regionale, la seconda in Europa per presenze turistiche. Con quasi 58 milioni di arrivi internazionali siamo al quinto posto nella classifica globale dei Paesi più visitati e ci apprestiamo a scalare un'altra posizione", ha detto la Premier Giorgia Meloni intervenendo all'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma. 

“Abbiamo accompagnato il settore nella risalita post Covid e abbiamo ridato dignità ai lavoratori con interventi come la detassazione delle mance o la creazione delle staff house. Abbiamo investito sulla destagionalizzazione, sui territori interni e sulla montagna. Dopo il giubileo avremo le olimpiadi di Milano-Cortina, poi i giochi del Mediterraneo, l’America’s Cup a Napoli e nel 2032 gli Europei di calcio. Stiamo per diventare il quarto paese al mondo più visitato, ma non ci accontentiamo. Vogliamo essere i primi” ha concluso Meloni.

L’evento ospitato, per la prima volta in Italia, ha segnato anche il cambio ai vertici: Greg O’Hara ha passato la presidenza a Manfredi Lefebvre, primo italiano a guidare il WTTC.

Per due giorni, alti dirigenti del settore turistico globale, leader politici ed esperti di innovazione e sostenibilità affrontano temi quali l'intelligenza artificiale e la digitalizzazione nell'industria dei viaggi e del turismo, la resilienza del settore, le sfide dell'industria nel contesto attuale, l'importanza del turismo come motore dello sviluppo globale e il contributo dei trasporti alla crescita del turismo. Secondo le stime, entro il 2026 il turismo in Italia potrà generare quasi 12 miliardi di investimenti.

Il turismo si conferma uno dei motori principali dell’economia italiana. Secondo il nuovo rapporto Economic Impact 2025: Global Trends del World Travel & Tourism Council (WTTC), presentato in occasione del Global Summit, il contributo del settore al PIL è destinato a crescere fino a 237,4 miliardi di euro nel 2025, contro i 228,5 miliardi dello scorso anno.

Il settore non solo traina la crescita economica, ma continua a generare occupazione: entro il 2025 i posti di lavoro legati al turismo dovrebbero raggiungere i 3,2 milioni, con un ruolo chiave per i giovani. In Italia, infatti, il 9,2% delle posizioni dirette nel comparto è occupato da under 25, quasi il doppio rispetto alla media dell’economia generale.

Anche la spesa dei visitatori internazionali è in forte espansione: nel 2025 dovrebbe superare i 60 miliardi di euro, consolidando la posizione dell’Italia tra le prime sei destinazioni mondiali per spesa turistica.

La fiducia negli investimenti è un altro segnale positivo: nel 2024 si sono registrati 11,4 miliardi di euro di capitali destinati al settore, cifra che dovrebbe salire a 12 miliardi nel 2025.
Un capitolo importante è rappresentato anche dai viaggi d’affari: nel 2024 la spesa ha toccato i 28,4 miliardi di euro, collocando l’Italia al 7° posto a livello globale, con un incremento del 18% rispetto al periodo pre-pandemico.

Secondo il WTTC, l’Italia sta riuscendo a bilanciare il proprio patrimonio culturale senza eguali con l’innovazione tecnologica e organizzativa, costruendo così le basi per un futuro turistico sostenibile e competitivo.

“Il settore dei viaggi e del turismo sta vivendo un periodo di straordinaria trasformazione – ha commentato il presidente del WTTC, Manfredi Lefebvre d’Ovidio –. Dobbiamo concentrarci su strategie innovative che affrontino le sfide più urgenti, tra cui sostenibilità, adattamento tecnologico e nuove esigenze dei consumatori”.